Trama
Nell’India meridionale degli anni Sessanta si tessono le vicende della famiglia dei gemelli Estha e Rahel, da sempre uniti come se avessero una sola anima, ma costretti a trascorrere gran parte della propria vita su due strade totalmente differenti. La storia è segnata dall’amore proibito tra la loro madre, Ammu, e Velutha, un paria “intoccabile”.
Le convenzioni sociali, la discriminazione di casta e i conflitti familiari portano a una serie di eventi che travolgono i protagonisti, soprattutto i gemelli, i cui occhi osservano il mondo con un’ingenuità che mette in luce l’assurdità e l’ipocrisia degli adulti. Ma è anche l’affresco di un Paese diviso tra tradizione e modernità, dove esistono ancora gli intoccabili e leggi non scritte continuano a governare la vita di una donna. Il lettore viene immerso in un universo di piccoli accadimenti e gesti quotidiani, apparentemente insignificanti, ma intrisi di un senso profondo, in cui si riflette una verità universale.
La citazione degna di nota
Ecco il guaio delle famiglie. Come odiosi dottori, sapevano esattamente dove faceva male.
Le nostre riflessioni
Attraverso la storia di Estha, Rahel e della loro famiglia, andiamo alla scoperta di una terra dai mille colori, dove i retaggi culturali secolari si incontrano e scontrano con i venti della modernità. È un’India segnata dal potere delle caste, dalla religione e da una barriera insormontabile tra uomini e donne, un’impronta profonda che imprigiona ogni persona nel proprio mondo.
Un mondo complesso filtrato attraverso gli occhi dell’innocenza e della gioia di vivere dei due gemelli che osservano con stupore e curiosità gli eventi che toccano familiari e conoscenti. Nel tessuto della narrazione si intrecciano molteplici temi, tra cui spiccano lo status delle donne, le condizioni del mondo del lavoro e i rapporti tra le caste raccontati con sensibilità e profondità.
Ma è la famiglia il filo conduttore: seppur distanti dalla nostra cultura, le dinamiche familiari restano universali, con tensioni, affetti e conflitti che caratterizzano tutte le famiglie. Ogni voce contribuisce a comporre un affresco potente e struggente di una società dove regnano le diseguaglianze. Di questa umanità, caratterizzati da immagini e definizioni spesso ripetute, ma anche ipnotiche e suggestive, fanno parte i gemelli e la loro antipatica zia Baby Kochamma, la bella mamma Ammu, lo zio Chacko, grasso e allegro, il falegname Velutha, la cugina bianca mezza inglese, Sophie Mol e tanti altri.
La scrittura si distingue per uno stile originale, visionario e realistico al contempo, ricco di immagini vivide, dettagli accurati, riflessioni autentiche affidate alla narrazione diretta dei due bambini protagonisti; i frequenti salti temporali, gli alterni stili di scrittura, l’uso di frasi spezzate, alternate a descrizioni e periodi lunghi, appesantiscono la lettura. I legami di parentela si intrecciano con gli eventi politici e storici che fanno da sfondo alla vicenda, rendendo la lettura densa e talvolta faticosa: nomi, ruoli, tensioni e memorie collettive a tratti disorientano il lettore.
Tra le pagine si susseguono scene profonde, ora commoventi ora violente, accompagnate da un uso alternato di parole maiuscole e minuscole, divertenti soprannomi e da una ricca tessitura di metafore che rivelano l’origine indiana dell’autrice. Qui, infatti, la lettura diventa un viaggio sensoriale nel Kerala: siamo immersi nel caldo afoso del monsone, nel sapore dolce delle conserve di mango e banane e tra gli odori pungenti e speziati dell’India mentre i colori della natura indomita fanno da sfondo alle vicende dei personaggi variopinti che popolano le pagine di questo intenso romanzo.
Un intreccio di storie attraversato da ferite profonde, ma dove si fa strada uno spiraglio di amore, sogno e speranza.
Lo consigliamo a...
A chi vuole scoprire una parte di storia dell’India.
A chi vuol conoscere una nuova cultura.
Le parole chiave del libro
Famiglia
indipendenza
religione
arroganza
carità
cattiveria
tristezza
