Un bollino sugli incarti del pane per aiutare le donne in difficoltà ricordando il numero unico contro la violenza sulle donne 1522, lo stesso numero riportato su tutti gli scontrini della spesa e parte del ricavato della vendita del pane di una giornata devoluto ai centri antiviolenza. Ma le iniziative di Unicoop Firenze in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne non si fermano alla mobilitazione sul numero antiviolenza e al supporto alle associazioni di volontariato.
A Siena infatti parte oggi l’attività “25 libri per il 25 novembre” volta a sensibilizzare, attraverso la cultura e la lettura, sul fenomeno della violenza, utilizzando “le parole come argine alla violenza, come resistenza alla discriminazione e ai discorsi d’odio”.
Venticinque titoli, selezionati e messi a disposizione dal Centro culturale delle donne Mara Meoni di Siena, da oggi saranno a disposizione nella Bibliocoop di Siena Grondaie (Centro*Siena, Strada del Paradiso 1/3/5), dove potranno essere presi in prestito negli orari di apertura della Bibliocoop.
L’idea nasce dalla collaborazione fra la sezione soci Coop di Siena, la Provincia di Siena, la Consigliera di Parità, il Centro culturale delle donne Mara Meoni, i centri antiviolenza della Provincia di Siena gestiti dalle associazioni Donna chiama Donna, Donna Amiata Val d’Orcia, Amica Donna e Donne Insieme Valdelsa.
Fra i 25 titoli a disposizione dei lettori, opere classiche ed altre più contemporanee, racconti e reportage su vicende della violenza contro le donne e “manuali” per imparare la non violenza. I testi scelti infatti parlano di violenza maschile contro le donne, disparità, discriminazioni, ma anche autodeterminazione, libertà, pari opportunità e coraggio.
“La cultura e la conoscenza come strumenti per eliminare la violenza. Da qui nasce l’iniziativa “25 libri per il 25 novembre” che ospitiamo nel punto Bibliocoop e che porterà all’attenzione della nostra comunità di lettori una serie di titoli sul tema della violenza. Obiettivo: fare sì che la lotta alla violenza sulle donne diventi un impegno costante e la lettura un mezzo per contrastarla. A questo progetto si affianca la campagna della cooperativa, che donerà ai centri antiviolenza parte del ricavato della vendita del pane di oggi. Un gesto concreto per supportare chi opera in prima linea contro il fenomeno” afferma Daniela Mori, presidente del Consiglio di Sorveglianza di Unicoop Firenze.
“La collaborazione con Unicoop Firenze è per noi motivo di grande soddisfazione – dichiara la Consigliera provinciale delegata alle Pari opportunità Giulia Periccioli – Grazie al confronto e alla collaborazione con la sezione soci coop di Siena, il Centro culturale Mara Meoni, i centri anti violenza (CAV) della Provincia e alla disponibilità di Unicoop Firenze abbiamo potuto arricchire l’iniziativa, offrendo ai soci e ai clienti Coop la possibilità di accedere gratuitamente a testi che aiutano a riflettere e a conoscere meglio il fenomeno della violenza maschile sulle donne, ma che indagano anche il mondo femminile, un mondo fatto di passione, coraggio, impegno e lotta per l’affermazione. Altra novità importante, che ci fa piacere rivendicare, come frutto di collaborazione virtuosa è che una parte del ricavato della vendita del pane sarà devoluta ai centri antiviolenza del territorio dove i prodotti saranno venduti. Sono convinta che questa sia l’iniziativa che apre la strada per una collaborazione che si tradurrà in iniziative congiunte in tutta la Provincia per tutto l’anno. Le premesse sono buone e i soggetti motivati e sensibili al tema, ci sono le basi giuste per costruire cose straordinarie”.
La mobilitazione che coinvolge per il 25 novembre tutti i punti vendita di Unicoop Firenze, quindi anche Siena, è in continuità con quanto fatto dalla cooperativa anche negli scorsi anni. La novità, rispetto agli incarti delle confezioni di pane con il numero antiviolenza e stalking, attivo 24 ore su 24, 1522, è la donazione di parte del ricavato della vendita del pane della giornata del 25 novembre ai centri che in Toscana sostengono le donne vittime di violenza. A Siena in particolare le donazioni verranno fatte ai centri antiviolenza che sono quotidianamente impegnate nel contrasto del fenomeno. Il numero anti-stalking ed antiviolenza verrà riportato anche sugli scontrini della spesa.