Un flashmob per riflettere sulla violenza di genere. Venerdì 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne” uno speciale flash mob, dalle 16.30, al Centro dei Borghi, per la regia di Massimo Corevi. Presenta Debora Mattiello.
Testi di: Valeria Chiara Bastoncelli, Anna Bertini, Nadia Chiaverini, Anna Coluccio, Corradina Cresci, Franca Franchi, Letizia Giannessi, Antonella Iacoponi, Ombretta Mariotti, Serenella Menichetti, Alessandra Moschini, Serena Ricciardulli, Nadia Scarpellini, Genny Sollazzi, Raffaella Tito, Marta Turelli Ulivi, Annalisa Vinattieri.
Interpreti: Angela Ameli, Kim Amelotti, Valeria Chiara Bastoncelli, Elena Boesso, Alessandra Brattoli, Antonella Carlotti, Nadia Chiaverini, Eleonora Conticini, Maria Pina Di Cataldo, Tiziana Due, Patrizia Ferretti, Daiana Gambaccini, Albertina Gasparoni, Letizia Giannessi, Francesca Igneri, Ombretta Mariotti, Cecilia Melani, Serenella Menichetti, Patrizia De Cristofaro, Nadia Scarpellini, Manuela Simoncini, Raffaella Tito, Marta Turelli Ulivi, Annalisa Vinattieri.
Con la partecipazione della Famiglia Danzante. E con Ciara Mattioli, Elisabetta Coradeschi e Patricia Acayo.
Live Paintings: Giada Matteoli e Nicole Pardini.
Presenta: Debora Mattiello.
Segue rappresentazione alle ore 17.30.
I numeri della violenza
Nel 2021 in Italia sono stati commessi 302 omicidi, con 119 vittime donne: di loro, 103 hanno trovato la morte in ambito familiare o affettivo e 70 di queste per mano di partner ed ex partner. Mentre al 25 settembre di quest’anno sono stati registrati 215 omicidi, con 81 vittime donne. Numeri drammatici, contenuti nei rapporti della Direzione Centrale della Polizia Criminale, che precisa però che questi reati sono in calo dal 2018 (quando c’erano stati 359 femminicidi).
Tuttavia, crescono i cosiddetti “reati spia” della violenza di genere, come gli atti persecutori (il cosiddetto stalking), i maltrattamenti contro familiari e conviventi e le violenze sessuali. Fra il 2018 e il 2021 questi reati sono aumentati e le vittime sono quasi sempre le donne (75% per gli atti persecutori, fra l’81 e l’83% per i maltrattamenti contro familiari e conviventi e valori che oscillano tra il 91 e il 93% per le violenze sessuali).
Tutti, evidenzia il rapporto, gravi crimini che producono sulle vittime seri effetti fisici e psicologici. Ma è vero anche che questi numeri crescono perché, per fortuna, si denuncia di più: vittime e testimoni sono sempre meno disposti a tollerare in silenzio gli abusi e si rivolgono più spesso alle forze dell’ordine e alle reti di aiuto.