Torna a Pistoia la manifestazione nata nel 2022 con l’obiettivo di aprire un dibattito sugli stereotipi di genere ancora profondamente radicati nella nostra società attraverso incontri con autrici e autori contemporanei. È in arrivo la terza edizione del festival “Pari e Dispari” in programma dal 21 al 24 novembre, dedicata al tema “Donne di frontiera – Racconti dai confini”.
Gli appuntamenti saranno ospitati, come da tradizione, alla libreria Lo Spazio (via Curtatone e Montanara 20/22) di Pistoia. Qui, sempre alle ore 18, si terranno gli incontri con gli autori, coordinati da Chiara Mazzeo, avvocata e consigliera di parità della Provincia di Pistoia, Cristina Privitera, vicedirettrice de La Nazione, e Lisa Ciardi, giornalista de La Nazione.
In calendario iniziative anche in altri luoghi della città. Novità di quest’anno, al centro dell’anteprima del festival del 19 e 20 novembre la collaborazione con Pistoia Musei che presenterà il 19 novembre (ore 18), in libreria, la collana editoriale “In visita” che con le sue prime tre uscite ha interessato temi del mondo e dell’identità femminile.
Il 20 novembre (ore 18, libreria Lo Spazio), la filosofa Annarosa Buttarelli presenterà “Carla Lonzi. Sputiamo su Hegel e altri scritti” (La Tartaruga, 2023) che inaugura la ripubblicazione di tutta l’opera della principale protagonista del femminismo italiano. Tra gli invitati alla manifestazione ci sono poi la giornalista Rula Jebreal e il giornalista e analista geopolitico italiano Dario Fabbri.
Il festival entrerà nel vivo il 21 novembre: nel pomeriggio appuntamento alla libreria Lo Spazio con Emanuela Anechoum che presenterà “Tangerinn” (Edizioni E/O, 2024) il suo romanzo d’esordio che parla di famiglie miste, migrazione e ritorno a casa, radici e identità. In serata sarà il Teatro Bolognini (ore 21) a ospitare l’incontro fra la stessa Anechoum e l’attrice Anna Bonaiuto che leggerà brani tratti da Tangerinn.
La libreria Lo Spazio accoglierà quindi, il 22 novembre, Elena Rausa che nel suo “Le invisibili” (Neri Pozza, 2024), indaga la fase del colonialismo italiano, in una storia che si consuma sul corpo delle donne.
Il 23 novembre in libreria arriverà Pegah Moshir Pour col libro “La notte sopra Teheran” (Garzanti, 2024) che dialogherà col giornalista Gherardo Vitali Rosati sul tema dei diritti delle donne iraniane.
Il 24 novembre infine, la scrittrice di origine afgane Saliha Sultan presenterà il suo “La Bambina di Kabul” (Piemme, 2024), proponendo una riflessione sulla condizione attuale delle donne in Afganistan. Dialogherà con Asia Raoufi.
Torna anche l’appuntamento con una scuola superiore cittadina: dopo il Liceo Scientifico Amedeo Savoia, coinvolto nel 2023, quest’anno sarà il Liceo Linguistico Filippo Pacini ad aprire le porte al festival nella mattina del 23 novembre. Con gli studenti dialogheranno Silvia Pozzi professore ordinario di lingua e letteratura cinese all’Università di Milano-Bicocca e direttore scientifico dell’Officina di Traduzione Permanente, Leonardo Marcello Pignataro e Alessandra Repossi, scrittrice e traduttrice.
Tra i sostenitori della manifestazione anche Unicoop Firenze.