Ancora una volta Unicoop Firenze si conferma la prima azienda della grande distribuzione organizzata nella lotta all’inquinamento da plastica. Seguendo infatti la tradizione aziendale, che ha visto per prima sostituire i sacchetti in plastica per la spesa e poi quelli per l’ortofrutta, ora la cooperativa, anticipando il recepimento della direttiva europea, fa da apripista anche per alcuni prodotti usa e getta in plastica tradizionale.
Si tratta di una vera e propria rivoluzione ma è una scelta che non ci stupisce. Conosciamo bene il lavoro che fa Unicoop Firenze da anni ed è per questo che collaboriamo fattivamente su più fronti. Insieme abbiamo promosso il fishing for litter con il progetto Arcipelago Pulito, per permettere ai pescatori toscani di fare anche gli spazzini del mare, inserito poi nel disegno di legge Salvamare del ministro Sergio Costa (approvato per ora solo in Consiglio dei ministri e speriamo venga approvato al più presto dal Parlamento). Abbiamo scritto assieme la prima guida partecipata all’ecologia quotidiana in Italia e inaugurato la grande campagna regionale di volontariato ambientale Liberi dai rifiuti.
L’inquinamento del mare da plastica non gestita correttamente è un’emergenza ambientale planetaria, la seconda per importanza dopo i cambiamenti climatici, ed è un vecchio pallino anche per Legambiente. Le nostre prime campagne per promuovere delibere comunali contro i sacchetti di plastica risalgono alla metà degli anni ’80. Il primo rapporto sull’impatto della plastica nell’ambiente marino promosso da Legambiente risale al 2011. Il primo monitoraggio di Goletta Verde sulle plastiche in mare (esteso poi ai laghi del centro e nord Italia e ad alcuni fiumi campani) è del 2014. Nel 2015 con i nostri circoli abbiamo iniziato il censimento annuale dei rifiuti su decine di spiagge.
Come per il cambiamento climatico anche per il contrasto all’inquinamento marino è fondamentale agire subito, su tutte le fonti di inquinamento e con un’azione congiunta globale. Il Pianeta ci sta presentando un conto salato per l’uso spropositato dei combustibili fossili, a partire dal petrolio, da cui sono prodotte le plastiche. È fondamentale cambiare gli stili di vita e servono politiche ambiziose dei governi e soluzioni innovative da parte delle imprese.
Siamo certi che le iniziative pionieristiche di Unicoop Firenze su questo fronte, da replicare in tutto il settore della grande distribuzione organizzata, aiuteranno l’Italia a liberarsi presto anche di questo fardello ambientale.
Stefano Ciafani, Presidente nazionale Legambiente