Dodici libri per parlare d’amore e cinque grandi classici da scoprire o riscoprire

Vi proponiamo alcuni libri usciti nell'ultimo anno che parlano d’amore nei suoi tanti significati. Scelti con l’aiuto degli editori incontrati nel nostro viaggio dietro le quinte del mondo del libro. Un fuori programma di Gutenberg per San Valentino

In questo lungo anno di convivenza con il virus, i libri ci hanno fatto compagnia. Sono stati per noi viaggio, distrazione e, ancora una volta, educazione sentimentale.

Proprio per questo abbiamo dato vita a Gutenberg, il blog dell’Informatore online dedicato al mondo dei libri. Per scoprire e toccare con mano, nel racconto di chi i libri li scrive, li realizza, li sceglie, li vende, attraverso quali strade una storia prende forma e arriva fino a noi per insegnarci, magari, a parlare d’amore. Non è forse questa la cosa di cui non ci stanchiamo mai di leggere e di parlare?

Con l’aiuto di alcuni editori che ci hanno anticipato le loro novità e svelato i loro libri del cuore, vi proponiamo dodici libri nuovi, alcuni titoli recenti (tutti usciti tra il 2020 e il 2021) che parlano d’amore nei suoi tanti significati.

Dodici libri sull’amore per trovare le parole

1. Ammettiamolo, chi non ha mai rubato a Shakespeare le parole per dichiararsi alla persona amata, magari passando per i bigliettini dei Baci Perugina? Lo fa anche Nadia Fusini, che abbandona per una volta il ruolo di studiosa del grande poeta e drammaturgo inglese per trasformare i più famosi personaggi shakespeariani in spunti narrativi per un romanzo tutto dedicato all’amore: Maestre d’amore. Giulietta, Ofelia, Desdemona e le altre, una novità che Einaudi pubblica nel mese di febbraio.

2. Di coppie celebri d’altra parte è piena la storia, anche quella recente. È appena uscito per esempio (dicembre 2020) il libro che riporta l’ultima grande intervista di John Lennon e Yoko Ono, All we are saying (Feltrinelli), rilasciata a un giornalista di “Playboy” nel 1980.

3. Una delle storie d’amore più appassionanti, alimentata da una fortissima attrazione fisica, dall’intesa artistica e intellettuale e dalla passione politica, è quella tra Frida Kahlo e Diego Rivera, che Claire Berest ricostruisce in Nulla è nero (Neri Pozza 2020). L’incontro tra i due artisti è raccontato in modo coinvolgente e originale: l’autrice infatti ha collegato ogni capitolo a un colore, prendendo spunto dal diario in cui Frida associava ogni colore a un sentimento o a un concetto. Il blu per esempio, per lei rappresentava la purezza dell’amore.

4. E a proposito di colori, l’amore ha una sfumatura diversa in ogni età della vita. Susan Choi in Esercizi di fiducia (SUR 2020) ci racconta un amore adolescente, ambientato negli anni Ottanta, in una scuola di arte e spettacolo (una specie di “Saranno famosi”). Combinando diverse “voci” narranti ribalta in modo sorprendente il punto di vista sulla storia d’amore tra i due protagonisti.

5. Nell’età matura invece la passione si trasforma in legame. Lo descrive Maurizio Maggiani in L’amore (Feltrinelli 2020): il racconto della giornata di uno sposo che ripercorre i suoi amori, ricercando nella memoria dove e come ha imparato a dire “ti amo”.

6 -7. L’amore spesso si nutre della diversità, come nell’ultimo romanzo di Nick Hornby, Proprio come te (Guanda 2020), in cui Lucy scarta tutti gli uomini che sarebbero “perfetti” per lei perché l’amore, si sa, si nutre solo di imperfezione. O come nel romanzo di Bernardine Evaristo, Ragazza, donna, altro (SUR 2020), in cui si parla di amore in tutte le sue forme da un punto di osservazione finora molto raro nella letteratura occidentale: quello delle donne nere.

8. Sono libri d’amore anche quelli che parlano dei complessi equilibri familiari. Marcos y Marcos ha appena pubblicato il libro Swing Low di Miriam Toews, un’autrice canadese che ha la capacità di parlare con umorismo e dolcezza anche delle cose più drammatiche e scrive questo libro per fare pace con suo padre, che ha combattuto tutta la vita contro la depressione e infine si è tolto la vita.

9. Il libro di Kiese Laymon, Il giusto peso. Un memoir americano (Black Coffee 2020), è invece la storia vera di un ragazzo americano, cresciuto dalla madre in modo tale da farlo diventare “il nero che i bianchi vogliono che sia”. Perché l’amore a volte soffoca e opprime, trasformandosi in imposizione e violenza.

