I libri per non dimenticare, quelli che mettono in circolo la memoria, che ripercorrono le atrocità dei campi di concentramento. Sono i testi che nel mese di gennaio sono stati al centro degli incontri dei Circoli di lettura di Unicoop Firenze e che sono protagonisti, tutti insieme, dell’installazione Stazione Futuro che è stata presentata questa mattina in piazza Bartali, davanti al Centro*Gavinana e a poche decine di metri dall’EX3 che ospita il Memoriale italiano di Auschwitz.
L’installazione
Nell’installazione un binario, una vecchia stazione che rappresenta il passato da non dimenticare e un baule con i libri che, sotto varie aspetti e con diversi stili, raccontano le atrocità della Shoah. Anche se la stazione richiama il tempo passato, quello dell’epoca fascista e delle deportazioni, il treno immaginario che passa in piazza Gavinana ci porta verso il futuro. Un futuro, così lo auspica la cooperativa, in cui quello che è successo non deve ripetersi e l’antidoto alla perdita della Memoria è la cultura.
I Circoli di lettura
Fra i libri che in questo gennaio 2020 hanno sollecitato le riflessioni dei Circoli di lettura dei soci di Unicoop Firenze ci sono, fra gli altri, Lessico famigliare di Natalia Ginzburg, Il Giardino dei Finzi Contini di Giorgio Bassani, La Notte di Elie Wiesel e Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino. Ma anche il fumetto Maus di Art Spiegelman, che ripercorre una piccola storia famigliare sullo sfondo della piú immane tragedia del Novecento o L’usignolo dei Linke in cui Helga Schneider scava nella memoria, che la obbliga a testimoniare atrocità esemplari del secolo appena concluso, viste con gli occhi di un piccolo profugo prussiano.
Le citazioni degne di nota dei Circoli di lettura
Alcuni sono testi già letti a scuola, altri sono libri più recenti o meno conosciuti, ma accomunati da una caratteristica: possono far riflettere su quello che è stato l’Olocausto.
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Lo Scaffale della Memoria nei Coop.fi
Se il giorno della Memoria 2020 nei circoli di lettura delle sezioni soci Coop è stato lungo un mese, una ventina di libri e altrettanti appuntamenti sul territorio, da oggi nei maggiori supermercati della cooperativa, nello spazio dedicato ai libri, troverà spazio lo Scaffale della Memoria. Diventeranno così accessibili a chiunque li voglia comprare i libri selezionati, letti, commentati e suggeriti dai Circoli di lettura dei soci Coop, la comunità di lettori che conta oltre 300 persone, di varia età e interessi, divisi in 21 circoli e ben 20 sezioni soci (due i circoli a Lucca), sparsi nelle province di Arezzo, Firenze, Lucca, Pisa, Pistoia, Prato e Siena e magari entrare a farne parte.
I libri dello Scaffale della Memoria si trovano nei Coop.fi di: Firenze (Centro*Gavinana e Centro*Ponte a Greve), Centro*Empoli via Sanzio, Parco*Prato via delle Pleiadi, Centro commerciale Montecatini, Coop.fi Lastra a Signa, Centro*Arezzo viale Amendola, Centro*Montevarchi, Centro dei Borghi, Centro*Sesto, Coop.fi Figline Valdarno
Fino al 2 febbraio 2020 50 punti extra sulla Carta Socio sui libri selezionati.
Il crowdfunding per il Memoriale
Sul tema della Memoria lo scorso anno dal 27 gennaio a fine marzo 2019 Unicoop Firenze ha promosso una campagna di raccolta fondi che ha coinvolto oltre 15mila toscani per il completamento del restauro del Memoriale di Auschwitz, che ora ha sede nello spazio EX3 di Gavinana. Sono stati raccolti 40mila euro che Aned ha utilizzato per terminare l’intervento di restauro sull’opera, che ricorda la deportazione nei campi di sterminio nazisti. L’installazione Stazione Futuro presentata oggi si trova proprio a poche decine di metri dall’EX3.
L’impegno della cooperativa
“L’impegno di Unicoop Firenze e dei suoi soci sui temi della Memoria è costante.” – fanno sapere da Unicoop Firenze – “Dopo la raccolta fondi dello scorso anno per il restauro del Memoriale italiano di Auschwitz, con la cena di solidarietà al TuscanyHall che ha visto la partecipazione di quasi mille persone, il giorno della Memoria 2020 è durato un mese e ha toccato tutte le comunità delle diverse sezioni soci. Ora con lo Scaffale della Memoria vogliamo far entrare il tema della cultura per non dimenticare anche nei punti vendita, perché anche il momento della spesa possa diventare occasione di riflessione. Altre iniziative sono previste per il 2020”.
Un invito a riflettere
“È una iniziativa molto bella e come assessorato l’abbiamo sostenuta in modo convinto perché non solo aiuta a tenere viva la memoria ma lo fa con una modalità davvero efficace. Questa installazione rappresenta infatti l’occasione non solo per ricordare i fatti, ma soprattutto per stimolare la riflessione sul significato dei drammatici eventi dell’Olocausto. Solo attraverso la consapevolezza degli eventi accaduti possiamo evitare che avvengano di nuovo, magari in altre forme ma con lo stesso tragico risultato” commenta Alessandro Martini, assessore alla cultura della memoria e della legalità del Comune di Firenze.
” È una iniziativa importante anche per coglire l’attenzione e portare a riflettere sul tema anche le generazioni più giovani”, commenta Serena Perini presidente del Q3.