Dopo l’appuntamento con l’italiano e il fumetto al Teatro Verdi di Firenze con Silvia Morgana e Claudio Giovanardi a colloquio con Zerocalcare, e il coordinamento della vicepresidente dell’Accademia della Crusca, Rita Librandi, altri due appuntamenti con “La piazza delle lingue” questa volta nella prestigiosa sede dell’Accademia della Crusca, alla Villa medicea di Castello. La rassegna si conclude il 9 novembre nel Saloncino del Teatro della Pergola con “L’italiano incontra il teatro”, che segna già il tutto esaurito.
I prossimi appuntamenti in sintesi
- 7 novembre 2024, ore 17.00 – Accademia della Crusca – Villa medicea di Castello
L’italiano incontra il giallo e le serie televisive
Annalisa Nesi ne tratta e discute con Cecilia Scerbanenco, Maurizio de Giovanni, Marco Malvaldi. - 8 novembre 2024, ore 17.00- Accademia della Crusca – Villa medicea di Castello
L’italiano incontra le letterature migranti
Gabriella Cartago, Rita Librandi e Marco Biffi ne trattano e discutono con Igiaba Scego e Sabrina Efionayi - 9 novembre 2024, ore 18.00- Saloncino “Paolo Poli” del Teatro della Pergola (via della Pergola, 12/32)– Posti esauriti
L’italiano incontra il teatro
Ne parlano Paolo D’Achille e Pietro Trifone
Renato Carpentieri, L’incendio di via Keplero di Carlo Emilio Gadda
La partecipazione agli eventi è gratuita e ad ingresso libero.
Appuntamenti alla Villa Medicea di Castello. Approfondimenti
“L’italiano incontra il giallo e le serie televisive” – Giovedì 7 novembre 2024, ore 17.00, Villa medicea di Castello, Accademia della Crusca
In Italia il romanzo giallo gode oggi di grande successo soprattutto grazie all’abilità di alcuni autori che hanno saputo inserire il racconto poliziesco nella rappresentazione, ora ironica ora empatica, di persone, ambienti, conflitti e passioni della contemporaneità. Sebbene nato come genere letterario, il giallo è stato presto adottato da altri mezzi di comunicazione, ispirando film e serie televisive. Sono tante le opere di successo che, influenzate direttamente o indirettamente dalla narrativa poliziesca, hanno adeguato il testo scritto alla rappresentazione televisiva o cinematografica.
Da questo punto di vista, è particolarmente interessante osservare gli adattamenti, che riguardano tanto l’impianto narrativo quanto l’italiano dei dialoghi.
L’accademica Annalisa Nesi ne discuterà con Cecilia Scerbanenco, fondatrice dell’Archivio Giorgio Scerbanenco e tra i curatori del premio per la letteratura gialla intitolato al famoso giornalista e giallista di origine ucraina, con Maurizio de Giovanni, autore molto amato per la sensibilità con cui ha raccontato le vicende del Commissario Ricciardi e dei Bastardi di Pizzofalcone, divenuti serie televisive di grande successo, e con Marco Malvaldi, noto per l’intelligente ironia con cui ha narrato i delitti del Barlume, anch’essi ispiratori di una serie di successo, e con cui oggi racconta, insieme alla moglie Samantha Bruzzone, le storie della chimica Serena Martini.
L’italiano incontra le letterature migranti – Venerdì 8 novembre 2024, ore 17.00, Villa Medica di Castello, Accademia della Crusca
Sebbene si sia ampiamente diffusa, la definizione di letterature migranti non è particolarmente felice e soprattutto non risponde più ai suoi recenti caratteri. Non sono stati pochi gli scrittori e, ancor più, le scrittrici che a distanza di alcuni anni dal loro arrivo in Italia hanno iniziato a scrivere nella nostra lingua, portando nuovi stili e nuovi temi nella prosa letteraria e affrontando questioni legate all’identità, alla multiculturalità e alle sfide dell’integrazione.
Oggi, però, sono soprattutto le seconde generazioni a cimentarsi con la narrazione in italiano, in una lingua, cioè, che appartiene loro a pieno titolo e che dominano molto di più di quella originariamente usata dai loro genitori.
Possiamo dunque parlare ancora di lingue e storie “migranti”? E come si caratterizza oggi l’incontro con la tradizione narrativa italiana? La vicepresidente della Crusca, Rita Librandi e gli accademici Gabriella Cartago e Marco Biffi ne discuteranno con Igiaba Scego e Sabrina Efionayi.
La prima, nata in Italia da famiglia somala, è attivamente impegnata nella ricerca sulla transculturalità e nel promuovere il dialogo tra le culture; intensa e di successo è anche la sua attività letteraria: con La mia casa è dove sono (Rizzoli 2010) ha vinto nel 2011 il premio Mondello; più di recente ha pubblicato con Bompiani La linea del colore. La seconda, “afrodiscendente”, come lei stessa si definisce, è autrice di Addio a domani. La mia incredibile storia vera, pubblicato da Einaudi nel 2022 e rimasto a lungo ai primi posti nelle classifiche di vendita; è del 2024 il romanzo Padrenostro, uscito con Feltrinelli.
Per ulteriori informazioni: accademiadellacrusca.it