Un po’ di chiacchiere «Unzi dunzi trinzi quadri quadrinzi meli melinzi, riffe, raffe e … ceci!». Il cece (e non cecio) è il seme di un legume, che insieme al fagiolo sta alla base di tanti piatti tipici della Toscana. Tra i tanti legumi che vengono commercializzati lessati e inscatolati, i ceci sono certamente tra quelli che danno i risultati migliori e, se di prima qualità, sono paragonabili a quelli cotti in casa senza però l’ammattimento e i lunghi tempi di cottura.
La “carne dei poveri”, come si chiamavano un tempo i legumi, secondo me va riscoperta, non solo perché è buona e sostenibile ma anche perché fa bene al nostro corpo e, perché no, al nostro borsellino.
E allora buon cacciucco di ceci a tutti,
Luisanna
Gli ingredienti (x 4 persone)
Difficoltà: facilissima
Preparazione: 5 minuti
Cottura:10 minuti
- 3 confezioni di ceci al naturale Vivi verde,
- 500 g di spinacini freschi,
- 1 spicchio d’aglio,
- 100 g di pomodori datterini,
- 100 g di acciughe sott’olio,
- pane toscano affettato,
- olio extravergine di oliva Fior fiore,
- sale e pepe nero,
- peperoncino a piacere
La preparazione
Lavati gli spinaci, tagliate a pezzetti i pomodori, scolate i ceci e tenete tutto da parte. Tritate finemente lo spicchio d’aglio e soffriggetelo appena appena in una casseruola con 3 cucchiai d’olio. Aggiungete gli spinaci scolati dall’acqua e aggiustate di sale e pepe.
Dopo due o tre minuti unite i ceci, rigirate e lasciate cuocere pochi minuti, aggiungendo i cubetti di pomodoro e i filetti di acciughe. Mescolate e togliete dal fuoco. Versate nei piatti fondi, rifinite il piatto con un filo d’olio a crudo e, se vi piace, anche un pizzico di peperoncino!
Nel frattempo potreste aver tostato anche due fette di pane che ci stanno proprio bene…