Storie di amicizia e di solidarietà, quella di un gruppo di donne, che all’inizio si sono conosciute ed hanno iniziato a frequentarsi una volta al mese per condividere la loro passione per la lettura, e socializzare le loro esperienze, le opinioni e riflessioni sui libri letti, individualmente, ma scelti insieme. Ognuna con i propri interessi che attraverso il gruppo di lettura si esprimevano poi anche con la partecipazione a tante iniziative, dal cinema al teatro, alle conferenze nelle librerie, gli incontri nei parchi, le visite ai musei, le mostre, dentro e fuori la città.
Tutto è cominciato così, al Circolo di lettura della sezione soci. Poi la pandemia, il lockdown e la sospensione degli incontri del Circolo a marzo. Ad un certo punto tutte quelle porte, nel giro di pochi giorni, si sono chiuse. Allora la chat del gruppo di lettura, che fino ad allora era servita per fissare gli appuntamenti degli incontri mensili, è diventata una grande finestra aperta sul mondo, “un filo quotidiano per superare la solitudine, e vedere la bellezza della vita a prescindere dal virus” – come affermano le donne del G.I.N.E. Gruppo In – azione Narrativa Etc, il gruppo nato dal Circolo di lettura.
Grazie anche alla tecnologia, le partecipanti del Circolo hanno continuato a sentirsi, a raccontarsi, e da questa esperienza è nato un libro “Giorni uguali…ma diversi. Diario ai tempi del Coronavirus. 5 marzo – 3 maggio 2020” (ed.Letizia).
Il libro sarebbe stato presentato in anteprima lunedì 26 ottobre, al Cinema Eden di Arezzo, in via A. Guadagnoli 2. Ma è stata rimandata a data da destinarsi a causa delle nuove disposizioni per di contenimento e gestione dell’emergenza sanitaria da COVID-19.
Il valore e l’importanza di questa pubblicazione restano e sono arricchiti anche dal valore solidale che l’accompagna: i diritti di autore del libro andranno alla Fondazione Il Cuore si scioglie onlus.
Un diario per stare insieme, a distanza
“Le partecipanti del nostro circolo di lettura da lettrici hanno fatto il salto e, prima in maniera inconsapevole, hanno cominciato a raccontarsi, a raccontare la loro quotidianità in quei tremendi mesi del 2020, dando vita a questo diario. Un diario di donne come tante, un diario di persone che hanno la voglia infinita di socialità, un diario nato per stare insieme a distanza. Un filo rosso che le ha tenute insieme nella grande sospensione del lockdown, un diario a molte mani, suggestivo, divertente e appassionante” – commenta Daniela Ceccarelli, presidente della sezioni soci Coop Arezzo – “Se dovessimo cercare cosa c’è mancato di più nella fase della chiusura, sicuramente è l’altro, l’altrui sconosciuto che incrocia il nostro sguardo con una anche piccola, storia da raccontare”.
Storie di resilienza collettiva e creativa
“Abbiamo raccontato le nostre storie, ascoltato la musica, letto libri, poesie, articoli, cantato, condiviso arte, ci siamo cimentate in giochi logico-matematici, abbiamo risolto indovinelli e soprattutto, con un buongiorno e una buonanotte quotidiani, ci siamo come tenute per mano, alimentando un sentimento di sorellanza che ci ha fatto sentire bene. Poi un giorno una di noi, particolarmente contenta di come stavamo vivendo questa difficile situazione, ha auspicato che qualcuno raccogliesse tutti i nostri racconti per farne un libro, una testimonianza di reazione collettiva ad un grave problema sociale, perché senza i nostri scambi quotidiani, sicuramente avremmo sofferto di più. Il nostro gruppo, intanto, si è evoluto ed è diventato anche altro: il G.I.N.E. Gruppo In – azione Narrativa Etc etc. Inoltre GINE è l’abbreviazione di ginestra, pianta forte e tenace, che non si riesce a strappare facilmente e di gineceo, luogo dell’antica casa greca riservato alle donne”, così si legge nell’introduzione al libro a cura del Gruppo di lettura della sezione soci Coop.