Acqua, luce e terra: sono i tre elementi fondamentali per il benessere del verde casalingo
Le piante da appartamento migliorano la qualità dell’aria, nei luoghi chiusi, e dell’umore, in casa o in ufficio. E in più sono anche intelligenti.
Ma per farle prosperare è necessario seguire precisi accorgimenti. Infatti, queste sono piante che allo stato spontaneo vivono in boschi e foreste di tutto il pianeta. Per favorire la loro sopravvivenza giocano un ruolo fondamentale luce, umidità e irrigazione, concimazione e pulizia del fogliame.
Per le piante da appartamento luce sì, ma non troppa
La prima regola, valida per tutte le diverse specie – siano esse palme, croton, begonie, felci, ficus o stelle di Natale – è collocarle sempre in luoghi luminosi, avendo cura, però, di evitare la luce solare diretta, che rischia di bruciare le foglie e compromettere la salute della pianta.
Non esagerare con l’acqua
Per quanto concerne il fabbisogno idrico, forse è meglio dare meno acqua che tanta. In genere s’irriga poco in autunno/inverno e più spesso in primavera/estate. Un buon sistema per capire se le piante da appartamento hanno davvero sete, è tastare il terreno. Finché è umido al tatto, evitiamo di fornire acqua. Meglio bagnare più di rado, ma a fondo, magari mettendo il vaso in un pozzetto, così da consentire lo scolo dell’acqua in eccesso.
Per garantire il più possibile un costante apporto di umidità, si può sistemare un sottovaso contenente ghiaino o argilla espansa, che manterremo sempre bagnato. Un’altra operazione, semplice e veloce, ma davvero utile, consiste nel vaporizzare le foglie con frequenza quotidiana. Preferibilmente, usare acqua piovana (se abitiamo in campagna o in aree a basso inquinamento atmosferico) o acqua demineralizzata, poiché la presenza di calcare o altri sali può causare danni, anche notevoli.
Concimi e non solo
La concimazione si esegue ogni quindici-venti giorni, usando concimi specifici, di solito liquidi, che si miscelano con facilità all’acqua per annaffiare. Volendo essere ricicloni, potremmo usare in sostituzione dei prodotti dedicati o, in alternanza ad essi, anche i fondi del caffè: sono un ottimo fertilizzante per ogni genere di piante.
Foglie pulite, pianta felice
La pulizia delle foglie, specie se grandi e coriacee, va eseguita con particolare cura e frequenza, poiché le piante da appartamento non possono liberarsi, con l’azione delle piogge, della polvere che accumulano. Evitare i pulitori e lucidanti sintetici spray: sono dannosi per la salute nostra e dell’ambiente.
Un buon panno inumidito o una spugnetta morbida sono ottimi strumenti per la pulizia delle foglie. Se desideriamo un look smagliante, possiamo utilizzare un batuffolo di cotone imbevuto di latte, e il gioco è fatto!
Un accorgimento utile, sia per l’estetica sia per la salute degli esemplari da interno, è quello di raggruppare più elementi vicini tra loro o di posizionare le piante in bagno o cucina, ambienti dove di norma l’umidità è più alta che in altre zone della casa.
Le idi di marzo
All’inizio della primavera molte specie di piante da appartamento presentano segni di sofferenza: foglie rade, ingiallite, perdita di tono. Un rimedio miracoloso consiste nel trasferirle, anche fino al termine dell’estate, all’aperto, in una zona ombreggiata e fresca del giardino o del terrazzo.
Questa cura, a base di aria, umidità notturna e rugiada mattutina, è un vero toccasana: le piante ritrovano bellezza e vigore e si fortificano. In mancanza d’ombra, si collocano i vasi fuori la sera, per riporli nuovamente al coperto la mattina successiva.