Buon Fine: 2,1 milioni di euro di prodotti donati ad associazioni e mense solidali da Unicoop Firenze

Nel 2020 sono 75 le onlus che hanno beneficiato dell'impegno della Cooperativa per la riduzione dello spreco alimentare

Nel 2020 è continuato il progetto Buon Fine di Unicoop Firenze. Sono 75 le onlus nelle sette province toscane dove opera la Cooperativa (Firenze, Prato, Pistoia, Lucca, Siena, Arezzo e Pisa) che hanno ricevuto le donazioni, per un totale di 2,1 milioni di euro di prodotti alimentari. Le circa 650mila unità di prodotti devoluti alle Onlus sono partiti da 66 punti vendita della Cooperativa. Si tratta di prodotti perfettamente integri dal punto di vista nutrizionale e igienico, ma ritirati dalla vendita perché non più conformi alla presentazione commerciale. Vengono raccolti e conservati in base a precise Linee Guida, in modo che possano essere ceduti a titolo gratuito a organizzazioni no profit attive nel sociale, che li utilizzano per realizzare pasti o pacchi spesa.

Così, nella Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, in quest’anno segnato dalla pandemia e da una emergenza alimentare ancora più presente nelle famiglie toscane, Unicoop Firenze si conferma soggetto attivo nel contrasto allo spreco, per un utilizzo sostenibile delle risorse.

Il progetto

Il progetto Buon Fine viene da lontano ed è operativo anche a livello nazionale: nel 2020 ha compiuto diciassette anni, durante i quali l’impegno della Cooperativa si è affermato a livello di quantità, di capillarità sul territorio per il recupero dei generi alimentari, di rete solidale con le associazioni e anche di varietà degli alimenti ancora buoni, ma non più vendibili in negozio, donati alle associazioni.

Infatti, Buon Fine di Unicoop Firenze ha visto progressivamente ampliarsi le tipologie di generi alimentari donati: dal 2007 la Cooperativa ha affiancato al recupero di generi alimentari industriali e non alimentari quello dei prodotti freschi e freschissimi (prossimi alla scadenza, ma ancora validi) da destinare alle mense solidali. Dal 2013, invece, è partito in alcuni punti vendita il progetto della cessione di prodotti cotti del reparto gastronomia e rosticceria, con l’obiettivo di destinare alcuni di questi alimenti, quelli più facilmente rigenerabili, come lasagne, cannelloni, pollo e verdure cotte, alle associazioni di volontariato, che le utilizzano per i pasti nelle mense solidali.

Un impegno quotidiano

L’impegno di Unicoop Firenze però non si ferma alla lotta agli sprechi nei punti di vendita, ma va anche nella direzione di sensibilizzare soci e clienti verso comportamenti di acquisto e consumo più sostenibili. Una tendenza che negli scorsi mesi, complice la pandemia e la modifica delle abitudini dei consumatori, ha avuto un deciso incremento. Come rileva Waste Watcher International Observatory nell’ultimo anno cresce l’attenzione degli italiani contro lo spreco alimentare, con 9 persone su 10 che hanno ridotto la quantità di cibo sprecato.

Nel 2020, infatti, finiscono nella spazzatura “solo” 27 kg di cibo a testa (529 grammi a settimana), l’11,78% in meno (3,6 kg) rispetto al 2019. Aumenta inoltre la propensione per la raccolta differenziata, tradizionalmente molto sentita in Italia (92%), come anche quella a ridurre l’utilizzo di prodotti usa e getta e di imballaggi in plastica (89%).

Per Unicoop Firenze, la promozione di stili di vita anti-spreco passa per la diffusione di consigli importanti per la conservazione degli alimenti e per il loro consumo. Da non dimenticare mai infatti la regola per il frigo ”first in-first out”, ossia consumare prima i cibi che entrano in frigo per primi, e quindi più vicini alla scadenza, rispetto agli ultimi acquistati. Ottima anche l’abitudine di fare la lista della spesa prima di partire da casa, utile in tempo di Covid per razionalizzare il tempo passato nel punto vendita, ma anche per evitare acquisti superflui, cibo che rischia di essere gettato.

“Il progetto Buon Fine compie diciassette anni e nel 2020 è stato ancora più rilevante. La crisi sanitaria ed economica ha fatto aumentare il numero di persone che hanno difficoltà a fare la spesa. Donando alle associazioni di volontariato, che ricevono le richieste di aiuto, generi alimentari possiamo sostenere la parte più fragile della società. Non solo Buon Fine è un progetto che valorizza la rete virtuosa che mette in relazione Cooperativa e associazioni di volontariato sul territorio, una rete indispensabile in questo momento di grande difficoltà economica per tanti” fanno sapere da Unicoop Firenze.

A livello nazionale nel 2020 le cooperative di consumatori hanno donato, grazie al progetto “Buon Fine”, 5000 tonnellate di derrate alimentari –in grado di generare non meno di 5,7 milioni di pasti – per un valore pari a 26 milioni di euro. A beneficiarne 960 associazioni di volontariato in tutta Italia.

Mangiami subito

Inoltre, a fianco delle donazioni, Coop ha sviluppato nel tempo “Mangiami subito”, l’altra misura di contrasto allo spreco alimentare attraverso la vendita di prodotti prossimi alla scadenza a prezzi scontati (in media il 50 % a fine giornata).

Nel 2020 l’iniziativa ha coinvolto tutti i 104 Coop.fi Unicoop Firenze per un valore totale a prezzo scontato di oltre 2,6milioni di euro. A livello nazionale queste ultime nel corso del 2020 ammontano a oltre 40 milioni di euro (valore a prezzo scontato).



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