Ha fatto tappa in Regione Toscana oggi il Tampon Tax Tour, il giro d’Italia in oltre 40 tappe per raccogliere le firme degli amministratori locali. Oggi pomeriggio le assessore Alessandra Nardini, Monia Monni, Serena Spinelli e la Vicepresidente Stefania Saccardi hanno sottoscritto, facendosi ritrarre in una foto nel giardino della sede della Presidenza della Regione in Piazza Duomo, il manifesto “StopTamponTax”.
Presente anche Unicoop Firenze che, con Coop Italia, ha promosso a partire da marzo scorso la campagna Close The Gap per l’abbassamento dell’iva dal 22 al 4% sugli assorbenti igienici femminili.
Il Tampon Tax Tour è un viaggio attraverso tutta Italia partito a metà luglio da Firenze, a due mesi di distanza dall’accordo promosso dalla consigliera comunale Laura Sparavigna, oggi presente a Palazzo Strozzi Sacrati, tra Comune di Firenze e le 21 farmacie comunali per abbattere l’aliquota Iva al 22% sugli assorbenti, che ancora oggi vengono considerati beni non di prima necessità.
Obiettivo del tour è duplice: coinvolgere il maggior numero di Comuni, valorizzando le iniziative intraprese dalle amministrazioni locali su questo tema, e spingere il Parlamento ad approvare nella prossima legge di bilancio una riduzione dell’aliquota fino al 4%.
“Con la campagna Close the Gap lo scorso marzo Coop e Unicoop Firenze hanno sostenuto la richiesta avanzata da Onde Rosa di abbassare l’aliquota sugli assorbenti femminili – spiegano da Unicoop Firenze – con una campagna di sensibilizzazione sul tema e con il reale abbassamento dei prezzi di questi generi di prima necessità: una sperimentazione, per dimostrare come sia possibile applicare l’iva al 4 anziché al 22%. Nel periodo dell’abbassamento dei prezzi, le vendite sono aumentate del 45%, segno dell’urgenza di riformare la tassazione sugli assorbenti.
Oggi salutiamo con entusiasmo questa nuova tappa della campagna Tampon Tax Tour e siamo nuovamente al fianco di chi vuole portare l’attenzione su un tema fondamentale a livello simbolico, ma anche concreto, perché la parità di genere passa prima di tutto per i cambiamenti culturali. Coop e Unicoop Firenze inoltre non si fermano: continuiamo ad invitare tutti a firmare la petizione online su change.org e da settembre ripartiremo con una campagna, anche in presenza, per sostenere questa battaglia di civiltà”.