Al centro del numero dell’Informatore di aprile, in distribuzione nei supermercati Unicoop Firenze, dal 30 marzo, trovate un inserto che raffigura una ciocca di capelli lunghi e folti: è la cartolina della campagna “Donna. Vita. Libertà”, lanciata da Coop con la collaborazione di Amnesty International Italia, per chiedere il rispetto dei diritti umani In Iran.
Il taglio dei capelli è diventato il simbolo della protesta delle donne iraniane a cui tutti possiamo associarci, facendo la stessa cosa con le forbici lungo la linea tratteggiata sull’immagine. La cartolina andrà poi firmata e imbucata nei contenitori presenti nei punti vendita Coop.
C’è tempo fino alla fine di aprile. Poi le cartoline saranno consegnate da Coop all’Ambasciata iraniana. Stampate in circa 2 milioni di copie, sono state allegate a marzo ai settimanali “Sette” del Corriere della Sera e “Il Venerdì” di Repubblica e adesso all’Informatore e agli altri mensili del sistema Coop, “Consumatori” e “Nuovo Consumo”.
Più saranno quelle firmate e restituite, più sarà forte la voce per non lasciare soli le donne e gli uomini dell’Iran.
Basterà una cartolina a cambiare le cose? Certamente no, ma se gli Stati ancora faticano a prendere posizione «i cittadini di tutto il mondo dovrebbero fare tutto il possibile per sostenere la rivoluzione delle donne in Iran – ha dichiarato al periodico “Micromega” Maryam Namazie, attivista iraniana che si spende da anni per i diritti delle donne e per la difesa della laicità -. Se qualcosa è cambiato o sta per cambiare, dipende dalla solidarietà umana, che può aiutare il popolo iraniano a porre fine al regime islamico e a inaugurare una nuova alba».
Si può sottoscrivere anche in formato digitale sul sito e-coop.it/donna-vita-liberta