Sono saliti a ben 60 i prodotti senza glutine a marchio Bene.sì: ai 27 già esistenti si sono affiancate adesso 33 nuove proposte, dalla pasta al pane e alla farina, dai grissini ai biscotti e alle merendine, ma ci sono anche basi pizza, piadine e wraps, snack e pasta. E stiamo parlando dei soli prodotti confezionati da conservare a temperatura ambiente.
Allargando invece l’orizzonte a tutta la gamma presente nei punti vendita Coop, troviamo anche una tipologia di birra (rinnovata di recente, anche nella confezione), 5 surgelati (fra pizze, cono gelato e bastoncini di pesce) e 7 prodotti freschi presenti nei banchi a libero servizio (tramezzini, piadina, pasta fresca). A questi possiamo aggiungere tre prodotti della cosiddetta “ricorrenza”: 2 panettoni e 1 colomba che, però, non sono a marchio Bene.sì ma vengono proposti con il marchio Coop.
La celiachia è in costante aumento
Perché questo ampliamento? «Coop è stata la prima insegna della Grande distribuzione a inserire nel settore del gluten free le proprie referenze a marchio – racconta Silvia Battaglino, brand manager della Direzione marketing Prodotto a marchio di Coop Italia -: siamo presenti infatti fin dal 2005 con i nostri prodotti con la Spiga Barrata, il simbolo che identifica l’assenza del glutine, concesso dall’Associazione Italiana Celiachia. Rientra infatti fra i nostri obiettivi il poter soddisfare il maggior numero di soci e consumatori con prodotti buoni, sicuri, etici, e salvaguardando anche il potere di acquisto, rendendoli quindi accessibili a tutti».
Il numero delle persone che devono attenersi strettamente a una dieta senza glutine è in aumento costante, anche se le diagnosi di celiachia sono ancora troppo lontane dall’obiettivo: i dati che emergono dall’ultima Relazione al Parlamento indicano che le persone celiache a fine 2022 erano in totale 251.939, con una prevalenza nazionale dello 0,43%. Questo significa che, ancora, più della metà dei celiaci non sa di esserlo, dal momento che la celiachia colpisce almeno l’1% della popolazione generale. Dopo una contrazione durante gli anni del Covid, attualmente le nuove diagnosi sembrano tornate a stabilizzarsi in circa 10mila l’anno.
Il “senza” che piace
«I prodotti gluten free a marchio Coop piacciono a soci e consumatori – ci dice ancora Battaglino – e questo è dimostrato dal fatto che le vendite sono cresciute sia nel corso del 2023, sia nei primi 8 mesi del 2024. Siamo fiduciosi del fatto che la nuova offerta, arrivata nei punti vendita nel corso dell’estate, sarà anch’essa molto apprezzata dai clienti. E non ci fermeremo qui, il nostro impegno è quello di continuare su questa strada, intercettando i bisogni dei consumatori celiaci e fornendo risposte concrete con prodotti formulati appositamente per loro, sviluppati con grande attenzione alla qualità, alla sicurezza, senza tralasciare la piacevolezza e il gusto. Imprescindibili per noi sono inoltre il ricorso a produttori affidabili e competenti in questo settore e la certificazione Aic con il logo della Spiga Barrata».
Ben 76 dunque oggi le referenze (a marchio Bene.sì e Coop: l’assortimento varia a seconda dei punti vendita) specificamente formulate per persone intolleranti al glutine, pensate per tutti i momenti della giornata, a partire dalla colazione, sia essa classica o sfiziosa. Ci sono farine e pangrattato per divertirsi a creare nuovi piatti, tanti tipi di pane (ai cereali e semi, integrale e casereccio, per hamburger e focaccine), una nuova tipologia di pasta con farina di teff (ottima fonte di fibre) che si aggiunge a quella di mais e riso, multicereali con quinoa e grano saraceno e due tipologie con i legumi, ma anche gnocchi e pasta ripiena. E poi grissini e crostini, crackers e taralli, ottimi come spuntino o per condividere un aperitivo con gli amici, perché per chi deve seguire la dieta senza glutine anche i momenti sociali devono essere possibili e gustosi!