Al via mercoledì 18 ottobre, presso la scuola primaria Mameli di Firenze, la piantagione del bosco didattico di circa 30 piante messe a dimora nel giardino dell’istituto: all’iniziativa erano presenti i bambini e gli insegnanti della scuola primaria, Cristiano Balli, Presidente Quartiere 5 del Comune di Firenze e Viviana Quaglia, presidente della sezione soci Coop di Firenze nord ovest. Riparte così, per il terzo anno, il progetto dei boschi didattici realizzati da Unicoop Firenze nell’ambito delle proposte educative 2023/2024 per le scuole toscane. Il progetto ha preso
Dedicate ad affrontare tematiche attuali ed urgenti come ambiente, solidarietà, cultura e benessere, le proposte educative Unicoop Firenze propongono anche quest’anno il progetto dei boschi didattici realizzati nelle scuole toscane, in collaborazione con il Comune e la locale sezione soci Coop, per trasformare l’area verde intorno alla scuola in un laboratorio di biodiversità: dopo la piantagione di questa mattina, il percorso vedrà interagire i bambini della scuola con il bosco, con l’obiettivo di sviluppare una sensibilità sul tema ambientale e di accompagnare la crescita con attività didattiche e ricreative sviluppate dentro questo nuovo spazio verde.
«Prosegue la collaborazione fra la sezione soci Coop Firenze nord ovest e il Quartiere 5 nella realizzazione del bosco didattico nelle scuole primarie. Dopo la bella esperienza alla scuola Balducci, arriva ora il bosco didattico alla Mameli. Il bosco didattico quasi una palestra che riproduce nei giardini delle scuole le dinamiche naturali del bosco, per avvicinare con una proposta didattica i nostri bambini e bambine al tema ambientale. Un grazie ad Unicoop Firenze che, nel 50esimo dalla sua nascita, continua a proporre iniziative a servizio della comunità», ha dichiarato Cristiano Balli, Presidente Quartiere 5 del Comune di Firenze
«Siamo molto felici di partire con il progetto educativo del bosco didattico alla scuola Mameli di Firenze grazie al quale i più piccoli possono toccare con mano le tematiche ambientali, in un momento in cui la crisi climatica è la vera emergenza. Ringraziamo la scuola e il Quartiere 5 del Comune con cui collaboriamo per portare sul territorio i temi dell’educazione ambientale», ha commentato Viviana Quaglia, presidente della sezione soci Coop Firenze nord ovest.
I numeri del Bosco didattico
Nel triennio 2021 – 2023, 48 boschi didattici realizzati e in fase di realizzazione (16 nel 2023, 16 nel 2022, 16 nel 2021) in 26 Comuni coinvolti
- – 1.500 piante forestali piantate
- – circa 1.200 mq di bosco piantato
- – oltre 280 classi delle scuole primarie coinvolte per circa 6mila bambine e bambini
- – dieci ore di proposta educativa/laboratorio che gli alunni di ogni classe hanno passato nella progettazione, piantumazione e cura del bosco didattico,
- – per un totale di 300 ore di progetto a livello complessivo, nei tre anni di progetto
- – sette province toscane coinvolte, quelle in cui opera Unicoop Firenze.
Il bosco didattico
Scoprire il mondo della natura creando un boschetto nel giardino della scuola: un’esperienza di educazione all’aperto dove bambini e bambine possano sperimentare ritmi, tempi e segreti della natura, crescendo insieme e prendendosi cura l’uno dell’altro. Durante questo percorso ci sarà un coinvolgimento diretto in attività sensoriali, di ricerca, condivisione, scoperta e riflessione in piccolo gruppo.
Questa esperienza è pensata per sviluppare affetto, cura e rispetto per la natura e per la comunità. Il progetto permetterà di: far acquisire consapevolezza delle trasformazioni stagionali e del concetto di tempo in natura; allenarsi alla cura delle nuove piante anche attraverso un’esperienza di cooperazione tra pari con un maggior ascolto e rispetto dell’altro e delle sue necessità; imparare ad ascoltare la lingua della Natura, a vedere le relazioni tra i diversi organismi e a prepararsi a costruire una conoscenza sistemica.
Come si compone il bosco didattico
Chiamato anche foresta giardino, il Bosco didattico è una coltivazione multifunzione in cui trovano collocazione alberi di prima grandezza, piante da frutto, erbe medicinali, ortaggi e tanto altro, in sinergia con le piante spontanee e gli animali. Gli alberi da frutto sono al piano superiore, mentre al di sotto ci sono arbusti di bacche commestibili, piante perenni e annuali. Insieme creano relazioni per formare un ecosistema in grado di ottenere elevate produzioni di cibo con meno manutenzione. II modello è composto da un modulo di 25 mq di 5 m x 5 m, da localizzare in base alle presenze arboree e arbustive.
Le specie individuate per la piantagione del bosco comprendono il tiglio, che garantisce in autunno – inverno una pacciamatura naturale con le sue foglie che degradandosi apportano azoto al terreno e diversi arbusti da bacca senza spine negli anni permetteranno la creazione di passaggi, cunicoli, percorsi in cui i bambini si immergeranno letteralmente nella foresta, oltre ad altre piante come melograno, corbezzolo, nocciolo, sambuco, ma anche mirto, rosa canina, alloro, timo serpillo, santoreggia e ginepro.