Html code here! Replace this with any non empty raw html code and that's it.
logo Informatore

Per una comunità solidale verso le demenze

Grazie alla collaborazione fra Unicoop Firenze e AIMA Firenze fino al 22 novembre, un ciclo di appuntamenti aperti a tutti per conoscere più da vicino il tema delle Demenze, i cui numeri sono in crescita anche nella popolazione toscana

“Per una comunità solidale verso le Demenze”: questa l’iniziativa dedicata al tema della Demenza che ha preso il via il 17 ottobre dal Coop.fi di Sesto Fiorentino e che, fino al 22 novembre, vede ben 15 appuntamenti, gratuiti e aperti a tutti, in calendario fra Sesto Fiorentino, Calenzano e Campi Bisenzio.

Il progetto è frutto della collaborazione fra Unicoop Firenze e AIMA Firenze, l’associazione di volontariato che opera da più di 30 anni, in modo completamente gratuito, a tutela e sostegno delle persone con Demenza, dei loro familiari e di quanti se ne prendono cura.

Il programma prevede incontri, conferenze, proiezioni, presentazioni di libri e spettacoli teatrali che si terranno negli spazi delle sezioni soci coinvolte e in diversi luoghi urbani fra Sesto Fiorentino, Calenzano e Campi Bisenzio.

Realizzata grazie al sostegno di Unicoop Firenze e al supporto delle sezioni soci Coop di Sesto Fiorentino – Calenzano e di Campi Bisenzio, l’iniziativa punta a diffondere la conoscenza dell’associazione AIMA e a fornire una più approfondita e diffusa conoscenza sul tema della Demenza, in crescita anche nella popolazione toscana. 

Tra gli obiettivi del progetto, quello di fornire a soci e cittadini l’opportunità di usufruire dei servizi di ascolto e sostegno offerti da Aima alle famiglie delle persone con Demenza.

L’iniziativa fa parte di un più ampio protocollo d’intesa tra Unicoop Firenze e AIMA Firenze che ha come obiettivo la sensibilizzazione della comunità sul territorio toscano alle problematiche sociali della Demenza e la promozione di consapevolezza e solidarietà. Obiettivi specifici del protocollo comprendono l’educazione agli stili di vita per la riduzione dei fattori di rischio per la Demenza, l’informazione sulle reti di supporto AIMA presente con sedi, sezioni territoriali, gruppi operativi e centri di ascolto in quasi tutte le province toscane. L’iniziativa vede il patrocinio di Regione Toscana, Anci toscana, dei Comuni di Calenzano, Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino e della Società della salute Fiorentina Nord Ovest.

Dopo questo primo ciclo di appuntamenti, l’iniziativa farà tappa in altri territori nelle province dove opera lacooperativaper diffondere la sensibilità sul tema e far conoscere più da vicino l’attività di AIMA.

Gli obiettivi del protocollo e il calendario di attività sono stati presentati venerdì 17 ottobre , presso il Coop.fi di Sesto Fiorentino, alla presenza Manlio Matera, Presidente AIMA Firenze, Claudio Vanni, Responsabile relazioni esterne di Unicoop Firenze, Lia Bogliolo, Presidente della sezione soci Coop di Sesto Fiorentino – Calenzano, Franca Frati, Presidente della sezione soci Coop di Campi Bisenzio, Andrea Sanquerin, Consigliere di sorveglianza Unicoop Firenze, e Serena Becagli, artista curatrice della mostra.

L’iniziativa ha preso il via con l’inaugurazione della mostra fotografica “Mamma mia museum” nata da un progetto di Serena Becagli, artista e curatrice della mostra.

Screenshot

Convivere con l’Alzheimer

«È una giornata importante per i cittadini che convivono con l’Alzheimer spesso in solitudine e con pesanti problemi di cura del malato. Il progetto che presentiamo consentirà a molte famiglie della Toscana, che vivono anche nei territori più decentrati, di accedere a forme di sostegno per un complessivo miglioramento della qualità della vita. La convergenza di Unicoop e Aima consentirà di fare questo su tutto il territorio della regione, creando un modello unico a livello nazionale, ma allo stesso tempo sostenibile e replicabile. Per questo ringrazio Unicoop per la disponibilità e forte sensibilità a collaborare per il territorio, per i cittadini», Manlio Matera, Presidente AIMA Firenze.

