La ricetta della tradizione: Acquacotta, della chef Valeria Piccini

Un viaggio nel gusto alla riscoperta delle ricette popolari della nostra tradizione toscana e italiana, da leggere, provare… e mangiare. Idee e consigli per recuperare e non sprecare il cibo in dispensa e nel frigo, a vantaggio del nostro portafoglio e dell’ambiente.

Piatto tipico della cucina povera di di recupero della tradizione maremmana.

Ingredienti per 4 persone

  • 4 cipolle bianche o bionde di media grossezza
  • 1 gamba di sedano verde intera (foglie e coste)
  • 1 kg di pomodori pelati
  • 4 foglie di basilico
  • 50 ml di olio extravergine di oliva
  • 4 uova medie
  • 50 gr di parmigiano grattugiato
  • 2 gr di sale
  • 2 gr di pepe
  • 1 gr di peperoncino
  • 4 fette pane toscano raffermo

Preparazione

  1. Pulite le cipolle e il sedano, tritando fine fine il tutto. Potete aiutarvi anche usando un cutter – tritatutto elettrico.
  2. Riponete in una casseruola capiente il trito delle verdure.
  3. Mettete il trito sul fuoco aggiungendo acqua fino a coprire il tutto, aggiungete olio, sale, peperoncino e basilico.
  4. Fate cuocere a fuoco lento finché l’acqua non sarà evaporata.
  5. Unite quindi i pomodori e due mestoli d’acqua, lasciando cuocere ancora per 20 minuti circa.
  6. Aggiustate di sale e rompete nella minestra un uovo alla volta. Il consiglio è di romperlo prima in un piatto, per evitare che si rompa il rosso dell’uovo o che possano rimanere pezzi di guscio nella minestra, per poi versarlo delicatamente al centro della casseruola. Coprite con un coperchio in modo che l’uovo venga cotto in camicia. Bastano tre minuti di cottura.
  7. Togliete quindi l’uovo aiutandovi con una schiumarola (il mestolo forato). Ricordatevi di cuocere un uovo alla volta!

Impiattamento

  1. Adagiate una fetta di pane toscano raffermo al centro del piatto e cospargetela con del parmigiano.
  2. Versateci quindi sopra un po’ di minestra e adagiate l’uovo al centro. Finite versando il resto della minestra, in modo da riscaldare anche l’uovo.

La chef Valeria Piccini


Partita dalla tradizione, la supera senza mai dimenticarla. I suoi sono piatti che la rispecchiano: succulenti, dai sapori netti e precisi, giocati su contrasti di aromi, consistenze e temperature. Il risultato deve essere una vera e propria gioia per tutti i sensi, dove il gusto è fondamentale e solo in un secondo momento arriva l’aspetto estetico, che pur è sempre curato. La sua storia culinaria prende il via nel 1972 e viene portata avanti giorno dopo giorno tra studio, passione e esplorazione dei nuovi orizzonti della cucina.

La ricetta che proponiamo è una delle ricette d’autore proposte da Chef e Pastry Chef stellati che potrete realizzare con le pentole della collezione Pots & Pans di Alessi in alluminio 100% riciclato.

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