Scuole in campo per prendersi cura dell’ambiente: torna anche quest’anno il progetto Liberi dai rifiuti che ha fatto tappa oggi a Volterra, dove, nel Parco E. Fiumi, 70 alunni della scuola secondaria di primo grado Jacopo da Volterra, accompagnati dai docenti, hanno svolto un’attività di raccolta di rifiuti abbandonati in alcune aree del parco, a cui è seguita un’analisi dei rifiuti raccolti e una riflessione sull’impatto dei rifiuti sull’ambiente. All’appuntamento hanno partecipato anche Giovanni Furiesi, Presidente della sezione soci Coop di Volterra e i referenti di Legambiente, che hanno accolto i ragazzi e presentato l’iniziativa.
Una giornata di sensibilizzazione e cura del territorio
«Siamo lieti di ospitare a Volterra una tappa del progetto di Unicoop Firenze – Liberi dai rifiuti, un’iniziativa che da anni coinvolge cittadini, soci e studenti toscani nella tutela dell’ambiente. Nel suggestivo Parco Archeologico Enrico Fiumi, gli alunni della scuola secondaria di primo grado Jacopo da Volterra sono protagonisti di una giornata di sensibilizzazione e azione concreta a beneficio della nostra città. Ringraziamo gli organizzatori per questa preziosa opportunità e invitiamo tutta la comunità a sostenere i ragazzi e le ragazze in questo tipo di esperienze, che rappresentano un esempio concreto di cittadinanza attiva. Solo insieme possiamo fare la differenza per un futuro più pulito e sostenibile, attraverso gesti all’apparenza semplici, ma dal grande valore simbolico e ambientale», ha dichiarato Giacomo Santi, Sindaco di Volterra.
«Tra le tante proposte educative del nostro catalogo per le scuole toscane abbiamo molto investito su questo progetto al quale le scuole toscane da anni aderiscono numerose: gli appuntamenti sono un’occasione in cui i ragazzi possono trovarsi in uno spazio verde e impegnarsi concretamente per renderlo migliore e più pulito, ma servono anche per sviluppare una visione più consapevole rispetto al tema ambientale e alle urgenze del cambiamento climatico che oggi è sotto i nostri occhi. Ci auguriamo che questo progetto possa stimolare buone pratiche quotidiane e sensibilizzare tutti sull’importanza di un impegno diffuso per la tutela del nostro Pianeta», ha affermato Tommaso Perrulli, Responsabile progetti sociali e scuola.
«Liberi dai Rifiuti è ormai diventata una campagna consueta e vigorosa per raccontare le caratteristiche e le dimensioni del fenomeno dell’abbandono di rifiuti negli ambienti aperti, ma anche per promuovere stili di vita più consapevoli e responsabili. La cosa che ci fa più ben sperare è la sensibilità e la preparazione crescenti che riscontriamo nelle alunne e negli alunni delle scuole toscane, segno evidente di un cambio di passo che registriamo soprattutto nelle generazioni più giovani: uno scenario di speranza, mentre il mondo sembra allontanarsi decisamente e inopinatamente dalle buone pratiche di sostenibilità», ha dichiarato Fausto Ferruzza, Presidente Legambiente Toscana.
«Liberi dai rifiuti è un’esperienza che, dal 2019 ad oggi, ha coinvolto tanti soci, cittadini e alunni toscani, mobilitandoli sul tema dell’ambiente. Ringraziamo il Sindaco e l’amministrazione locale per il sostegno all’iniziativa di questa mattina che ha visto una grande partecipazione delle ragazze e dei ragazzi, rendendo protagonisti coloro che rappresentano il nostro futuro», ha concluso Giovanni Furiesi, Presidente Sezione soci Coop di Volterra.


Il progetto
Liberi dai rifiuti è il progetto di educazione ambientale promosso nell’ambito dei percorsi educativi di Unicoop Firenze per le scuole e realizzato in collaborazione con Legambiente, le sezioni soci Coop e le amministrazioni locali. Il progetto, arrivato alla quinta edizione, ad aprile vede in calendario otto appuntamenti, che coinvolgeranno 30 classi delle scuole secondarie di primo grado, per un totale di circa 650 alunni.
