La Cucina del Casale è il nuovo libro della conduttrice de Il club delle cuoche
Sorridente ed esplosiva, Luisanna Messeri è uno di quei volti che è impossibile scordare e non solo perché la vediamo spesso in tv. Negli ultimi tempi è uno dei giudici de La prova del cuoco su Rai1, mentre su Alice (canale 221 del digitale terrestre) è ancora la più vista della rete con Il club delle cuoche. Luisanna è una fucina di idee e ora esce in libreria il suo nuovo libro La Cucina del Casale, edito da Rai Eri.
Siamo sommersi dai libri di cucina, perché dovremmo scegliere proprio il suo?
Perché La Cucina del Casale è il più bel libro di cucina dai tempi dell’Artusi, con tante belle foto, scattate da me medesima: ricettine prima cucinate, poi fotografate e infine spazzolate! Sono ingrassata 8 kg per 200 ricette, ma buttare via il cibo è peccato, si sa.
Bando agli scherzi, in questo ultimo libro ho seguito la via della Natura, che è la nostra suggeritrice migliore in fatto di cibo: ho diviso il libro per stagioni e poi per ingredienti, raccontandone vita, morte, miracoli e ricette. Semplicità e tradizione sono le mie parole d’ordine.
Nel libro ci sono ricette assai originali, come il Dolce con ceci e cioccolato o la Creme brûlé con la zucca: è una rivoluzione nel modo di usare le verdure?
Ho avuto voglia di condividere con i miei lettori un modo di usare gli ingredienti meno ovvio, più curioso, più allegro, e siccome la tradizione è un’innovazione ben riuscita, hai visto mai che una di queste ricettine piaccia tanto da diventare contagiosa?
Quali ricette proporrebbe per Natale?
Quelle che quasi di sicuro farò anch’io: Brodo con i tortellini poi Fagottini croccanti o i Ravioli doppi con la salsa di funghi, il Tacchino con le castagne, una bella insalatona mista e ricca e un dolcino squisito come il vecchio Latte alla portoghese. Caffè e stavolta anche ammazzacaffè, il poncino.
Come sarà il suo Natale?
Il Natale è la festa delle feste e la festeggio a casa mia, nel Mugello, il 25, con il pranzo di Natale. Tranquilli, non si ingrassa fra Natale e Capodanno, ma tra Capodanno e Natale.
Natale è il profumo dell’infanzia e della nostalgia; è la festa della memoria per eccellenza; è la festa della famiglia; è la festa dei bambini e dei grandi; e anche se Natale è mal di testa, faccende domestiche e “digestivi” a go-go, è bello proprio perché si ripete sempre uguale, ogni anno!
Secondo me, una parte del piacere della festa sta proprio nel “ripetere”: io rispolvero i menù tradizionali di casa e aggiungo, casomai, qualcosa di nuovo, di fantasia, profumi e sapori di stagione, piatti semplici e prelibati. Sono menù dalla valenza affettiva, coi vecchi sapori dell’infanzia, e noi in Toscana siamo dei privilegiati!
Qualche consiglio per affrontare in allegria e senza stress i preparativi per il Natale?
Pochi, mi pare. Controllo: ho fatto l’albero (vero o di plastica?) e il presepio; ho messo una coroncina di buon augurio sulla porta di casa; ho fatto una passeggiata in campagna e scorta di bacche, di rami e di verde, per addobbare la casa; mi sono baciata sotto il vischio; ho fatto gli auguri alla vicina e un gesto di carità a chi è più sfortunato (perché se il denaro non fa la felicità, figuriamoci la miseria!); ho sistemato la stella di Natale; ho acceso un po’ di candele; ho riempito frigo e dispensa di spesa; ho acquistato delle tisane digestive o il bicarbonato; ho pensato ai regali per i più piccini e a una grappa per i più grandi; ho tirato fuori i vassoi più belli, procurato una sacchettata di soldi spiccioli e i fagioli secchi per la tombola.
Ho fatto tutto? Allora non ci resta che giocare, mangiucchiando via via panettone, pandoro, ricciarelli, frutta secca, cioccolatini, uva, mandarini e melagrane, e aspettare che passino anche queste feste… Auguri di cuore a tutti!