Trama
Siamo a Castrocaro, negli anni in cui prende piede e si consolida il fascismo, quando Redenta nasce in una famiglia povera e scombinata. La sua vita, presto segnata da una grave malattia, si intreccia nel dolore con quella della partigiana Iris. Tutto si svolge in quella comunità colpita dalla guerra e soprattutto dalla barbarie fascista fino ad arrivare al dopoguerra.
I personaggi
Redenta si impone come figura indimenticabile. Iris è esempio di donna determinata e coraggiosa che vive a pieno il momento storico in cui si trova. Adalgisa rappresenta la tipica donna di un tempo, con la sua forza e i suoi limiti culturali.
La nonna Fafina elemento della famiglia strano ma edificante. Tra i personaggi maschili sicuramente spicca la figura positiva di Bruno, per la maggior parte invece gli altri sono decisamente negativi. Tenere, struggenti, poetiche sono le figure dei fratellini morti.
La citazione degna di nota
Io stavo nella culla ferma immobile con gli occhi spalancati. Non piangevo, non dormivo, non mangiavo: passavo il tempo fasciata stretta dalla testa ai piedi a guardare il soffitto del camerino (pag.14)
La paura aveva sfigurato i castrocaresi, rendendoli simili alle bestie, ignari e obbedienti solo all’istinto: la fame, la sete, il sonno. (pag.262)
Le nostre riflessioni
La lettura di questo romanzo ha costantemente tenuto alta la nostra attenzione e ci ha fortemente colpito. Infatti un insieme di elementi presenti nella narrazione ha fatto in modo che la lettura procedesse suscitando in noi una serie di reazioni diverse: curiosità, indignazione, commozione, considerazioni di tipo storico e sociale e, qualche volta, divertimento.
Lo stile narrativo è duro, non fa sconti, descrive in modo realistico e quasi brutale situazioni drammatiche e dolorose, ottenendo, però, lo scopo che l’autrice si è prefissa: mostrare la crudeltà, la barbarie, far capire cos’è il male, la disumanità dell’ideologia fascista di cui sono rappresentati alcuni personaggi, ma con lo stesso stile realistico l’autrice parla della resistenza con un giusto inquadramento storico.
Inoltre, la semplicità, le misere condizioni di vita, l’ingenuità legata ad antiche credenze popolari, rende alcuni personaggi vittime e, a volte, complici degli eventi tragici del particolare momento storico in cui è ambientata la vicenda.
Sono state fatte anche alcune osservazioni sulla lingua scelta: abbiamo riconosciuto alcuni termini dialettali, mentre di altri ne abbiamo cercato il significato.
Il libro è ben scritto e ha aperto anche un’accesa discussione sulla politica, facendoci riflettere sul perpretrarsi delle guerre e sulla disumanità purtroppo presente.
Lo consigliamo a...
A chi vuole approfondire un particolare periodo storico del nostro Paese.
Le parole chiave del libro
Coraggio
figli
scarogna
Resistenza
morte
ferocia
