La dieta contro l’Alzheimer

I consigli di benessere a cura del professor Niccolò Marchionni, docente del Dipartimento di medicina sperimentale e clinica presso l’Università degli Studi di Firenze. Se hai dubbi o domande sul tema, scrivi a redazione@informatorecoopfi.it

In che modo l’alimentazione può rallentare la comparsa dell’Alzheimer?

Marco S.

La malattia di Alzheimer è generata da un processo degenerativo con progressiva riduzione della densità dei neuroni di alcune zone cerebrali e, quindi, progressiva perdita di funzioni cognitive. Alcune forme di malattia sono a trasmissione genetica e insorgono precocemente (prima dei 65 anni di età), mentre la maggior parte dei casi insorge nel processo di invecchiamento, spesso in forme miste: in parte degerative (l’aspetto tipico della malattia di Alzheimer) e in parte di origine vascolare, con tanti piccoli ictus come conseguenza di ipertensione arteriosa e degli altri fattori di rischio cardiovascolare, molti dei quali ampiamente modificabili : fumo, sedentarietà, ipercolesterolemia, obesità, diabete e, infine, diete poco salutari.

Esistono ormai numerosi e ampi studi di popolazione che hanno dimostrato in modo inequivocabile che la dieta mediterranea classica, “allargata” a una dieta con poco sale che contrasti lo sviluppo di ipertensione arteriosa, è uno dei più importanti metodi per ridurre drasticamente il rischio di sviluppo della malattia (insieme all’eliminazione del fumo e ad attività fisica moderata quotidiana).

Cosa mangiare, dunque, per prevenire l’Alzheimer? Verdure (soprattuto a foglia larga) e frutta in misura di 5 porzioni (400 grammi) complessive al giorno, e poi frutti di bosco, noci, nocciole, legumi e cereali, pesce di mare, pollo, olio d’oliva e vino in quantità moderata (un bicchiere al giorno). Da limitare, invece: carne rossa, burro e margarina, formaggi, fritto e dolci. I meccanismi attraverso i quali la dieta mediterranea (e l’esercizio fisico) riducono il rischio di decadimento cognitivo sono molteplici, ma in larga parte riconducibili ad azioni anti-infiammatorie e anti-ossidanti.

Come inviare le domande?

Se avete dubbi o domande, scrivete a redazione@informatorecoopfi.it; le risposte del professor Niccolò Marchionni saranno pubblicate sul blog e sull’Informatore cartaceo.

I consigli di benessere saranno utili non solo per chi li richiederà, ma per chiunque avrà tempo e voglia di leggerli e di introdurli nel proprio stile di vita. Per cominciare a vivere in salute, non è mai troppo tardi.

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