Arezzo per la Giornata della Memoria: il 23 gennaio passeggiata virtuale tra le memorie ebraiche ad Arezzo. Rimandato l’appuntamento del 30 gennaio

Sulla piattaforma Google Meet: sabato 23 gennaio, alle 15, l'itinerario virtuale "Le memorie ebraiche ad Arezzo". L'appuntamento previsto per sabato 30 gennaio, con lo scrittore Camillo Brezzi è rimandato a data da definire. la nuova data e le modalità di accesso saranno comunicate prossimamente sull'Informatore online

La pandemia non ha reso possibile l’organizzazione di incontri in presenza per la Giornata della Memoria del prossimo 27 gennaio, ma la sezione soci Coop di Arezzo ha voluto comunque organizzare un momento di riflessione, anche se a distanza, per ricordare le tante vittime della ferocia nazista. Perchè “senza memoria non c’è futuro” come affermava Primo Levi.

Due gli eventi proposti sulla piattaforma digitale Google Meet.

Sabato 23 gennaio, alle 15, all’interno del ciclo di appuntamenti di “Tanti passi per star bene”, “Memorie ebraiche in Arezzo”, un itinerario virtuale curato dal giornalista Marco Botti che, con immagini e video, ci condurrà nel centro della città per raccontare la comunità ebraica che per un breve periodo ha vissuto in città.

Rimandato a data da definirsi l’appuntamento in programma sabato 30 gennaio, alle 18, online sulla piattaforma Google Meet con lo scrittore Camillo Brezzi che presenta il suo libro “L’ULTIMO VIAGGIO. DALLE LEGGI RAZZISTE ALLA SHOAH. LA STORIOGRAFIA, LE MEMORIE” (edizione Il Mulino). Con l’autore anche Tiziana Nocentini Direttore Istituto Storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Arezzo, che presenterà il volume. Introduzione a cura del giornalista Marco Botti.

Il volume di Brezzi ripercorre le storie di alcuni deportati nei campi di sterminio nazisti, concentrandosi sulle fasi iniziali della «soluzione finale»: l’arresto, poi il viaggio e l’arrivo sulla Judenrampe, la banchina di Auschwitz-Birkenau dove avveniva la prima selezione. È questa la prima tappa di una discesa all’inferno in cui i prigionieri cominciano a perdere lo status di esseri umani. Un inferno che Camillo Brezzi ricostruisce minuziosamente anche con le memorie di Primo Levi, Pietro Terracina e Sami Modiano. Un orrore da tramandare attraverso la memoria dei salvati per non dimenticare.

Come partecipare

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