In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne Unicoop Firenze e Coop rilanciano il loro impegno con alcune iniziative rivolte a soci e clienti e pensate per coinvolgere il grande pubblico sui temi della prevenzione, del contrasto alla violenza di genere e del sostegno alle associazioni impegnate sul tema.
Le iniziative sono state presentate questa mattina, presso il supermercato di Unicoop Firenze Livorno Levante, alla presenza di Cristina Manetti, ideatrice del progetto La Toscana delle donne, e Irene Mangani, vicepresidente Legacoop Toscana e presidente Fondazione Noi.

«La violenza sulle donne è un problema quotidiano che dobbiamo contrastare con determinazione. Anche quest’anno Coop si impegna in occasione della giornata del 25 novembre e lo fa su più fronti: quello del sostegno alle vittime di violenza e quello della prevenzione. I nostri soci e consumatori possono contribuire alla donazione che faremo ai Centri anti violenza e alla Fondazione Giulia Cecchettin acquistando il pane e le borse dedicate nei nostri punti vendita. Per i giorni intorno al 25 novembre sui sacchetti del pane acquistato in forneria troverete il numero 1522: vogliamo arrivare sulla tavola di tutte coloro che potrebbero avere bisogno di questa informazione. Eliminare la violenza sulle donne passa dall’informazione, dalla consapevolezza di poter chiedere aiuto e anche, a monte, dalla formazione e dall’educazione dei più giovani», Irene Mangani, Vicepresidente Legacoop Toscana e Presidente Fondazione Noi.
«Ancora una volta rilanciamo il nostro impegno sul tema della violenza sulle donne che purtroppo è sempre attuale e richiede un lavoro su più fronti. Alla vendita del pane dedicato, abbiamo affiancato l’iniziativa a sostegno della Fondazione Giulia Cecchettin impegnata per promuovere progetti educativi contro la violenza di genere. Come mondo Coop, vogliamo coinvolgere le persone, i soci, i consumatori, i cittadini, in un cambiamento culturale diffuso che può essere possibile solo lavorando sul tema della prevenzione e dell’educazione. La lotta alla violenza è una battaglia che possiamo vincere solo passando per l’educazione agli affetti, che Coop sta portando avanti con la campagna Dire Fare Amare e con la raccolta firme per una legge per il servizio pubblico psicologico nelle scuole. Diffondere una cultura contro la violenza di genere e agire in forma preventiva è fondamentale per pensare a una società davvero giusta, aperta e fondata sul reciproco rispetto», Claudio Vanni, responsabile relazioni esterne Unicoop Firenze.

Pane quotidiano
“Per molte donne la violenza è pane quotidiano. Basta! Se sei vittima di stalking o violenza chiama il 1522”.
Questo il messaggio che sarà stampato sulle buste del pane in vendita al banco forneria nei punti vendita di Unicoop Firenze dal 18 al 25 novembre. Nella settimana dell’iniziativa, il 5% delle vendite di pane nei sacchetti dedicati saràdonato in sostegno ai Centri Antiviolenza in Toscana.
La campagna è sostenuta dalle cooperative del Distretto Tirrenico composto da Unicoop Firenze, Unicoop Etruria e Coop Amiatina, in collaborazione con la Fondazione Noi.
Oltre a dare sostegno alle associazioni del territorio, l’iniziativa lancia a tutti un messaggio: chi vive o è a conoscenza di episodi di violenza, può chiamare il 1522, numero nazionale antiviolenza e stalking.

