Un aiuto per Aleppo

La Fondazione Il Cuore si scioglie si mobilita per sostenere la popolazione di Aleppo colpita dal devastante terremoto degli ultimi giorni. Dalla città, il racconto e le immagini dei volontari dell’associazione Mano nella mano e dei Frati Francescani in Siria.

Il terremoto fa paura ma, ancor più, fa paura il dopo terremoto: sfollati, macerie, acqua e cibo razionati, la minaccia del gelo invernale e la ricerca affannosa di corpi e superstiti, a quattro giorni dal terremoto che ha colpito la zona tra la Siria e la Turchia meridionale nella notte tra domenica e lunedì. Ad Aleppo una delle situazioni più drammatiche, dove il sisma ha colpito una popolazione già martoriata e messa allo stremo da una guerra lunghissima.

E proprio in quella che è considerata la città più antica del mondo, la Fondazione Il Cuore si scioglie è tornata a mobilitarsi nelle ore immediatamente successive alle scosse.

Dopo un primo contributo inviato in settimana agli ospiti del convento dei Frati francescani di Aleppo, la Fondazione Il Cuore si scioglie ha deciso di rinforzare l’impegno con una seconda donazione concordata con Arci, partner dei progetti sviluppati con l’associazione Mano nella mano.  

Questo il racconto che arriva dall’associazione Mano nella mano che, ad Aleppo, si occupa di sostegno e recupero dei bambini colpiti dalla guerra con progetti sostenuti anche dalla Fondazione Il Cuore si scioglie e Arci. È proprio all’associazione che la Fondazione il Cuore si scioglie ha destinato un contributo di 10mila Euro per l’acquisto di beni di prima necessità: cibo e coperte, le cose essenziali per sopravvivere nell’emergenza, dopo il panico delle prime ore e in attesa di nuovi aiuti.

Un aiuto per la Siria

Come contribuire

Di fronte alla tragedia che ha colpito la Siria, l’appello a donare è aperto a tutti. Chi volesse contribuire, può farlo donando direttamente sul conto corrente della Fondazione il Cuore si scioglie, indicando come causale “Terremoto Siria Turchia” (conto corrente Fondazione Il Cuore si scioglie IT21-Y010-3002-8000-0000-7168-447).

La Fondazione Il Cuore si scioglie convoglierà i fondi alle associazioni Mano nella mano e Francescani di Terrasanta, attive ad Aleppo, in collaborazione con i partner Arci Toscana e Giovanni Paolo II.  

Le testimonianze dalla Siria

“Qui ora serve tutto – spiega Padre Firas Lufti, francescano di Terrasanta -, cibo, bevande, vestiti, coperte per le 1500 persone che stiamo ospitando nel nostro monastero. Una tragedia nella tragedia. Gente che ha perso tutto due volte, prima per la guerra e ora con questo terribile terremoto. “

Yadan Bi Yad, Zeinab, presidente dell’associazione Mano nella mano, racconta: “Le macerie del terremoto si accumulano sulle macerie dei bombardamenti. Gli edifici della città, già indeboliti dalla guerra, sono crollati come castelli di carte. I soccorsi stanno ancora estraendo corpi da sotto le macerie nella speranza di trovare persone ancora in vita. Le scosse si susseguono ancora, terrorizzando le persone. Questa calamità si aggiunge alla tragedia che vive il nostro Paese, sconvolto da tredici anni di guerra civile e ora colpito dal terremoto più forte degli ultimi 800 anni. In questa situazione, anche a causa dell’embargo, gli aiuti arrivano con difficoltà: la donazione che arriva dalla Toscana è una sorpresa che ci dà sollievo e la speranza di poter superare questo momento terribile. Io e tutti noi ringraziamo la Fondazione Il Cuore si scioglie e Arci che ci hanno dato il loro sostegno e la loro vicinanza. Sapere di non essere dimenticati ci dà forza di affrontare l’immensa emergenza che stiamo vivendo”.  

L’associazione Mano nella mano 

L’associazione Mano nella mano opera nel Centro di riabilitazione e protesi per i bimbi feriti dalla guerra di Aleppo realizzato nel 2018-2019 con il contributo della Fondazione Il Cuore si Scioglie. Il Centro ha avuto danni lievi, essendo un edificio ad un solo piano di cemento armato.

Attualmente al Centro stanno arrivando molti bambini portati dalle famiglie sfollate che non riescono a prendersene cura: i bimbi arrivano spesso senza nulla, senza vestiti, soldi o altro. È purtroppo ingente il numero di bambine e bambini orfani o con genitori feriti o sotto shock che non possono più contare sull’assistenza di nessuno e che sono accolti dunque nel centro assieme agli altri.

Il freddo è molto intenso e la priorità è avere le risorse economiche per procurarsi beni di prima necessità: latte, biscotti, medicine, latte in polvere per l’allattamento dei più piccoli, biancheria intima, lenzuola e vestiti pesanti per proteggersi dal freddo. 

Donazioni attive

Per consentire a tutti di poter dare una mano in questa emergenza, la Fondazione Il Cuore si scioglie ha attivato una raccolta fondi a cui sarà possibile aderire donando al seguente conto corrente:
IT21-Y010-3002-8000-0000-7168-447
Causale: Terremoto Siria Turchia 

L’impegno di Coop

A livello nazionale, con il contributo di tutte le cooperative di consumatori, Coop ha donato 100.000 euro per le prime necessità a favore di UNHCR l’Agenzia ONU per i Rifugiati e Medici Senza Frontiere per dare aiuto nelle prime necessitò alle persone in difficoltà dei territori colpiti dal terremoto in Siria e Turchia.

Entrambe le organizzazioni sono presenti fin dai primi momenti dell’emergenza nelle aree devastate dal sisma; in particolare l’UNHCR, presente da più di 10 anni sia in Turchia che in Siria per fornire sostegno alla popolazione siriana sfollata e rifugiata a causa della guerra in corso, e sostiene gli interventi di emergenza per i sopravvissuti al terremoto in entrambi i paesi. Medici Senza Frontiere, attiva nella Siria nord-occidentale anche prima del terremoto con diversi progetti, ha risposto subito all’emergenza assistendo oltre 3 mila feriti in diverse strutture ospedaliere a Idlib e Aleppo. Sono in azione anche diverse cliniche mobili per assistere i feriti e distribuire cibo, coperte e acqua agli sfollati, mentre un servizio di ambulanze si sta occupando del trasferimento dei pazienti in gravi condizioni.

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