Un impegno costante

«Grazie alla collaborazione con AIMA Firenze, nel nostro Coop.fi di Sesto Fiorentino oggi diamo il via a un’iniziativa con cui vogliamo offrire informazioni, orientamento e supporto alle famiglie che vivono la difficile condizione della demenza. Dopo il sostegno decennale all’associazione Airalzh, impegnata nella ricerca sull’Alzheimer, con questo nuovo progetto aggiungiamo un tassello alle nostre attività sul tema della salute e della prevenzione: come cooperativa di consumatori la promozione del benessere è un nostro impegno costante che perseguiamo, non solo offrendo prodotti di qualità e sicuri, ma anche attraverso campagne, iniziative e attività rivolte al grande pubblico. Informazione, supporto e sensibilizzazione della popolazione sono le parole chiave di questo progetto che vuole essere concretamente a fianco di chi soffre di demenza e promuovere una cultura della prevenzione attraverso stili di vita sani e attenti ai fattori di rischio per lo sviluppo della demenza, una vera e propria malattia sociale per diffusione, complessità e alto impatto su tutta la comunità. Invitiamo i nostri soci e clienti a cogliere questa importante opportunità e a partecipare al ricchissimo calendario di appuntamenti, gratuiti e aperti a tutti, organizzati sul territorio anche grazie al supporto delle sezioni soci Coop di Sesto Fiorentino – Calenzano e di Campi Bisenzio», Claudio Vanni, Responsabile relazioni esterne di Unicoop Firenze.

I numeri delle demenze

Secondo le stime dell’Osservatorio Demenze dell’Istituto Superiore di Sanità riportate nel Report regionale pubblicato a gennaio 2024, in Toscana – sulla base dei residenti al 1° gennaio 2023 (dato ISTAT) – è possibile stimare circa 80.000 casi di demenza nella fascia d’età uguale o superiore ai 65 anni e circa 1.500 casi di demenza a insorgenza precoce compresi nella fascia d’età 35-64 anni.

Inoltre sono circa 63.000 i casi di persone con con deficit cognitivo lieve (MCI) che presentano un maggiore rischio di sviluppare la malattia e per le quali possono essere previsti interventi di prevenzione. Secondo l’aggiornamento degli indicatori demografici ISTAT per l’anno 2023, al 31.12.2023 la popolazione residente in Toscana è pari a circa 3.665.000 persone: di queste, gli anziani (+65 anni) rappresentano il 26,4% (con un’incidenza maggiore rispetto al 24,3% nazionale).

Nel 2023 la popolazione toscana presenta una struttura per età sensibilmente più anziana rispetto al totale del Paese, e risulta in aumento, rispetto all’anno precedente, la quota delle classi di età più avanzate tra gli anziani. In particolare, nella regione si rilevano 1.643 centenari, il 7,7% dei 21.211 che vivono nel nostro Paese. Di questi ben 44 hanno almeno 105 anni (in Italia sono complessivamente 677). 

L’età media è di 48,0 anni, in leggera crescita sul 2022 (47,8) e superiore ai 46,6 anni della media nazionale. Soprattutto nelle regioni, come la Toscana, con un’alta percentuale di anziani e di grandi anziani, la demenza costituisce una grande priorità di sanità pubblica, per la diffusione, la gravità e il carico assistenziale che comporta.

La mostra “Mamma mia museum”

“Mamma mia museum – Tentativo di tagliare un granello di zucchero”, è un progetto di Serena Becagli, frutto del lavoro di osservazione da parte di una figlia di alcuni comportamenti quotidiani della madre colpita da malattia di Alzheimer. Una mostra fotografica che esplora il mondo delle demenze e avvicina all’Alzheimer e alla sua quotidianità.

Lo spostamento di oggetti in modo casuale, la combinazione di elementi apparentemente distanti e altri curiosi e anomali accostamenti, vengono immortalati con scatti fotografici veloci e furtivi, come necessità di trasformare e interpretare queste apparizioni come processi creativi e poetici invece che come errori e sintomi di una malattia degenerativa inesorabile.

Il titolo del progetto prende nome da una fotografia che ritrae un paio di forbici conficcate dalla mamma dell’autrice in un barattolo di zucchero, metafora della sfida all’impossibile che ogni giorno i caregiver sono costretti ad affrontare.

Spiega e sottolinea Serena Becagli: «Sono una curatrice d’arte contemporanea e mi occupo di curatela, organizzazione e comunicazione di mostre ed eventi, lavorando a stretto contatto con gli artisti. La malattia di mia madre si è manifestata all’inizio del 2020, proprio durante l’inaugurazione di una mostra, costringendomi a tornare a casa all’improvviso. L’arte contemporanea è stata il mio rifugio. Ho iniziato a portare mia madre alle riunioni e agli eventi, superando l’imbarazzo. Nel frattempo, a casa, mia madre ha preso a combinare piccoli pasticci accostando oggetti non collegati tra loro e creando delle piccole opere d’arte. Ho cominciato a fotografare queste scene e a condividerle sui social, trovando un modo per restare connessa al mio mondo artistico. Vorrei che questo progetto mettesse in luce non solo la malattia e i pazienti, ma anche i caregiver familiari che affrontano situazioni difficili».

Iscriviti alla Newsletter

Le notizie della tua Cooperativa, una volta alla settimana. Guarda un esempio

Errore: Modulo di contatto non trovato.

Potrebbe interessarti