Al primo piano della Casa del Popolo di Firenze Ponte a Greve, in via Pisana Vecchia 809, in un grande spazio con pareti colorate, dallo scorso settembre, il lunedì ed il mercoledì mattina, si svolge il corso Karaterzetà, lezioni di Karate per over 60, per chi ha voglia di mantenersi in forma, stare insieme agli altri e mettersi in gioco.
Il corso, tenuto da Laura Bertuzzi con la direzione tecnica di Paolo Norberti Vichi, si basa sull’intento di esaltare l’armonia fisica e mentale con esercizi volti a recuperare e valorizzare la percezione motoria del corpo, migliorando equilibrio, postura ed attenzione e rendere meno problematico il processo di invecchiamento. Lezione dopo lezione l’apprendimento di nuovi movimenti e forme chiamate Kata, stimola i praticanti a fare esercizio mnemonico oltre che fisico, migliorando anche l’autostima per i risultati ed i traguardi ottenuti.
La sezione soci Coop di Firenze sud ovest è tra i sostenitori del progetto con la sezione soci Coop di Bagno a Ripoli che ne è stata la pioniera, credendo e scommettendo nel progetto, nato dall’idea dell’istruttore di Karate Marco Diani, avviando dei corsi in collaborazione con la Misericordia di Antella. E i soci hanno subito accolto l’iniziativa con entusiasmo e grande partecipazione.
La storia del progetto
Il progetto Karaterzetà nasce dall’idea dell’istruttore di karate Marco Diani che ha intuito, affrontando un percorso riabilitativo personale con suo babbo, come poter adattare il karate e poterlo utilizzare come attività fisica nelle persone sopra i 60 anni.
In una società che vede allungarsi l’aspettativa di vita è necessario offrire servizi che diano la possibilità di poter passare il maggior numero di anni in autonomia. Sappiamo oggi che lo stile di vita influenza molto questo aspetto e tra le varie strategie attuabili, fondamentali sono l’attività fisica e la creazione di una rete sociale che permetta un sostegno costante.
Entrambe queste caratteristiche sono alla base del progetto nato nel 2016 dalla collaborazione tra il Maestro Michele Romano della Tzubame Karate Dojo Di Greve in Chianti, l’istruttore Marco Diani dell Enpi dojo di Bagno a Ripoli e la FIK Federazion Italiana Karate (direttore Centro Nazionale Formazione e Ricerca Maestro Fabio Tomei).
Come si svolgono le lezioni?
Le lezioni iniziano con un riscaldamento, successivamente si passa al karate adattato, con particolare attenzione a non sovraccaricare le articolazioni e con attenzione alle esigenze di ogni allievo. Tutta la lezione è orientata nella pratica di una buona attività motoria condivisa, ma senza mai trascurare l’elemento sociale di questo progetto, e quindi lo stare in buona compagnia condividendo il nuovo cammino in karategi (KARATEDO).
Funziona!
I risultati auspicati erano quelli di migliorare il controllo posturale, sviluppare una buona coordinazione, incrementare e mantenere un buon tono muscolare, aumentare l’escursione articolare, migliorare concentrazione, memoria e tono dell’umore.
La dott.ssa Giuditta Serni ha seguito fin da subito il percorso di questi atleti e li ha monitorati semestralmente adottando un protocollo medico per studiare attentamente ogni singolo individuo, queste le sue conclusioni.
“Da ottobre 2016 a giugno 2020 sono state seguite 17 persone con una media di 73,6 anni di età al reclutamento, che hanno frequentato in media 2 lezioni settimanali. I risultati ottenuti, studiati tramite test medici oggettivi, sono stati ottimi, alcuni esempi sono stati il miglioramento già dopo sei mesi della pressione arteriosa sistolica e della pressione diastolica, della capacità di alzarsi e sedersi da una sedia senza l’aiuto delle braccia, dell’equilibrio e la velocità di percorrenza a passo veloce. Interessanti anche i buoni risultati ottenuti nel periodo di lockdown grazie alle lezioni on line”, commenta la dottoressa Serni.
“Maggiore equilibrio, migliore coordinazione vogliono dire minor rischio di fratture (tra le prime cause di perdita dell’autonomia nell’anziano troviamo la frattura del femore), miglioramento di pressione e frequenza cardiaca significano riduzione del rischio cardiaco, il miglioramento della forza permette di poter mantenere la possibilità di autosufficienza più a lungo (basti pensare alla possibilità di poter fare la spesa da soli o di portarla su per le scale, ma gli esempi potrebbero essere numerosi). Infine, socializzare è importante per non sentirsi soli, per mantenere un buon tono dell’umore e sentirsi motivati a tornare in palestra giorno dopo giorno”, conclude la dottoressa.
Ora è un progetto Federale
Karaterzetà è divenuto da 3 anni un progetto Federale. La FIK (Federazione Italiana Karate) promuove l’iniziativa nelle palestre di tutta Italia e organizza corsi di formazione per abilitare nuovi istruttori che vogliono intraprendere questa bellissima esperienza.
I corsi KARATERZETA’ nella provincia di Firenze sono:
- Ponte a Greve Dojo Tzubame
- Greve in Chianti Dojo Tzubame
- Strada in Chianti Palazzetto dello Sport
- Bagno a Ripoli Dojo Empi