Chi ha paura di una… Vespa?

Dal 18 al 21 aprile, in arrivo, a Pontedera, il più importante raduno internazionale con oltre ottomila partecipanti

Uno sciame di Vespe a due ruote sta per arrivare in Toscana. Dal 18 al 21 aprile a Pontedera si svolge il “Vespa World Days”, raduno internazionale dei Vespa Club che ogni anno tocca una città diversa nel mondo: sono attesi oltre 8000 vespisti dai cinque continenti per un grande evento turistico e sportivo. E non è un caso che quest’anno sia stata scelta Pontedera: qui, nella primavera del 1946, nacque il veicolo a due ruote divenuto negli anni il più famoso e amato al mondo, la Vespa, appunto, presente anche al Moma di New York.

«Si tratta di un importante evento turistico organizzato dal Vespa Club Pontedera sotto l’egida del Vespa World Club con Terre di Pisa – racconta Eugenio Leone, vice presidente di questo club e di Città Motori dell’Anci -, ideato principalmente per far conoscere le bellezze della Toscana, sia artistiche che gastronomiche, e infatti ogni giorno vengono organizzati tour nei borghi e paesi della Valdera, da Volterra a Casciana Terme, da San Miniato a Pisa e tanti altri, in un territorio caratterizzato da dolci colline, borghi antichi, ma anche dal mare, da parchi e riserve naturali».

Sono 6 i tour già programmati e visibili sul sito dell’evento (vespaworldclub.org), della durata di un giorno o di 3-4 ore. Si va dalla visita di Pontedera e delle colline circostanti alla scoperta di Peccioli, il borgo dell’arte contemporanea, e del Teatro del Silen- zio di Lajatico, del castello di Lari, che domina il territorio pisano, di Calci con la sua famosa Certosa, di Volterra e di Pisa.

Tanti anniversari

Sarà un’edizione veramente speciale, anche perché nell’occasione verranno festeggiati i 140 anni dalla fondazione della Piaggio e i 100 anni dello storico stabilimento di Pontedera: era infatti il 1924 quando Rinaldo Piaggio acquistò lo stabilimento Costruzioni Meccaniche Nazionali di Pontedera, per costruire in proprio i motori aeronautici.

Nell’immediato dopoguerra, la produzione venne convertita verso un mezzo rivoluzionario per la mobilità individuale, la Vespa, disegnata dall’ingegnere Corradino D’Ascanio che prima aveva sviluppato un altro prototipo chiamato Paperino, poi abbandonato. Sembra che Enrico Piaggio, sentendo il rumore del motore e guardando il mezzo dall’alto, abbia esclamato «Sembra una vespa»: da lì il nome. Un’assoluta novità per l’epoca che i giornalisti del “Times” descrissero così: «il prodotto interamente italiano come non se ne vedeva da secoli dopo la biga romana».

Un programma ricco di eventi

Fulcro dell’evento, realizzato in collaborazione con Fondazione Piaggio e Italian Motor Week, il Vespa Village, uno spazio a tema che accoglierà le numerose attività dedicate al popolo vespista, fra le quali le premiazioni del Vespa Trophy – il trofeo turistico dedicato a chi raggiungerà Pontedera in sella alla Vespa, raccogliendo i timbri di passaggio ai vari check point -, il Concorso d’eleganza, le visite al Museo Piaggio, che ospita una collezione di oltre 350 modelli, stand enogastronomici, e da qui partiranno anche le escursioni turistiche.

Sempre a Pontedera, nella mattinata di sabato 20 aprile, si svolgerà uno dei momenti più emozionanti di ogni “Vespa World Days”: la grande parata nella quale migliaia di vespisti, in sella a Vespe di ogni epoca, sfileranno in corteo. Altri eventi si svolgeranno in vari quartieri della città e in particolare dove negli anni ‘30 nacque il villaggio fatto costruire da Piaggio per i suoi dipendenti, con una piazza, una chiesa, una scuola e varie botteghe, tutto recintato da un muro.

E fino al 21 aprile c’è tempo per visitare al Palp di Pontedera la mostra “VespArt. Pontedera Art Exhibition” con opere di Paolo Amico, Nico Lopez Bruchi, David Pompili e Skim, con la regia di Alberto Bartalini.

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