L’abc del giardiniere

Come prendersi cura delle aiuole del proprio giardino

Un’aiuola è l’occasione sia per il giardiniere sia per il semplice appassionato di esprimere la propria fantasia, un modo per sperimentare tecniche di coltivazione diverse nonché accostamenti originali.

Il primo passo da compiere è capire dove collocarle: possono andar bene gli angoli, spesso a ridosso di mura o recinzioni, lo spazio sotto un albero, una zona particolare del prato ecc.

Scelta la posizione, si deve capire se delimitare o no l’aiuola; questo fattore influenza molto sia l’aspetto estetico sia il tipo di lavoro che ci attende. Se vogliamo racchiudere le piante in un perimetro ben definito, che diverrà esso stesso elemento decorativo, ci procureremo i materiali più adatti allo stile del giardino. Dai semplici sassi, ciottoli e pietre che possiamo trovare anche nei pressi dello spazio verde, a materiali appositi come legno, bamboo, piccole inferriate, mattoni, o specifiche piante definite, appunto, da bordura. Ma potremo mettere in evidenza un’aiuola anche con del terreno smosso sulla superficie del prato, se lo spazio è grande.

Produttiva o decorativa?

Che cosa ospitare in un’aiuola e come comporla? Le possibilità sono quasi infinite: influiscono principalmente i gusti personali e il tempo che possiamo dedicare alla cura delle piante. Forse, però, la prima valutazione da fare è capire se vogliamo che sia uno spazio “produttivo” o meramente decorativo. Nel primo caso potremmo decidere, per esempio, di dedicare la singola aiuola alla coltivazione di piante aromatiche od officinali (spesso le due cose coincidono) selezionando quelle specie che più si addicono alle nostre necessità. Per ottenere ispirazione sui modi di coltivazione e le specie adatte a noi, visitiamo un orto botanico, come quelli di Siena o di Firenze, dove non mancano entrambi gli esempi.

Un’aiuola produttiva potrebbe contenere specie aromatiche, orticole e fiori: un bel pomodoro, magari ciliegino, accostato a basilico di differenti varietà, per giocare con altezze diverse, contornato da aster o altre margherite, è un piccolo esempio di aiuola “mista” dove unire praticità e bellezza.

Altra possibilità è quella di dedicare un’aiuola ornamentale a una specie che ci è particolarmente cara e concentrarci su questa soltanto, scegliendo varietà diverse e – perché no? – rare, di quella pianta: le rose sono adattissime a questo scopo. Oppure potremmo coltivare solo bulbose, magari con fioriture a scalare, in modo che nell’ aiuola ci sia quasi sempre qualcosa da ammirare. I bulbi hanno spesso il grande vantaggio di poter essere lasciati nel terreno, quindi si lavora una volta soltanto. Bisogna però calcolare bene gli spazi e la successione dei bulbi per non creare strane sovrapposizioni.

Amiche degli insetti

Un’altra buona idea può essere quella di realizzare uno spazio multicolore con specifiche specie erbacee annuali per garantirci la presenza delle api, delle farfalle, dei coleotteri, esseri tanto utili al benessere dell’ecosistema, oggi realmente fragile e sottoposto ad attacchi pesanti. Si trovano facilmente in commercio sementi a miscuglio dedicate proprio a questa particolare esigenza.

Aprile è un mese adatto alla semina di queste piante: al limite, anche se non possediamo un pezzetto di terra dove seminare, possiamo fare un bel vaso sul balcone per attirare questi insetti. Certo non sarà un’aiuola, ma avremo colori e compagnia e faremo cosa gradita alla natura.

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