Mantenere una corretta igiene del bagno è importante per evitare il proliferare di muffe e batteri, così come mantenere asciutti e puliti asciugamani e teli bagno.
Abbiamo chiesto alla biologa Monica Galli alcuni consigli di buona pratica quotidiana.
Ogni quanto devono essere cambiati gli asciugamani e i teli bagno?
La prima regola è, come sempre, il buon senso. Buona norma è cambiarli almeno un paio di volte la settimana, e ogni volta che sono sporchi alla nostra vista e al tatto. Molto importante è in ogni caso mantenerli asciutti, perché l’acqua favorisce lo sviluppo di muffe e batteri. Dopo il bagno o la doccia, è buona regola mettere l’accappatoio o il telo bagno ad asciugare, all’aria, fuori, o vicino ad un termosifone.
Anche i teli bagno e accappatoi che utilizziamo in piscina…
Sì, vale la stessa regola di buon senso, lasciarli asciugare, lavarli magari con maggior frequenza perché, a differenza degli asciugamani e dell’accappatoio di casa, abbiamo il contatto con un ambiente esterno.
Per minimizzare la proliferazione di eventuali microbi…
È bene cercare di tenere il bagno aperto, e far circolare l’aria per evitare la proliferazione di microbi. Se il bagno non ha la finestra, è sempre bene avere un aeratore.
È buona abitudine anche non coprire con cappucci gli spazzolini e sciacquarli bene dopo averli usati e cambiare con frequenza gli asciugamani.
Un consiglio per la pulizia del bagno
Alternare, per la pulizia più profonda, varichina e anticalcare. La varichina diluita un po’ nell’acqua, ricordando di tenere la finestra aperta. E utilizzare il sapone per sgrassare.
Un’alternativa ecologica all’utilizzo dell’anticalcare può essere l’aceto, anche se va utilizzato in quantità maggiore o con più frequenza perché la sua azione è più blanda.