Trama
Amedeo Mambrini, l’assoluto protagonista di questo racconto insieme alla Natura e al paesaggio toscano, tra poderi, boschi e campi coltivati, ci accompagna attraverso i suoi sentimenti e le sue emozioni dentro quella che era la campagna mezzadrile di inizio novecento. Storia, natura, emarginazione, ideali e passione si intrecciano in una narrazione che rende chiara e limpida tutta la realtà di una parte di Toscana.
La citazione degna di nota
I grilli cantavano ovunque, senza un attimo di sosta, e da qualche parte, nelle vicinanze, veniva, malinconico, il verso dell’assiolo.Qua e là nella campagna e più lontano sui monti all’orizzonte, cominciavano a brillare i lumi delle case e dei paesi. Perché tanta bellezza in cielo e sulla terra? E perché tanta bruttezza nell’anima degli uomini?
Le nostre riflessioni
Questo libro ci ha emozionato molto e siamo tutti concordi nel ritenerlo un piccolo capolavoro di letteratura locale. Lo stile è semplice, lineare e scorrevole con una ricchezza di vocaboli ormai in disuso, molti appartenenti al mondo naturale, che riportano a un’infanzia in cui questi termini li usavano i nostri nonni e le molte descrizioni, delicate e poetiche, non sono mai fini a se stesse ma fanno parte della storia, coinvolgono il lettore e lo meravigliano.
Lo scrittore ha saputo cogliere il mondo mezzadrile di inizio novecento dall’interno descrivendo una realtà che lui stesso aveva vissuto: la vita dei contadini, il patriarcato, la condizione della donna, la rassegnazione delle persone che difficilmente potevano esprimere idee libertarie, i contratti che erano simili a forme di schiavitù.
Ma nel libro c’è anche tanto altro: c’è la purezza del sentimento dei due innamorati, Amedeo e Sidonia, che pur vivendo in condizioni di miseria e nella semplicità della vita contadina riescono ad esprimere una sensibilità straordinaria e c’è la Natura che è l’altra protagonista della storia, una Natura rigogliosa che freme, sente e partecipa alle vicende della storia.
Le parole chiave del libro
Povertà
semplicità
mezzadria
poesia
sentimento
ideali
natura
paesaggio
Toscana