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Dodici film da vedere al cinema a dicembre

Dai film da grandi incassi, ai drammi intimisti, ai thriller psicologici e le commedie. A dicembre sono molte le proposte al cinema, per tutti e tutti i gusti. Ecco alcuni film che ci attendono

Quali film vedremo nel mese di dicembre, soprattutto nei giorni intorno a Natale? Lo diceva anche Benigni: «I film sono come i carciofi: “fanno” a dicembre. In primavera, già fai fatica a trovarne di buoni…». Ma questo lo sapete già.

Fra blockbuster da grandi incassi, drammi intimisti, thriller psicologici e commedie, questo mese ci saranno tanti titoli capaci di parlare a pubblici diversi. Ecco alcuni film che ci attendono.

Il più atteso

Avatar – Fuoco e cenere. Regia di James Cameron, con Sam Worthington, Zoe Saldaña, Sigourney Weaver, David Thewlis. Arriva, trascinato dalla canzone ufficiale Dream as one di Miley Cyrus, il terzo capitolo epocale della saga di Pandora. Dopo La via dell’acqua, Cameron prosegue la sua esplorazione del mondo dei Na’vi. Grandi effetti speciali, scene spettacolari, cinema pensato per un pubblico più ampio possibile. Attesa altissima, dato che la saga di Avatar è un fenomeno al box office. Ah! Mettetevi comodi: il film dura 3 ore e 15 minuti, superando di 3 minuti La via dell’acqua e diventando il capitolo più lungo della saga fantascientifica creata, prodotta, scritta e diretta da James Cameron.
In uscita il 17 dicembre.

Film d’autore

Un inverno in Corea. Una giovane donna vive in una piccola pensione sul mare in una città al confine tra Corea del Sud e del Nord. L’arrivo di un disegnatore francese riapre per lei domande sull’identità e sulla famiglia. Tono poetico, riflessivo, minimalista. Film per il pubblico più sensibile, amante delle storie intime.
In uscita l’11 dicembre.

The teacher. Un film drammatico e potente ambientato nella Cisgiordania occupata. Il protagonista è un insegnante palestinese diviso fra il suo ruolo educativo e le tensioni politiche che lo circondano. Racconta i legami d’affetto con i suoi studenti e le violenze quotidiane dell’occupazione. Cinema politico-sociale, che non dimentica la sua funzione primaria: emozionare.
In uscita l’11 dicembre.

Vita privata. Regia di Rebecca Zlotowski, con Jodie Foster, Daniel Auteil, Virginie Efira e Mathieu Amalric. Thriller psicologico elegante e insolito: Jodie Foster è una psichiatra americana trasferita a Parigi, turbata dalla morte di una sua paziente. Convinta che non sia un suicidio, inizia un’indagine personale. Il film mescola introspezione e suspense. La Foster recita in francese, a confermare – se ce ne fosse bisogno – la ricchezza dei suoi talenti.
In uscita l’11 dicembre.

Premiati ai festival

Father Mother Sister Brother. È il film di Jim Jarmusch che ha vinto il Leone d’oro a Venezia. Sono tre storie separate ma connesse, con un grande cast. Adam Driver è un figlio adulto che torna dal padre Tom Waits. Cate Blanchett e Vicky Krieps sono due sorelle che si riuniscono in Irlanda con la madre scrittrice. Indya Moore e Luka Sabbat sono una coppia di gemelli che affronta un lutto in un appartamento parigino. In ogni episodio sembra non accada niente: chiacchiere quasi casuali, micromovimenti, azioni e gesti quotidiani. E poi, capisci che è accaduto qualcosa di importante. Jarmusch cesella la sua poesia silenziosa. Il film parla di disconnessione familiare, affetti mancanti, nostalgia, riconciliazione. Per un pubblico d’autore. In uscita il 18 dicembre.

Il rapimento di Arabella.È diretto dalla giovane regista e scrittrice Carolina Cavalli questo film che vede protagonista Benedetta Porcaroli, nel ruolo di una donna che si sente sempre “sbagliata” e che incontra Arabella, bambina misteriosa che vuole scappare da casa. Road movie intimo e poetico. A Venezia, dove il film è stato presentato nella sezione Orizzonti, Benedetta Porcaroli ha vinto il premio per la miglior interpretazione femminile.
In uscita il 4 dicembre.

