Torta di ricotta di San Valentino di Luisanna Messeri

Ispirata ad una ricetta del Maestro Pellegrino Artusi, una torta delicata e gustosa per la festa degli innamorati

Quest’anno niente ristorante e tutti a chiedersi come festeggiare e cosa preparare per una cenetta romantica a lume di candela. Allora, oggi prepariamo insieme una squisitissima torta di ricotta del nostro Maestro Pellegrino Artusi, con una variante sul tema, con cui trasformeremo il dolce di Pellegrino in una torta dalle note rosse! Niente paura, è una torta facile perché, per stupire in cucina, non c’è bisogno di troppi ingredienti né di grandi decorazioni. Quello che vi propongo oggi era il classico dolce di nozze delle case contadine di Romagna all’epoca di Artusi. Un dolce delicato, delizioso, pronto a smentire il luogo comune che per fare cose buone in cucina servono ingredienti costosi e ricette complicate.

Ora seguitemi nella ricetta e ricordate: cucinare è un atto d’amore, se non c’è sentimento state solo preparando da mangiare!.

Ingredienti

(per 12 persone – tortiera da 22 centimetri)

Per l’impasto

  • 500 gr di ricotta vaccina
  • 150 gr di mandorle pelate
  • 4 uova
  • 2 tuorli
  • un pizzico di sale
  • una bacca di vaniglia o scorza di agrumi
  • pasta matta (300 gr di farina, 90 gr di acqua, 4 cucchiai di olio)

Per la decorazione

  • 125 gr di lamponi
  • 125 gr di mirtilli
  • 250 gr di fragole
  • 150 gr di zucchero semolato
  • 1 limone
  • qualche fogliolina di menta fresca

Preparazione

Frullate le mandorle con due albumi, trasferite il composto in una ciotola e unite la ricotta, le uova, i tuorli, il sale e i semi di una bacca di vaniglia o la scorza grattugiata di agrumi a vostra scelta. Imburrate o rivestite una teglia di 22 centimetri di diametro con carta da forno, stendete la pasta matta con il mattarello e adagiatela sulla teglia.

Qualcuno sicuramente si sta chiedendo cosa è questa pasta matta e perché scegliamo proprio questa base per fare questa torta. A suggerircela è proprio il nostro Maestro Artusi e non a caso, perché è una pasta molto facile, simile a una pasta brisée, realizzata senza burro e con un po’ di olio, per ottenere la giusta fragranza. Di solito è utilizzata per preparare strudel e torte salate. È detta anche “pasta morta” perché non contiene lievito: vi basteranno 40 minuti di riposo e potrete utilizzarla subito per realizzare i vostri manicaretti. È una pasta morbida ed elastica che senza troppo fatica riuscirete a stendere fino ad ottenere una sfoglia sottilissima. Minore sarà lo spessore, più risulterà croccante. Se poi non avete tempo di farla, potete optare per la pasta frolla o la pasta brisée già pronta e il risultato sarà altrettanto ottimo.

Una volta foderata la teglia con la pasta, versate sopra la pasta il composto di ricotta, coprite la torta con un foglio di alluminio e cuocete a 160° nel forno ventilato per circa 50 minuti. Sfornate e, mentre si raffredda, passate alla preparazione dello sciroppo per decorare e colorare questa delizia.

Versate in un pentolino 200 grammi di fragole, 80 grammi di mirtilli e 80 gr di lamponi, il succo di limone e lo zucchero. Fate cuocere fin quando la frutta si sarà ammorbidita e si sarà formato sul fondo uno sciroppo leggermente denso. In alternativa alla frutta fresca, potete utilizzare della marmellata da allungare con l’acqua.

Tagliate la torta a rombi, con un cucchiaio versate un po’ dello sciroppo di frutta su un piatto piano rotondo e bianco, così da formare una sorta di parentesi rossa, strisciando il dorso del cucchiaio. Adagiate un rombo di torta sul lato del piatto e decorate con un po’ di frutta cotta e di frutta fresca e qualche fogliolina di menta. E poi, tra una fetta e l’altra, alzate i calici e fate un brindisi all’amore!

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