Il Cuore per i più piccoli

L'impegno della Fondazione Il Cuore si scioglie in aiuto dei bambini in Italia e nel mondo

La presentazione della campagna 2019 al Cinema Teatro della Compagnia della Fondazione Il Cuore si scioglie

“Il vostro cuore ha battuto forte per aiutare il mio Paese e oggi sono qui per dirvi grazie” con queste parole, alcuni mesi fa, Monsignor Victor Agbanou, Vescovo di Lokossa, ha voluto ringraziare la Fondazione il Cuore si scioglie per l’impegno profuso nella realizzazione del panificio in Benin.
Un progetto nato in continuità con i tre panifici realizzati negli anni precedenti in Burkina Faso, che vede proseguire la collaborazione con il Movimento Shalom.

L’obiettivo è quello di favorire lo sviluppo della comunità locale attraverso il lavoro e l’autonomia della popolazione. I lavori, iniziati nel 2018, procedono spediti e l’inaugurazione è prevista per l’autunno del prossimo anno.
Il ricavato delle vendite del panificio servirà a garantire anche l’autosufficienza di un orfanotrofio che accoglie 40 bambini.
Dal Benin in Mozambico, dove insieme all’associazione Sole Onlus sarà costruito un nuovo asilo nel villaggio di Minuhuene.

Ma quelli appena accennati sono soltanto alcuni dei numerosi progetti che la Fondazione sosterrà nel 2019 nell’ambito della nuova campagna di solidarietà “Sei quello che fai”.
Una grande iniziativa di mobilitazione sociale, che nei prossimi mesi sarà incentrata sul tema dell’infanzia e nel corso dell’anno porterà un aiuto concreto a chi oggi vive situazioni estremamente difficili.
Un’occasione per mettersi in gioco in prima persona, uscendo nel tentativo di costruire insieme un futuro migliore.

Un solo Cuore per Aleppo, Toscana e Napoli

È con questo spirito che prosegue l’importante intervento umanitario in Siria, ad Aleppo, che si arricchisce di un’importante partnership: insieme con la Fondazione Meyer, e in collaborazione con Arci e Fondazione Giovanni Paolo II, si cercherà di assicurare cure mediche e assistenza specialistica a centinaia di bambini per aiutarli a superare i gravi traumi subiti a causa del conflitto.

Dalla Siria, l’impegno si sposta in Toscana, per sostenere la terapia ricreativa di Dynamo Camp, finalizzata a offrire gratuitamente a bambini con patologie gravi e croniche un periodo di svago e divertimento, contribuendo a sviluppare in loro la fiducia nelle proprie capacità.

I bambini sono al centro anche di un altro progetto che rappresenta una novità assoluta. La solidarietà della Fondazione arriva nel cuore di Napoli, all’interno del Rione Sanità. Qui l’obiettivo è quello di contribuire alla straordinaria esperienza di riscatto sociale che in pochi anni ha trasformato questo quartiere da facile preda del degrado e della camorra in un raro modello di imprenditoria sana, solidale e sostenibile.

In collaborazione con la Fondazione di comunità San Gennaro, sarà realizzato un centro educativo contro la dispersione scolastica, per permettere a 30 ragazzini di continuare a studiare e di costruirsi una prospettiva di vita lontana dalla criminalità organizzata.

Contro il caporalato e a fianco della Valle del Marro

L’impegno nel sud Italia prosegue in Calabria, dove Il Cuore si scioglie continua a essere a fianco della Valle del Marro contro lo sfruttamento dei migranti nella piana di Gioia Tauro.
Attraverso il finanziamento di 7 borse lavoro per migranti, si cercherà di dare loro la possibilità di lavorare in maniera etica e legale sulle terre confiscate alla ‘ndrangheta, nel tentativo di sottrarli dalle oppressioni del caporalato.

Dalla Calabria si torna a Firenze, con il progetto “Voglio fare il sarto” che attraverso il laboratorio sartoriale di Waxmore fa lavorare insieme sarti migranti e sarte italiane.

Questi sono i principali progetti che sarà possibile scoprire e sostenere in questa ultima parte dell’anno e in particolar modo dal 10 al 16 dicembre, quando nei supermercati Coop.fi le sezioni soci Unicoop Firenze allestiranno i banchini della solidarietà per illustrare le iniziative del Cuore si scioglie e avviare la raccolta fondi.

Ma la campagna “Sei quello che fai” interesserà tutto il 2019 e sarà possibile sostenerla partecipando durante l’anno alle numerose iniziative in programma: a gennaio riparte il crowdfunding solidale Pensati con il Cuore, che anche quest’anno ha mobilitato la Toscana riuscendo a mettere disposizione oltre 355 mila euro a sostegno di 20 progetti di solidarietà.

In primavera sarà poi la volta della raccolta alimentare, che nei due appuntamenti del 2018 ha raggiunto un risultato record: 422 tonnellate di prodotti donati direttamente a chi sul territorio ha più bisogno.

Ed è proprio questa l’essenza di Sei quello che fai: mettersi in gioco per dare un’opportunità a quanti finora non l’hanno avuta.
Un invito a essere protagonisti del cambiamento che vorremmo, giorno dopo giorno.

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