Due vagoni pieni di aiuti. Sono quelli donati da Unicoop Firenze e dalle altre cooperative di consumo del Distretto Tirrenico: contengono generi di prima necessità e fanno parte del convoglio speciale partito venerdì pomeriggio dall’Interporto di Prato. Destinazione Ucraina, dove, come ha spiegato ieri il capo del Dipartimento nazionale della Protezione Civile Fabrizio Curcio, ci sono tredici milioni di sfollati. “L’Ucraina – ha detto Curcio – soffre la mancanza di beni di prima necessità: perfino l’acqua. Siamo partiti dalle loro esigenze nel comporre questo convoglio”. “Un treno – aggiunge – che dimostra una grande capacità di lavoro di squadra, pubblico e privato insieme, in una regione importante come la Toscana che è punto di riferimento per la Protezione civile nazionale”.
Proprio l’acqua, in bottigliette da mezzo litro per i razionamenti, insieme a generi alimentari di prima necessità, come riso, panificati, latte, biscotti e carne e tonno in scatola, sono il contenuto dei vagoni donati da Unicoop Firenze, insieme alle altre cooperative. Le necessità sono state indicate dall’ambasciata ucraina a Roma.
Gli aiuti, per un valore di circa 40mila euro, arriveranno mercoledì 13 aprile mattina nella cittadina polacca di Sławków Południowy, dopo un viaggio di oltre mille e trecento chilometri di strada ferrata attraverso Austria e Repubblica Ceca,
Come ha sottolineato il presidente della Toscana Eugenio Giani, il treno cha ha lasciato ieri l’Interporto di Prato è “il più grande convoglio fino ad oggi partito, che viene incontro e soccorre il grande slancio di solidarietà delle nostre comunità e che custodisce, all’interno, il cuore di tante gente”. “Qui – ha ripetuto più volte Giani, ringraziando volontari, cittadini ed associazioni e la Protezione civile, tutti coinvolti in questa straordinaria operazione – in questi vagoni c’è il cuor grande della Toscana che ha risposto al grido di aiuto del popolo ucraino. E’ la rappresentazione di cosa siamo capaci di fare, raccogliendo in poco tempo e con un grande lavoro di squadra cinquecento tonnellate di beni ed aiuti di prima necessità”. “La Toscana – ha concluso il presidente – sarà sempre terra di pace e solidarietà”.
Coop si è mobilitata fin dai primi giorni del conflitto con la campagna CoopforUcraina, che ha raccolto in un mese a livello nazionale 1,2 milioni di euro. Fondi destinati ai campi di accoglienza al confine ucraino e gestiti da UNHCR, Comunità di Sant’Egidio e Medici senza Frontiere, organizzazioni umanitarie che da tempo lavorano nei territori colpiti dall’emergenza. Ieri alla partenza del treno di aiuti era presente Fabrizio Banchi, presidente Coop Unione Amiatina, in rappresentanza delle cooperativa di consumo del Distretto tirrenico.