Le pigne hanno un ruolo peculiare in molte culture diverse, fin dai tempi più remoti. Considerate, anche per la loro forma, simbolo di buon auspicio, di prosperità, fortuna e abbondanza, esse trovano posto tanto nella tradizione popolare quanto in quella religiosa. Essendo i frutti di abeti e pini, cioè di alberi sempreverdi, quindi robusti e capaci di sostenere molte avversità, le pigne sono anch’esse pregne di queste qualità positive. I semi che custodiscono, i pinoli, hanno contribuito ad arricchire il loro significato simbolico, legandolo anche alla fertilità.
Non meno importante, la valenza spirituale ed esoterica che esse ricoprono. Considerate un ponte fra l’umano e il divino, grazie alla forma che si eleva verso l’alto, le ritroviamo raffigurate già nell’architettura egizia, greca e romana, e nelle tavole degli antichi Sumeri, così come su facciate di chiese e conventi, o addirittura sui troni di sovrani e papi. Nella tradizione contadina, si usava appendere delle pigne sulla porta di casa per favorire l’abbondanza e la buona sorte, e nelle camere dei giovani sposi per augurare fecondità e salute.
Addobbi fai da te
Sono molti gli oggetti decorativi che troviamo in commercio raffiguranti le pigne e il Natale è l’occasione ideale per mettersi all’opera e realizzare così originali addobbi sia per l’albero sia per la casa. Selezionare le pigne migliori – magari, quelle raccolte a terra durante una gita o una passeggiata – ben conservate e prive di parti rotte, scegliendole di dimensione adeguata allo scopo finale.
Per l’albero, o per farne ad esempio dei segnaposto in cui facilmente si può inserire un biglietto con i rispettivi nomi, sono utili le più piccoline. Se dovessimo usarle come palline per l’abete di casa ci servono con il loro “picciolo”, così da legarvi agevolmente un filo o uno spago colorato, per appenderle ai rametti. Le più grandi possono essere usate senza interventi particolari, se non magari la coloritura, per decorare la tavola all’interno di un bel vassoio, o su un davanzale – anche esterno – magari sistemate in un cesto.
Servono colla, spago e colori
Con tre o quattro pigne abbastanza grandi si può ricavare una bella decorazione adatta alla porta o alla parete dell’ingresso: si lega uno spago su ciascuna pigna, dopo si riuniscono in una sorta di mazzo unico, che si completerà con un grande fiocco di iuta o di altro materiale semirigido, che useremo come sfondo. Si possono facilmente realizzare anche piccoli abeti, procedendo così: si colorano le pigne di verde, si arricchiscono con una piccola stella o altro simbolo natalizio sulla cima; infine, un tappo di sughero (che incolleremo alla base della pigna) diverrà il tronco del nostro abete.
In genere le pigne a Natale si colorano con oro o argento e in questo caso le bombolette spray saranno di aiuto, ma si possono facilmente dipingere anche con tempere o acquarello. Richiede più tempo e pazienza, ma ci garantirà un risultato certamente più originale e fantasioso.
Curiosità
- In Vaticano nel Cortile della Pigna si trova un’imponente pigna di bronzo, alta quasi quattro metri, che probabilmente decorava l’antico tempio di Iside.
- Il ciclo vitale della pigna, che aprendosi rilascia i suoi semi maturi, è simbolo dell’espansione della coscienza e dell’attivazione del Terzo Occhio.
- In Sicilia è famosissima, quasi come simbolo stesso dell’isola, la pigna in ceramica di Caltagirone.