Lettura scenica al T.r.a.m. Teatro Limonaia di Sesto Fiorentino per Chicco di grano

Il 27 e 28 maggio, alle 19.30 e alle 21, con "Come eravamo, siamo e resteremo sempre...Sante d'Italia". prenotazione obbligatoria, il ricavato andrà a sostegno del progetto di crowdfunding Atelier Chicco di grano.

Tra i primi cinque progetto di Crowdfunding del 2021 di #PensaticonilCuore della Fondazione Il Cuore si scioglie anche quello di Atelier Chicco di Grano, per le bambine e i bambini ospiti della casa-famiglia di Sesto Fiorentino della Cooperativa sociale Chicchi di grano.

Una novità importante del 2021, che si affianca alle donazioni alle casse dei supermercati Coop.fi in euro o punti della Carta socio e a quelle online sulla piattaforma Eppela.com è rappresentata dalla possibilità di sostenere i progetti attraverso l’acquisto di un prodotto del territorioche sarà segnalato nei punti vendita Coop.fi. Nel caso del progetto sostenuto da Il Cuore si scioglie con la sezione soci Coop di Sesto Fiorentino Calenzano si tratta della marmellata di more Rovo della Chiaverini.

Tra le iniziative promosse sul territorio a sostegno della raccolta fondi la lettura scenica del 27 e 28 maggio, alle 19.30 e alle 21, al T.r.a.m. Teatro della Limonaia, via A. Gramsci 426, di Sesto Fiorentino, dal titolo “Come eravamo, siamo e resteremo sempre! …Sante d’Italia”. testo di Alessandra Bedino, con Alessandra Bedino e Sandra Garuglieri, musica di Matteo Fanton, costumi di Antonio Musa.

Con il patrocino del Comune di Calenzano e della Società della salute Fiorentina Nord Ovest.

Costo del biglietto euro 15, per i soci Unicoop Firenze euro 13.

Info e prenotazione obbligatoria:
prenotazioni@teatrolimonaia.it, 3938120835

Il progetto

Sesto Fiorentino – Atelier Chicco di grano

Ancora un’attività pensata per sostenere le bambine e i bambini è quella proposta dalla Cooperativa sociale Chicchi di grano per i piccoli ospiti della casa-famiglia di Sesto Fiorentino. Il progetto prevede la riqualificazione degli spazi esterni della casa, che accoglie donne e minori in difficoltà. Così cortili, giardini e spazi esterni diventano luoghi centrali nel progetto educativo non solo nel contesto dell’emergenza sanitaria, ma soprattutto perché offrono spazi di verde ricreativo nei quali sperimentare, pensare, inventare, narrare, giocare. Alla riqualificazione degli spazi si accompagnano laboratori e attività specifiche che mettono al centro l’ambiente naturale come cura al malessere psicologico.  

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