10. Tra i nostri consigli, non può mancare la voce del poeta dell’amore, Franco Arminio, e il suo ultimo libro La cura dello sguardo. Nuova farmacia poetica (Bompiani 2020): una raccolta di frammenti, pensieri e poesie dove l’amore ha il colore della nostalgia, dello struggimento, della malinconia. Una dichiarazione d’amore per il paesaggio, per la natura, per la vita.

11. Per chi invece è affascinato dalle “cattive ragazze”, ecco il libro illustrato di Vanna Vinci, Parle-moi d’amour. Vite esemplari di grandi libertine (Feltrinelli 2020) che con lo spirito ironico e dissacrante che la contraddistingue, disegna i ritratti di sette note cortigiane parigine della Belle Époque.

12. Non c’è limite di età per capire l’amore. Non ci credete? Provate a sfogliare l’albo illustrato di Beatrice Alemagna, Mio amore (Topipittori 2020) in cui le illustrazioni fatte di stoffa, bottoni, merletti e ricami danno vita a due buffi personaggi e dimostrano, senza ombra di dubbio, che non mi serve sapere chi o cosa sei per innamorarmi di te. Anche i bambini lo sanno!

Cinque grandi classici da riscoprire

Ma quando si parla d’amore, ognuno ha il suo grande classico di riferimento! Ecco i nostri preferiti, cinque grandi libri d’amore:

  1. Elena Ferrante, I giorni dell’abbandono (Edizioni E/O) – Elena Ferrante, prima della notorietà dell’Amica geniale, affonda in questo romanzo potente, doloroso, viscerale nella disperazione dell’amore perduto. L’abbandono da parte del marito precipita Olga in uno stato di rabbia, umiliazione, nera apatia da cui riuscirà a risollevarsi solo dopo aver toccato il fondo.
  2. Gabriel García Márquez, L’amore ai tempi del colera (Mondadori) – Cinquantun anni, nove mesi e quattro giorni. Tanto deve attendere Florentino Ariza per coronare il suo sogno d’amore con Fermina Daza, il suo primo amore. Nel mezzo, per entrambi, c’è la vita intera: matrimoni, altri amori, successi e fallimenti… e un’epidemia di colera. E niente è più bello che trovare, in fondo a tutto questo, un agognato (quanto insperato!) lieto fine.
  3. Alda Merini, Folle, folle, folle d’amore per te (Salani) – Quaranta poesie della grande poetessa italiana capaci di offrire le parole a chi è malato d’amore, come già a suo tempo Questo amore di Jacques Prévert. Quando l’amore è totalizzante, esclusivo, ossessivo: una follia da cui non si vuole guarire.
  4. Antonio Skarmeta, Il postino di Neruda (Einaudi) – Due storie d’amore in questo libro: quella struggente, tenera e sensuale di Mario, che parte alla conquista di Beatriz nonostante la propria timidezza. E quella dell’amcizia tra Mario e Pablo Neruda. Il ragazzo lo sceglie come maestro e sarà il Poeta a insegnargli a usare con successo l’arma più potente della seduzione: le parole.
  5. Patrick Süskind, Il profumo (TEA) – Il romanzo del desiderio: quel qualcosa di oscuro che non ha niente a che fare con la razionalità e che viene scatenato dai nostri sensi più ancestrali. Jean-Baptiste Grenouille, nato senza odore, ha la capacità di sentire, riconoscere e ricreare tutti gli odori. Creare un profumo che lo faccia amare da tutti gli esseri umani diventa la sua ossessione e, alla fine, la sua rovina.

La pandemia ci ha fatto provare la privazione di tutte quelle forme di comunicazione che ci mettono in relazione con gli altri e ci servono per esprimere i nostri sentimenti: abbracci, baci, carezze. Pacche sulle spalle, strette di mano. I diversi gradi di vicinanza che sono il termometro dell’intimità. Le espressioni del viso, ora sepolte dietro le mascherine. Quel linguaggio dei gesti così così tipicamente italiano che ispirò a Munari il suo celebre Supplemento al dizionario italiano.

Ma le emozioni sono lì, intatte. Il cuore non accetta di essere ridotto al silenzio, anzi è proprio la privazione ad alimentare il desiderio. Così, nell’attesa che il vaccino ci permetta piano piano di recuperare la voce del corpo, non ci resta che allenarci alla palestra delle parole, nell’unica scuola che non prevede aule, orari o programmi e dove la sola regola è seguire quello che ci piace: la lettura.

(a cura di Mira!)

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