Al via anche presso il plesso scolastico di Pozzale, a Empoli, la piantagione del bosco didattico che verrà realizzato da Unicoop Firenze nell’ambito delle proposte educative 2021/2022.
Dedicate ad affrontare tematiche attuali ed urgenti come ambiente, solidarietà, cultura e benessere, le proposte educative Unicoop Firenze quest’anno hanno presentato interessanti novità progettate sul territorio, con le scuole e le sezioni soci Coop. Una di queste riguardava la creazione di un bosco didattico, nell’ottica di trasformare l’area verde intorno alla scuola in un laboratorio di biodiversità.
Oggi l’incontro con il Comune di Firenze e Unicoop Firenze dà l’avvio ad un percorso che vedrà interagire i bambini della scuola con il bosco, nell’ottica di farli accompagnare nella crescita e nelle attività didattiche e ricreative da un nuovo “compagno di giochi”. All’iniziativa erano presenti i bambini e le insegnanti del plesso del Pozzale, Francesca Martini, presidente sezione soci Coop di Empoli e Patrizia Biliotti, referente ambiente della sezione soci Coop di Empoli, e Tommaso Perrulli, responsabile proposte educative Unicoop Firenze.
“E’ iniziata in questi giorni la piantagione di alcuni boschi didattici che la Cooperativa, in collaborazione con le sezioni soci sul territorio, vuole realizzare nei prossimi mesi. I progetti dei boschi didattici hanno un valore in più perché sono un esempio di co-progettazione con le pubbliche amministrazioni e le scuole, e mettono al centro la valorizzazione degli spazi all’aperto” spiega Tommaso Perrulli, responsabile proposte educative di Unicoop Firenze.
“Il progetto educativo del bosco didattico al Pozzale rappresenta un’occasione importante per i ragazzi per confrontarsi con le tematiche ambientali, in un momento in cui la crisi climatica è la vera emergenza. Siamo felici di accompagnare gli studenti in questo percorso che è appena iniziato con la messa a dimora delle piante e che continuerà nei prossimi mesi. Ringraziamo il plesso del Pozzale per il lavoro fatto insieme a noi e alla Cooperativa” afferma Francesca Martini, presidente sezione soci Coop di Empoli.
Il bosco didattico
Scoprire il mondo della natura creando un boschetto nel giardino della scuola: un’esperienza di educazione all’aperto dove bambini e bambine possano sperimentare ritmi, tempi e segreti della natura, crescendo insieme e prendendosi cura l’uno dell’altro.
Durante questo percorso ci sarà un coinvolgimento diretto in attività sensoriali, di ricerca, condivisione, scoperta e riflessione in piccolo gruppo. Questa esperienza è pensata per sviluppare affetto, cura e rispetto per la natura e per la comunità.
Il progetto permetterà di: far acquisire consapevolezza delle trasformazioni stagionali e del concetto di tempo in natura; allenarsi alla cura delle nuove piante anche attraverso un’esperienza di cooperazione tra pari con un maggior ascolto e rispetto dell’altro e delle sue necessità; vedere le relazioni tra i diversi organismi e prepararsi a costruire una conoscenza sistemica.
Come si compone
Chiamato anche foresta giardino, il Bosco didattico è una coltivazione multifunzione in cui trovano collocazione alberi di prima grandezza, piante da frutto, erbe medicinali, ortaggi e tanto altro, in sinergia con le piante spontanee e gli animali. Gli alberi da frutto sono al piano superiore, mentre al di sotto ci sono arbusti di bacche commestibili, piante perenni e annuali. Insieme creano relazioni per formare un ecosistema in grado di ottenere elevate produzioni di cibo con meno manutenzione. II modello è composto da un modulo di 25 mq di 5 m x 5 m, da localizzare in base alle presenze arboree e arbustive.
Le specie individuate per la piantagione del bosco comprendono il tiglio, che garantisce in autunno – inverno una pacciamatura naturale con le sue foglie che degradandosi apportano azoto al terreno e diversi arbusti da bacca senza spine negli anni permetteranno la creazione di passaggi, cunicoli, percorsi in cui i bambini si immergeranno letteralmente nella foresta, oltre ad altre piante come melograno, corbezzolo, nocciolo, sambuco, ma anche mirto, rosa canina, alloro, timo serpillo, santoreggia e ginepro.