Storia e memoria

Norimberga. Con Russell Crowe e Rami Malek. Il processo di Norimberga, quello che ha messo alla sbarra i gerarchi nazisti alla fine della Seconda guerra mondiale, dal punto di vista dello psichiatra statunitense, interpretato da Rami Malek, incaricato di valutare la salute mentale dei principali criminali nazisti, fra cui Hermann Göring, interpretato da Russell Crowe. Giocata sulle tensioni morali e psicologiche di quel momento cruciale, un’indagine sulla colpa, la responsabilità individuale, la mente criminale. Critici già esaltati per la performance di Crowe. In uscita il 18 dicembre.

Ammazzare stanca – Autobiografia di un assassino. Diretto da Daniele Vicari, il film è tratto dall’autobiografia di Antonio Zagari, ex ‘ndranghetista, figlio di un boss calabrese trasferito in Lombardia. Nei primi anni Settanta Zagari, dopo aver partecipato a omicidi, rapine e delitti, avverte che quella vita non è più la sua. In carcere, inizia a scrivere, trovando nella parola uno strumento di liberazione e introspezione.
In uscita il 4 dicembre.

Gli italiani di Natale

Buen camino. Il giorno di Natale uscirà il film più atteso: quello di Checco Zalone. Arriva dopo un’attesa lunga cinque anni, dal successo di Tolo Tolo, uscito nel 2020. La regia è del fido Gennaro Nunziante, regista dei primi quattro film interpretati da Zalone, tutti successi clamorosi al botteghino. Le riprese si sono svolte la scorsa estate, fra l’Italia e la Spagna. Perché la Spagna? Perché Checco, ricco e viziato erede di un impero imprenditoriale, è costretto ad abbandonare la sua gabbia dorata per mettersi sulle tracce della figlia adolescente, scomparsa nel nulla. E finisce suo malgrado nel Cammino di Santiago, il percorso spirituale compiuto, ogni anno, da migliaia e migliaia di pellegrini verso Santiago di Compostela.

Con Buen camino, Zalone sembra voler esplorare anche la dimensione personale e introspettiva del suo personaggio, trasformando il film in un’occasione di riflessione.
In uscita il 25 dicembre.

Attitudini: nessuna. Arriva nelle sale il documentario diretto da Sophie Chiarello, che esplora le origini, l’amicizia e la carriera del celebre trio Aldo Baglio, Giovanni Storti e Giacomo Poretti. Il film combina inchieste, filmati d’archivio e momenti intimi per raccontare tre ragazzi diventati una leggenda della risata italiana. E che, nonostante il talento, non si sono mai presentati come figure sopra le righe, ma come amici, compagni di palco, persone vere.
In uscita il 4 dicembre.

Biografia e nostalgia

Monsieur Aznavour. Un biopic dedicato all’immortale talento di Charles Aznavour, nato dalla collaborazione fra il regista Mehdi Idir e il poeta musicista Grand Corps Malade. Il film esplora la vita personale e artistica di Aznavour, interpretato da Tahar Rahim. Per chi ama le storie di vita e di musica, in particolar modo per chi ha un’età grazie alla quale può aver conosciuto e amato questo grandissimo interprete della chanson francese, anche attore, dalla voce e dalla personalità indimenticabili.
In uscita il 18 dicembre.

L’eccezione in rete

Oh. What. Fun. Segnaliamo anche un’uscita su una piattaforma. Michelle Pfeiffer è la protagonista di questa commedia, nel ruolo di una donna di casa protettiva e capace, il collante che tiene unita la sua caotica famiglia. Ma i suoi familiari commettono l’errore di lasciarla a casa da sola. Esasperata, convinta di non essere apprezzata, lei deciderà di partire per un’avventura improvvisata tutta sua. E mentre tutti la cercano, scoprirà la magia di un Natale fuori dagli schemi.
In uscita il 3 dicembre su Prime Video.

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