Caravaggio e il Novecento

Dal 27 marzo a Villa Bardini di Firenze la mostra "Caravaggio e il Novecento. Roberto Longhi, Anna Banti”. Riduzioni per i soci Unicoop Firenze

Apre il 27 marzo a Villa Bardini “Caravaggio e il Novecento. Roberto Longhi, Anna Banti”. Curata da Cristina Acidini e Claudio Paolini, la mostra è dedicata alla coppia di intellettuali – storico dell’arte lui, scrittrice e traduttrice lei – attorno alla quale nel corso del Novecento si creò un ricco cenacolo di artisti e intellettuali.

In mostra alcuni dei capolavori acquistati dallo stesso Longhi, come Ragazzo morso da un ramarro di Caravaggio, risalente all’inizio del soggiorno romano dell’artista. Longhi considerava Caravaggio – al quale ha dedicato tutta la vita, a partire dalla tesi di laurea discussa a Torino nel 1911 – non l’ultimo pittore del Rinascimento, ma il primo dell’età moderna per il suo modo di porsi di fronte alla realtà, e anche per aver “inventato” soggetti nuovi, proprio come nel caso del Ragazzo.

Fra gli altri capolavori in mostra, l’emozionante sequenza di dieci Morandi intimi, creati dall’artista bolognese e regalati in occasioni diverse alla coppia, le caricature di Mussolini di Mino Maccari, e gli Apostoli di Jusepe de Ribera detto lo Spagnoletto, fra le prime opere entrate a far parte della collezione di Longhi che le acquistò nel 1921 con la collaborazione di Lucia Lopresti (vero nome della Banti), divenuta sua moglie tre anni più tardi.

Inoltre, 40 dipinti fra disegni e acquarelli, fotografie originali e documenti d’archivio, contributi multimediali. Promossa dalla Fondazione CR Firenze in collaborazione con la Fondazione Longhi, resta aperta fino al 20 luglio.

Ingresso in riduzione per i soci Unicoop Firenze.

villabardini.it

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