Sobrietà, sincerità e semplicità: questa è la nostra cucina toscana. E allora, prima di dire addio all’inverno, voglio preparare con voi uno dei miei cavalli di battaglia, una ricetta toscana… incavolata! Eh sì, incavolata perché protagonista della ricetta è il nostro meraviglioso cavolo nero. Dico nostro, sì, nostro di Toscana dove, da sempre, impera e regna in tante ricette, dalle zuppe alla nostra signora ribollita, dal crostone alla farinata e chi più ne ha più ne metta.
Non è un caso infatti, che il cavolo nero sia conosciuto anche con il nome di cavolo toscano: schietto e semplice, come siamo noi toscani e la nostra terra, semplice ma piena di tanta “roba bona”! Questo squisito ortaggio, dall’intenso colore e dalle molteplici proprietà benefiche, è considerato ormai un vero e proprio superfood delle stagioni fredde, perché oltre che buono, fa anche parecchio bene: contiene tanta vitamina C, ha un super potere antinfiammatorio e ci aiuta a rinforzare le nostre difese. E in attesa che la primavera ci porti il suo carico di delizie… deliziamoci con una ricetta facile e leggera.
Ingredienti
- 250/300 gr di cavolo nero
- una manciata di mandorle e nocciole
- 2 acciughe sott’olio
- 70 gr di parmigiano grattugiato o pecorino
- ¼ di spicchio di aglio
- pepe nero
- Olio evo q.b.
Preparazione
Pulite le foglie del cavolo nero e sbollentatele per un minuto. Scolate bene e conservate una tazzina dell’acqua di cottura. Frullate le foglie con le acciughe, l’aglio, il pecorino, l’olio e le mandorle e la tazzina di acqua di cottura, fino ad ottenere un composto cremoso. Quindi aggiustare di sale e pepe, a piacere. E il pesto è pronto!
Volete qualche idea per portarlo a tavola? Se volete un piatto toscano al 100%, potete sperimentarlo con i nostri magnifici pici.
Per chi vuole mettere le mani in pasta… ecco come farli:
Ingredienti
- 500 grammi di farina,
- due cucchiai di olio,
- un pizzico di sale e
- acqua quanto basta per impastare.
Preparazione
Prendetevi un po’ di tempo per impastare con calma, vedrete che non è poi così difficile. Una volta pronto l’impasto, appiattite con il mattarello il panetto di pasta fino a raggiungere l’altezza di un centimetro, e tagliate tante striscioline. Prendete una striscia alla volta e arrotondatela per formare un serpentello. Raggiunto lo spessore desiderato procedete con un’altra strisciolina fino ad esaurire la pasta.
E poi il gran finale: tuffate i pici in acqua bollente, tenete da parte un po’ di acqua di cottura, scolateli e conditeli con il pesto, aggiungete olio formaggio e altro peperoncino, se lo desiderate.