Per chi ama un turismo dai ritmi lenti, settembre e ottobre sono i mesi ideali per viaggiare e conoscere la nostra Toscana, tra natura, storia e gastronomia, alla scoperta degli antichi saperi, ma anche sapori e profumi dei prodotti tipici, espressione dell’identità e del lavoro delle comunità che li abitano.
Dal mare…
Passata la frenesia delle vacanze estive, la costa toscana dà il meglio di sé: per chi ama il mare e i paesaggi incontaminati, la visita della Tenuta di San Rossore, sulla fascia costiera delle province di Pisa e Lucca, è un’esperienza ricca di scoperte, per la varietà di flora e fauna, grazie all’alternarsi di zone umide, agricole e boschive, fino alle dune in prossimità del mare. Per uno sguardo insolito niente di meglio di un giro in carrozza coperta guidata da cavalli agricoli, in compagnia di Andrea o del figlio Federico della “San Rossore in carrozza”. Partenza dal Casale La Sterpaia. Probabile l’incontro con cinghiali o daini.
A settembre l’aria è più fresca e potrete osservare il cambio di vegetazione delle pinete e delle latifoglie, che si preparano all’autunno. Dalle fioriture delle piante aromatiche tipiche delle dune (cisto, tamerici, corbezzolo, elicriso…), tra maggio e agosto, le api producono il miele da spiaggia, un millefiori di colore chiaro e dal profumo intenso. Pioniera nella produzione di questa varietà di miele è l’apicoltrice Donatella Baldi dell’azienda agricola “Sapori Mediterranei”, che ha il laboratorio proprio all’interno del parco. «È un lavoro che richiede grande cura, dove si parla poco e si lavora tanto», sorride Donatella, invitando tutti a provare questo miele, ottimo con i formaggi o spalmato sul pane.
Una minicrociera in battello sul fiume Arno, fino a Pisa e ritorno, permette di osservare la città da un altro punto di vista. Prima del rientro, partecipate al laboratorio per imparare ad orientarsi nel parco, può sempre tornare utile!
…alla montagna
Per chi preferisce la montagna, i colori e i profumi del bosco in autunno, ottobre è il periodo ideale per una visita all’Ecomuseo della Montagna Pistoiese, alla scoperta dei mestieri della gente delle “terre alte”. «Un museo vivo, diffuso e all’aperto nato alla fine degli anni Ottanta per far conoscere e tramandare in modo vivo il patrimonio di saperi e di memoria legati a questi luoghi, che rischiava di essere disperso in un momento di spopolamento delle montagne», commenta Lorenzo Vagaggini, direttore dell’Ecomuseo. Sono sei gli itinerari all’aperto, tra cui quello detto “del ghiaccio“, con partenza dalla località Le Piastre, il piccolo borgo in cui ogni estate si svolge il campionato della bugia. È un luogo particolare nella Valle del Reno, detta anche “piccola Siberia”, perché fredda, e per questo adatta alla produzione di ghiaccio, attività che dal 1700 è stata portata avanti fino agli anni Sessanta, con un grande sviluppo dopo la costruzione della ferrovia Porrettana.
A dedicarsi a questa attività erano le donne. Il corso del Reno veniva deviato nelle zone pianeggianti, in inverno l’acqua congelava, il ghiaccio veniva spezzato in blocchi e depositato in edifici di pietra, dove si conservava durante l’estate fino all’autunno successivo. Veniva spedito su barrocci trainati dai muli a Firenze, Bologna, Pistoia, agli ospedali o alle ville delle famiglie nobili e benestanti.
Altro itinerario interessante è quello della Via della Castagna e del Carbone, nella zona di Orsigna. Percorrendo il sentiero sotto i grandi alberi frondosi arriverete al metato, la struttura che serviva per l’essicazione delle castagne prima di portarle al mulino. Ancora oggi è funzionante un mulino ad acqua, il Molino di Giamba, gestito dall’associazione I Tre Mulini, che produce la pregiata farina dolce che un tempo costituiva l’alimentazione base delle povere popolazioni di montagna. Accanto due ponti in legno autoportanti che servivano per attraversare rapidamente il corso d’acqua, costruiti sulla base di disegni di Leonardo.
Proseguendo si va per la Via del Carbone, dove sono state ricostruite a scopo didattico la capanna del carbonaio e la carbonaia.
Un’escursione sulla vetta dell’Abetone aiuterà a rigenerare mente e occhi, mentre una sosta al laboratorio della Cooperativa Agricola Erbolaio, piccola azienda che raccoglie e trasforma i frutti della montagna pistoiese, stimolerà l’appetito prima di un pranzo a base di prodotti tipici. Una passeggiata nei boschi di Cutigliano sarà l’occasione per approfondire la conoscenza di un altro prodotto da acquolina in bocca tipico dell’autunno e di questa zona, oltre alle castagne: i funghi.
Sì, viaggiare. Le proposte di Unicoop Firenze
Due proposte esclusive per il fine settimana in Toscana dedicate da Unicoop Firenze ai propri soci in occasione dei 50 anni della cooperativa, studiate in collaborazione con Gattinoni Robintur.
Parco di San Rossore, paradiso naturale da scoprire
9 – 10/9
Giorno 1– Arrivo nel pomeriggio con mezzi propri al Casale del Parco di San Rossore. Visita in carrozza trainata da cavalli tra i boschi e le pinete della Tenuta con arrivo al mare. Introduzione all’apicoltura e alla vita delle api, e assaggio del miele di spiaggia. Cena “esperienziale” e pernottamento in hotel.
Giorno 2 – Dopo la colazione giro in battello sul fiume Arno, fino a Pisa e ritorno. Pranzo al ristorante Casale la Sterpaia e, nel pomeriggio, laboratorio per orientarsi all’interno dell’ambiente del parco. Rientro con mezzi propri.
Quota per persona: 250 euro
Supplemento camera singola: 20 euro (sempre su richiesta)
Gioielli botanici e forestali della Montagna Pistoiese:
14 – 15/10, 28 – 29/10
Giorno 1 – Incontro con la guida al parcheggio di Le Piastre, punto di ritrovo dell’Ecomuseo della Montagna Pistoiese. Partenza per l’itinerario del ghiaccio. Visita di Le Piastre. Dopo pranzo passeggiata guidata lungo la Via della Castagna e del Carbone. Cena e pernottamento in hotel. Trasferimenti con mezzi propri.
Giorno 2 – Escursione sulla vetta dell’Abetone. Visita con degustazione del laboratorio della Cooperativa Agricola Erbolaio. Dopo pranzo, passeggiata nei boschi di Cutigliano per saperne di più su funghi e castagne.
Quota per persona: euro 190
Supplemento camera singola: euro 15 (sempre su richiesta)
Info
Minimo 15 partecipanti.
Per questa iniziativa 1500 punti della Carta Socio Unicoop Firenze valgono un voucher di 60 euro.
L’iscrizione verrà ultimata con l’agenzia di Viaggi.