Fiori recisi: come prendersene cura

Alcuni consigli su come tagliarli, quale vaso scegliere, i prodotti per mantenerli al meglio

I fiori simboleggiano bellezza e serenità, e riceverne in dono è sempre un piacere; raccoglierli dal proprio giardino per decorare la casa ripaga poi di tutto il lavoro fatto all’aria aperta. Alcuni preferiscono rinunciare all’uso dei fiori recisi, per evitare loro sofferenza, ma in verità i fiori, se ben curati, vivono a lungo e in salute anche in un vaso. Bastano alcuni accorgimenti di base e altre regole, più specifiche, che mutano in relazione al tipo di fiore.

Quali attrezzi per manutenzione

Iniziamo dagli attrezzi per la manutenzione di fiori freschi; un coltello ben affilato, senza zigrinature, è indispensabile. Questo strumento possibilmente deve essere usato solo per questo scopo, evitando così il rischio che residui di unto o sporco possano otturare i canali della linfa nel gambo. Un nebulizzatore è utile per le rose, che appariranno più fresche, ricevendo anche attraverso i petali un miglior rifornimento di umidità. Attenzione però a non usare l’irroratore su rose gialle o bianche: si rischia di farle marcire.

Il giusto vaso

Il vaso in cui ospiteremo i fiori deve essere di dimensioni adeguate al mazzo e con un’imboccatura né troppo stretta né troppo ampia. Lo riempiremo per un terzo della sua altezza con acqua pulitissima e piuttosto fredda. Buona norma, da adottare ogni tanto, è quella di eliminare i residui del calcare dalle pareti del vaso con aceto o detergenti appositi. Quando si cambia l’acqua del vaso, in genere, si rifà il taglio del gambo: dev’essere un’incisione lunga e obliqua. Per sopprimere i batteri che potrebbero farli marcire, si possono immergere i gambi in acqua bollente. Si asportano anche tutte le foglie eventualmente fradice e si mettono nuovamente i fiori nel vaso. Importante ricordarsi di non esporre i vasi a correnti d’aria né al sole, a meno che non contengano girasoli. Nemmeno la vicinanza dei radiatori è gradita ai fiori, così come quella della frutta, perché emana gas che li fa appassire.

I prodotti specifici per la manutenzione dei fiori non addolciranno soltanto l’acqua, ma ne aiuteranno anche l’assorbimento, nutrendoli meglio e impedendo la decomposizione.

Rose, gerbere&co.

Per la manutenzione ottimale delle rose si consiglia di riempire prima il vaso – che dovrebbe essere piuttosto profondo – con acqua a temperatura di circa 15°C, e di eseguire un nuovo taglio. Durante la notte, il posto più adatto alle rose recise è la vasca da bagno o una bacinella dove poterle immergere completamente. Se le corolle si piegano, un metodo per farle rialzare consiste nell’avvolgere le rose, distese, in carta assorbente umida.

Alle gerbere, coloratissime e allegre, occorre dare acqua finché il fiore sia ben imbevuto; in seguito, ne aggiungeremo soltanto un po’ nel vaso. Per questi fiori è consigliato sciogliere nell’acqua – che non cambieremo, e che dovrebbe essere mantenuta a temperatura ambiente – un nutrimento adatto.

I gladioli, così come gli iris, è preferibile acquistarli (o coglierli) ben chiusi, per mantenerli a lungo nei vasi. Queste specie hanno bisogno di non troppa acqua, ma è bene cambiarla spesso perché tende a diventare viscida. Anche i narcisi vogliono poca acqua nel loro vaso, ed è meglio evitare di accostarli ad altre specie di fiori perché emettono una sostanza repellente. I profumatissimi e affascinanti mughetti vanno immersi in un vaso molto pulito, con acqua altrettanto limpida; per gli amarilli predisporre solo dieci centimetri di acqua e aggiungerne regolarmente.

Un’ultima nota riguarda la manutenzione degli steli di piante arbustive come il lillà, la forsythia, la mimosa o i rami fioriti di pesco. Bisogna tagliare il fusto legnoso obliquamente, poi si taglia ancora, ma in verticale, come per aprirlo, praticando tre incisioni lunghe qualche centimetro.

Qualche consiglio in più

  • Quando si cambia l’acqua del vaso, tagliare il gambo per obliquo;
  • Tenere i fiori lontano da correnti d’aria, termosifoni e dalla frutta.

Fiori di Toscana nei supermercati Coop.fi

Non recise, ma ben invasate per poter durare a lungo le camelie che sarà possibile acquistare nei punti vendita Coop fino al 1° marzo. Coltivate fra Lucca e Pescia sono disponibili nelle varietà Japonica, Toscana e Profumata, quest’ultima ancora poco diffusa in Europa.

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