Il terzo appuntamento della rubrica Piccoli Lettori vuole aiutare gli adulti a scoprire alcuni dei più bei libri della letteratura per l’infanzia e suggerire alcuni criteri per riconoscere i libri di qualità da proporre ai bambini.
Come recita la famosa canzone, Il topo con gli occhiali, i libri sono inviti a straordinari viaggi, ma siamo sicuri che tutti i libri siano in grado di mettere le ali? Per rendere il viaggio indimenticabile c’è bisogno di libri che lascino il segno.
Ogni anno vengono prodotti molti libri destinati all’infanzia, purtroppo non tutti sono arricchenti per i nostri piccoli lettori, spesso contengono immagini stereotipate, superficiali, in alcuni di questi non compare neanche il nome dell’autore o dell’illustratore in copertina. Libri così molto probabilmente hanno poco a che fare con il bisogno di storie dei bambini.
I bambini e le bambine hanno diritto alla bellezza, per questo è importante saper riconoscere i libri ben fatti.
Quali sono le caratteristiche da ricercare in un libro per poter definirlo di qualità? Come riconoscerlo sugli scaffali delle librerie e delle biblioteche?
I libri che stiamo cercando sono quelli che vanno ad arricchire lo sguardo, l’immaginario e i punti di vista dei bambini, che sollecitano una sfida e invitano al confronto tra le proprie idee e quelle altrui.
Sono quei libri che anche se raccontano vicende vicine alla vita reale dei bambini, riescono a spingerli un passo in avanti, aggiungendo qualcosa alla loro esperienza, e ricordano a noi adulti che le cose possono essere raccontate in tanti modi diversi.
Un esempio tra tutti è il libro Piccolo blu e piccolo giallo di Leo Lionni, un capolavoro della letteratura dell’infanzia che segna l’esordio dell’astrattismo nei libri per bambini.
Un libro che racconta in modo inedito una grande amicizia e lo fa usando figure astratte, amplificando così le possibilità dei lettori di immedesimarsi nel protagonista della storia.
Potete riconoscere un libro di qualità dalla trama che sarà avvincente, originale e autentica.
Il momento cruciale e il finale saranno ben riconoscibili dai bambini: in alcuni libri non succede mai niente dall’inizio alla fine!
Cerchiamo quei libri con inizi accattivanti che catturano subito il lettore come nell’albo Il paese dei mostri selvaggi di Maurice Sendak, altro capolavoro amato dai bambini di tutto il mondo.
Se un libro usa un linguaggio scontato, povero e sciatto rimettetelo sullo scaffale, noi cerchiamo libri scritti con un linguaggio semplice ma mai banale! Vanno bene anche i testi scritti con lingue inventate come la lingua Piripù, con la quale è scritto l’albo Tararì tararera… di Emanuela Bussolati, un libro che farà divertire grandi e piccini.
E, cosa importante, andiamo alla ricerca di personaggi memorabili, sono loro che fanno la storia e che rimarranno nel cuore dei piccoli ascoltatori.
I personaggi devono risultare vivi e autentici anche se abitano il più fantasioso dei mondi.
Non perdetevi le storie della maialina Olivia creata da Ian Falconer la cui specialità è sfinire tutti compresa se stessa. O il famoso Piccolissimo bruco mai sazio di Eric Carle (uno dei più famosi illustratori e scrittori per l’infanzia), che appena nato è affamato e si mette subito in cammino alla ricerca di cibo. O Lucilla di Henriette Bichonnier, la piccola principessa che non rispetta le regole ma che con coraggio e astuzia salverà suo padre dal terribile Mostro peloso inventando divertenti rime. E come non far conoscere ai bambini l’irriverente Simone di Caccapupù che proprio non vuol saperne di rientrare negli schemi?!
Finali spiazzanti e ironia sono altri due elementi che contraddistinguono libri arricchenti, ne sono un esempio le storie di Mario Ramos, uno dei più scanzonati autori e illustratori per l’infanzia. O i più recenti Tutti nella mia tana di Cristina Petit e Gabbiano più gabbiano meno di Silvia Borando.
Cerchiamo libri con illustrazioni non stereotipate e non convenzionali, che non si limitano a descrivere il testo ma aggiungono informazioni, personaggi e particolari. Illustrazioni che meravigliano, sorprendono, emozionano, seducono ed educano lo sguardo e la mente del lettore. Come le tavole di Beatrice Alemagna, cantrice della diversità. O quelle di Benji Davies, con i suoi paesaggi che sembrano animarsi come un cartone animato. O di Oliver Jefferson con i suoi buffi personaggi. O dell’amatissima Nicoletta Costa, regina della semplicità mai banale.
E infine ricordiamoci di non proporre libri con intenti educativi o con morali dichiarate, ma prediligiamo quelli che premiano le doti dei personaggi, come l’astuzia e il coraggio. Un esempio? Il libro Cornabicorna, che i bambini e le bambine non si stancano mai di ascoltare.
Per i grandi invece, ecco due libri molto utili per conoscere tanti libri di qualità:
- il primo è Dentro e fuori le pagine alla Scuola dell’Infanzia. Albi illustrati, giochi e attività ispirate ai libri da realizzare in classe, di Francesca Tamberlani e Carla Colussi, dove trovare una selezione di libri e tante informazioni utili sulla casa editrice e sugli aspetti salienti delle storie.
- L’altro è Quando i grandi leggono ai bambini: i più bei libri destinati all’infanzia scelti con Nati per Leggere, di Francesca del Gobbo, uno strumento utilissimo per trovare tanti consigli di letture per realizzare straordinari viaggi.
Buone letture e… che il viaggio abbia inizio!
( a cura di Mira!, in collaborazione con Claudia Ciolli, Coordinatrice area didattica e promozione della lettura, Cooperativa PromoCultura)
PromoCultura è una cooperativa di servizi culturali che opera dal 1998 nel campo della promozione della lettura, gestione e valorizzazione dei beni culturali e librari. È presente in quasi tutte le biblioteche e alcuni archivi storici della rete documentaria ReaNet dell’area Empolese Valdelsa e Valdarno Inferiore e cura servizi analoghi nelle reti documentarie delle province di Pistoia, Firenze, Pisa, Siena e Lucca.