Le parole di Hurbinek

A Pistoia, in vari luoghi della città, dal 20 al 28 gennaio lezioni civili, laboratoti, spettacoli, per non dimenticare. La parola di questa seconda edizione sarà Ghetto

Tornano a Pistoia dal 20 al 28 gennaio “Le parole di Hurbinek“. Una seconda edizione che vede, ancora una volta, il Giorno della Memoria dilatarsi in più giornate durante le quali lezioni civili, laboratori scolastici, spettacoli teatrali e musicali diventeranno occasione di riflessione sul passato e sul presente.

La parola caratterizzante di questa seconda edizione 2024 sarà Ghetto.

L’iniziativa è realizzata da Massimo Bucciantini per Uniser, in collaborazione con ATP Teatri di Pistoia, sostenuto da Fondazione Caript, con il patrocinio di Regione Toscana, Provincia di Pistoia, Comune di Pistoia, con il coinvolgimento attivo delle Scuole e personaggi di rilievo dal mondo della cultura. Tante occasioni di riflessione sul passato e sul presente, per rimettere l’accento sul Giorno della Memoria, per approfondire un tema che ci riguarda ma che la retorica e la fretta rischiano di offuscare e fraintendere, soprattutto tra le nuove generazioni.

Massimo Bucciantini dichiara: “Dopo il successo dello scorso anno tornano a Pistoia Le parole di Hurbinek. Come nel 2023, il Giorno della Memoria diventerà la Settimana della Memoria, trasformandosi in una serie di iniziative e d’incontri che si svolgeranno tra il 20 e il 28 gennaio. Non un giorno, dunque, ma più giorni, necessari per dare spessore a un tema che rischia di restare intrappolato in discorsi solenni che producono l’effetto contrario: quello di generare indifferenza o, peggio ancora, provocare un senso di fastidio, soprattutto tra i giovani. Scuola, Teatro, Lezioni civili è il sottotitolo che abbiamo mantenuto, e l’obiettivo è quello di coinvolgere la città nelle sue diverse componenti culturali, a cominciare dalle scuole, insieme a teatri, biblioteche, librerie”. E prosegue: “Ogni anno il bambino Hurbinek ci consegnerà una parola. La parola che quest’anno ci ha trasmesso Hurbinek – “il più piccolo e inerme tra noi”, un figlio della morte, un figlio di Auschwitz”, come lo descrive Primo Levi in uno dei suoi libri più belli, La tregua – è Ghetto. Una parola “pesante”, che nella storia ha subìto molte metamorfosi, e anche per questo quanto mai attuale. Su questa parola proveremo a rifletterci sopra, e lo faremo dando spazio a una pluralità di voci, collegando questa parola ad altre parole, ma anche a gesti, suoni e immagini che appartengono al mondo della musica, del teatro, della scuola e dei libri. Convinti come siamo che nella molteplicità risieda l’antidoto ai tanti dogmatismi e ai tanti fondamentalismi che ci circondano”.

Il programma

Anteprima

20 gennaio 2024, ore 20.45, Saloncino della Musica, Palazzo de’ Rossi

Ghetto Music
Da Venezia al Bronx attraverso Fez e Johannesburg

Francesco Martinelli, critico musicale
Gabriele Coen, clarinetto e sax
Alessandro Gwis, pianoforte e tastiere
Riccardo Gola, contrabbasso

Spettacoli

25 gennaio 2024, Saloncino della Musica, Palazzo de’ Rossi, ore 20.45
Fabrizio Paterlini, pianista e compositore
Concert for Hurbinek

26 gennaio 2024, Teatro il Funaro, ore 20.45
Compagnia Teatrale Enzo Moscato/Casa del Contemporaneo presenta

Kinder-Traum Seminar
Studio scenico su un pensiero-parola dedicato alla Memoria Collettiva dell’Olocausto di Enzo Moscato;con Cristina Donadio, Enzo Moscato, Giuseppe Affinito
immagini sceniche Mimmo Paladino
organizzazione: Claudio Affinito

27 gennaio 2024, Teatro Bolognini, ore 20.45
Su Etty Hillesum. Memorie di un cuore pensante
Elisabetta Rasy, scrittrice e Sonia Bergamasco, attrice

28 gennaio 2024, Teatro il Funaro, ore 17.00
Concerto della band di Damir Imamovíc, una delle figure e delle voci più interessanti della sevdalinka, la canzone urbana bosniaca fortemente legata a Sarajevo.

Laboratori scolastici
(novembre-gennaio 2023/24)

Pedagogia scherzosa
a cura di Giovanni Guerrieri/I Sacchi di Sabbia, Rodolfo Sacchettini
Dopo aver affrontato per la Giornata della Memoria del 2023 le conferenze radiofoniche per ragazzi di Walter Benjamin (1929-1932), per la prossima edizione di Le parole di Hurbinek si vuole lavorare sulle trasmissioni radiofoniche rivolte a bambini, ragazzi e genitori del pedagogista, direttore dell’orfanotrofio di Varsavia, Janusz Korczak (1935-1938).

Restituzione pubblica 23 gennaio, ore 16.30, Biblioteca San Giorgio

Ghetti. Le prigioni della mente
a cura di Ciro Masella, Attore e formatore
Roberto Seghi Rospigliosi, Pedagogista, Formatore, Mediatore Famigliare esperto in
Comunicazione Relazionale – G.O. Tribunale Minori Firenze

Incontro con le scuole pistoiesi

24 gennaio 2024, Teatro Bolognini, ore 10.00
Carlo Greppi, storico
L’età dei muri
Lezioni civili

24 gennaio 2024, Saloncino della Musica, Palazzo de’ Rossi, ore 17.00
Ivano Dionigi, professore emerito dell’Università di Bologna
L’abisso della parola

25 gennaio 2024, Saloncino della Musica, Palazzo de’ Rossi, ore 17.00
Daniel B. Schwartz,George Washington University, presenta il suo libro: Ghetto. Storia di una parola (Hoepli, 2024)
Interverranno con l’autore: Adriano Prosperi, Wlodek Goldkorn (da confermare), Francesco Martinelli e Massimo Bucciantini

26 gennaio 2024, Saloncino della Musica, Palazzo de’ Rossi, ore 17.00
Valentina Pisanty, Università di Bergamo
Di chi è la memoria?

Per ulteriori dettagli sul programma www.leparoledihurbinek.it

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