Nel corso di ogni appuntamento, gli alunni, divisi in piccoli gruppi, vengono coinvolti attivamente in un’esperienza di citizen science, attraverso un’attività di monitoraggio scientifico partecipato della tipologia e della quantità dei rifiuti raccolti sul territorio. Un’esperienza importante di cittadinanza attiva per capire l’impatto della dispersione di materia sugli ecosistemi e il tipo di inquinamento prevalente nei luoghi monitorati. Gli incontri sono anche l’occasione per confrontarsi sul corretto smaltimento delle diverse tipologie di rifiuto e sulle altre buone pratiche improntate alla sostenibilità.
Gli incontri sono anche l’occasione per approfondire alcuni aspetti relativi all’impatto ambientale; fra le informazioni importanti, ad esempio, quelle sui tempi di degradazione in ambiente naturale delle tipologie di rifiuti raccolti: per fazzoletti e tovaglioli di carta servono 3 mesi, per un mozzicone di sigaretta da uno a due anni, per una lattina di alluminio dai 20 ai 50 anni, mentre per una busta di plastica oltre 50 anni. Ancora più lunghi i tempi di degradazione per un tappo di acciaio (dai 50 ai 100 anni), una bottiglietta di plastica (PET) (oltre 100 anni) o una bottiglia di vetro (oltre 1.000 anni).
Le tappe
Oltre all’appuntamento di oggi, a Volterra, guanti e sacchetti alla mano, le giornate di impegno ambientale coinvolgono le scuole di diverse località, con uscite in zone verdi, parchi e fiumi di quattro province toscane.
- 3 aprile: Castiglion Fiorentino (AR) – Giardino dei Pini
- 8 aprile: Reggello (FI) – Giardini Piazza A. Moro
- 10 aprile: Tavarnuzze (FI) – Piazza Don Chellini
- 16 aprile: Certaldo (FI) – Giardini Viale Matteotti della stazione
- 28 aprile: Colle di Val d’Elsa (SI) – Giardini Piazza Lavagnini
- 29 aprile: Borgo San Lorenzo (FI) – Piazza della Misericordia
- 30 aprile: Colle di Val d’Elsa (SI) – Giardini pubblici Viale Gramsci
La storia del progetto
Liberi dai rifiuti nasce come un calendario di giornate di volontariato ambientale organizzate dalle sezioni soci Coop e dai Circoli di Legambiente che, nel 2019, hanno visto protagonisti ben 2000 volontari, per un totale di 17 appuntamenti di cura e pulizia del territorio e 9,7 tonnellate di rifiuti raccolti. L’iniziativa si è ripetuta a maggio 2022, con 8 appuntamenti per pulire luoghi simbolo del territorio toscano e come momento di sensibilizzazione sull’importanza della tutela dei beni comuni, primo fra tutti l’ambiente. Sulla scorta del successo e della grande partecipazione, l’iniziativa è stata pensata anche per le scuole e inserita nel catalogo dei percorsi educativi, come esperienza di cittadinanza attiva in tema ambientale.
Il percorso prevede alcuni incontri in classe per raccogliere idee, definizioni e percezioni dei ragazzi sul tema dei rifiuti. Il confronto e il dibattito in aula facilita il coinvolgimento della classe in attività sperimentali e ludiche per smascherare inaspettati luoghi comuni sul concetto di “rifiuto” e dare indicazioni su che cosa poter fare per il contenimento della produzione di rifiuti. L’uscita sul territorio coinvolge i ragazzi con un’esperienza sul campo che permette di toccare con mano quanto discusso in classe e di impegnarsi in prima persona in un’azione di tutela dell’ambiente. L’edizione 2023, con sette appuntamenti, ha coinvolto trenta classi delle scuole secondario di primo grado, per un totale di 750 alunni e 60 docenti. Nell’edizione 2024 il progetto ha visto in calendario nove appuntamenti realizzati in sette province toscane, con il coinvolgimento di trenta classi delle scuole secondarie di primo grado, per un totale di 650 alunni.