Le donne nell’opera di Dante. Questo il tema su cui gli studenti del Valdarno Aretino sono stati chiamati ad interrogarsi. A rispondere alle loro domande e curiosità il presidente dell’Accademia della Crusca, Claudio Marazzini. Succede grazie ad una iniziativa del Comitato 8 marzo- 25 novembre del Valdarno che, in occasione della Giornata Internazionale della Donna 2021, ha pensato di indagare le figure femminile nell’opera del Sommo Poeta, a 700 anni dalla sua scomparsa.
Tante le domande degli studenti delle 19 classi di 3 Istituti superiori del Valdarno, da quelle su Beatrice, donna realmente esistita o piuttosto donna-angelo, alle curiosità sul perché la moglie Gemma Donati non compare mai negli scritti di Dante fino alle modalità con cui viene affrontata la figura di Francesca da Rimini o quella di Pia dei Tolomei.
Il contributo video del professor Marazzini è stato inviato alle scuole così i ragazzi possono conoscere le risposte alle loro domande e confrontarsi in classe sul tema.
Una breve sintesi della lezione è disponibile sulla pagina Facebook dell’Informatore online
“Le iniziative per ricordare sia l’8 marzo (Giornata internazionale dei diritti della donna) che il 25 novembre (Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne) organizzate dal Comitato e patrocinate dalla Provincia di Arezzo e dalla Conferenza Zonale dei Sindaci del Valdarno negli anni hanno permesso di sensibilizzare il largo pubblico e di sviluppare una riflessione sul tema delle disuguaglianze di genere e promuovere la prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica – fanno sapere dal Comitato – In queste ricorrenze sono sempre state proposte iniziative rivolte alle scuole superiori del Valdarno aretino, che, grazie alla disponibilità sempre dimostrata da parte degli istituti scolastici, hanno consentito la partecipazione attiva di tante ragazze e tanti ragazzi. In quest’anno segnato dalla pandemia, il Comitato 8 Marzo 25 Novembre del Valdarno ha pensato di organizzare un progetto rivolto alle Scuole Superiori del Valdarno aretino, in collaborazione con l’Accademia della Crusca, che potesse svolgersi anche a distanza. Il nostro grazie va al professor Marazzini, che ha accolto il nostro invito, e si è messo a disposizione per confrontarsi con gli studenti su un tema affascinante come quello delle donne nell’opera di Dante”.
“Negli ultimi anni l’Accademia della Crusca ha affrontato più volte la questione della parità di genere nel linguaggio -ha dichiarato Claudio Marazzini -. Già nel 2012 la Crusca ha collaborato con il Comitato Pari Opportunità del Comune di Firenze per la stesura di alcune linee guida per l’uso del genere nel linguaggio amministrativo. Nel 2020 ho collaborato personalmente ad un analogo progetto dell’Agenzia delle Entrate per l’uso di un linguaggio rispettoso delle differenze di genere. Mi ha fatto quindi molto piacere collaborare anche a questo progetto, molto diverso dai precedenti, legato alle celebrazioni dantesche in corso: sono state prese in esame le figure femminili nella Commedia di Dante, figure che popolano un mondo che appare vicino per l’emozione suscitata dal Poeta nei lettori, ma che allo stesso tempo è assai lontano dalla sensibilità e dalla cultura di oggi, un mondo sul quale è interessante ed educativo riflettere, anche per ricuperare il sentimento della diversità, raggiungibile solo mediante l’approfondimento del senso storico, un senso che spesso viene meno quando si guarda a un passato segnato da profonde differenze rispetto ai valori del nostro tempo”.