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Le assaggiatrici

Le assaggiatrici

Autore Rosella Postorino

Casa editrice Feltrinelli, 2018

Pagine 352

La valutazione del Circolo

Che emozione ci ha lasciato il libro?

In collaborazione con Circolo di lettura sezione soci Poggibonsi

I Circoli di lettura sono una comunità di lettori che si ritrovano, una volta al mese, per scambiarsi opinioni e sensazioni su un libro la cui lettura, individuale, è stata decisa di comune accordo.

Trama

Rosella Postorino, ispirandosi alla storia vera di Margot Wölk, assaggiatrice di Hitler nella caserma di Krausendorf, racconta di una donna in trappola.

Siamo nell’autunno del 1943 in un villaggio molto vicino al nascondiglio di Hitler. Rosa ha ventisei anni ed è arrivata da Berlino una settimana prima, ospite dei genitori di suo marito Gregor, che combatte sul fronte russo. Le SS servono il cibo. Dopo aver terminato il pasto lei e le altre assaggiatrici devono restare per un’ora sotto osservazione: studiano le reazioni per accertarsi che il cibo non sia avvelenato.

In quella mensa forzata fra le dieci giovani donne si allacciano alleanze, patti segreti e amicizie. Poi arriva un nuovo comandante, Albert Ziegler, severo e ingiusto, ma fra lui e Rosa si crea un legame speciale…

La citazione degna di nota

Sentii le altre piangere, non riconoscevo il loro pianto. Le risate puoi distinguerle, quella grossolana di Augustine, i saltelli brevi dell’ilarità di Leni, lo strombettio nasale di Elfriede, la risata a capitombolo di Ulla. Ma il pianto no, nel pianto siamo tutti uguali, il suono è lo stesso per tutti.

Le nostre riflessioni

Di questo libro il gruppo ha apprezzato lo stile scorrevole e gli importanti temi affrontati, anche se concorde a non definire le vicende come verità storica.

Nonostante la forte presenza degli uomini si tratta di un libro al femminile, dove si racconta del loro legame tra donne, unico e complesso, delle loro confidenze e delle paure che la nostra protagonista, Rosa, racconta dando voce anche a tutti i pensieri delle compagne.

Interessante anche il rapporto che Rosa ha con i genitori del marito, che la accolgono e ne sono quasi complici. Non ha particolarmente colpito la storia romantica inserita da Postorino, che sembra amplificare la sensazione di leggere qualcosa di artefatto.

Dalla discussione, poi, è emersa un’interessante riflessione: in casi come quelli descritti dall’autrice gli uomini tendono a perdonarsi, e non farsi vittime dei propri errori; le donne, d’altro canto, hanno la propensione ad autopunirsi, a sentirsi in colpa a lungo prima di assolversi.

 

Lo consigliamo a...

Sia i ragazzi che agli adulti.
A chi ha bisogno di conoscere gli orrori del passato per capire il presente e il futuro.

Le parole chiave del libro

Seconda guerra mondiale

fame

carcerieri

colpe

legami