Il numero di pubblica utilità̀ 1522 contro la violenza e lo stalking, messo a disposizione dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, offre un sostegno concreto alle vittime di violenza. Attivo 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno, è accessibile sull’intero territorio nazionale gratuitamente, sia da rete fissa sia mobile, via telefono o chat. L’accoglienza è disponibile nelle lingue italiano, inglese, francese, spagnolo, arabo, farsi, albanese, russo, ucraino, portoghese e polacco. Chi contatta il servizio è protetto dall’anonimato e gode della massima riservatezza: le operatrici forniscono una prima risposta offrendo ascolto, informazioni utili e orientamento, anche grazie a figure specializzate come avvocate e psicologhe.
Per la Fondazione Giulia Cecchettin
Una borsa che porta in sé il ricordo di Giulia Cecchettin, affinché nessun’altra donna debba subire violenza.
A novembre nei maggiori supermercati di Unicoop Firenze e punti vendita Coop in Italia, soci e clienti potranno comprare la borsa in tela “Woman bag 2025” realizzata per Coop in edizione limitata a sostegno della Fondazione Giulia Cecchettin, che porta con sé un messaggio chiaro: la violenza di genere non è un problema solo delle donne, ma dell’intera società, e contiene la voce di tutte le donne che chiedono rispetto, libertà e sicurezza.
La borsa riporta l’immagine di una bambina sdraiata su un tetto mentre contempla un cielo stellato, con un testo di accompagnamento: “Senza libertà non è amore, senza rispetto non c’è libertà”. Quel disegno è di Giulia Cecchettin, la ragazza di 22 anni uccisa l’11 novembre 2023 a Padova dall’ex fidanzato, ed è stato donato a Coop dalla Fondazione Cecchettin.
Per ogni borsa venduta, 50 centesimi andranno alla Fondazione dedicata a Giulia e contribuiranno a promuovere progetti educativi contro la violenza di genere.

La Fondazione Cecchettin ha commentato l’iniziativa sottolineando l’importanza della collaborazione: “Ci piace che il disegno di Giulia possa arrivare a più persone possibili. Il suo sogno nel cassetto era quello di diventare un’illustratrice, e veder circolare una sua creazione ci sembra un modo bello e semplice per far vivere ancora quella passione. Abbiamo accettato questa collaborazione perché permette di diffondere il messaggio di Fondazione Giulia Cecchettin in un contesto quotidiano e vicino alle persone. È un’iniziativa che unisce sensibilità e concretezza, e che contribuisce a far conoscere il nostro impegno per promuovere il rispetto e la parità nelle relazioni”.
La collaborazione con la Fondazione Giulia Cecchettin e la campagna Coop Dire Fare Amare
Insieme per avviare azioni concrete nel segno della prevenzione e del contrasto alla violenza di genere. Con questo spirito Coop e la Fondazione Giulia Cecchettin a settembre 2025 hanno siglato un Protocollo d’Intesa: in programma una serie di attività per affermare la cultura del rispetto, promuovere l’educazione agli affetti, affrontare e superare le criticità nelle relazioni di genere e valorizzare relazioni paritarie. Una collaborazione fra due realtà diverse, ma che hanno una identica finalità.
Per Coop l’accordo entra a pieno titolo nella campagna sull’educazione alle relazioni “Dire fare amare” lanciata lo scorso marzo con una indagine svolta in collaborazione con Nomisma sul percepito dagli italiani sul tema e sulla necessità dell’obbligatorietà di questa educazione nella scuola su cui il 70% del campione intervistato si è espresso favorevolmente.
Per la Fondazione Giulia Cecchettin un’occasione per allargare lo spettro delle sue collaborazioni già in essere avvicinandosi al mondo dell’impresa seppur particolare come è un’impresa cooperativa. Su tutto spicca la parola “prevenzione”, ovvero agire preventivamente costruendo progetti formativi, alimentando consapevolezza e sensibilità a ampio raggio. Ad essere coinvolti nell’operazione in prima istanza i dipendenti di Coop e a seguire i soci e i consumatori nei propri punti vendita.
I numeri sono significativi. Coop è una rete di 72 imprese cooperative indipendenti che complessivamente impiegano quasi 58.000 dipendenti e associano 6,2 milioni di soci consumatori. Gli oltre 2200 punti vendita di Coop sul territorio nazionale sono frequentati in media da 9 milioni di persone ogni settimana.
Il Protocollo contempla anche iniziative di sensibilizzazione rivolte a soci e consumatori come la campagna di comunicazione promossa a con la diffusione nelle cooperative di quasi 90.000 borse di tela che riportano un disegno di Giulia concesso dalla Fondazione e di cui parte del ricavato andrà a loro favore per sostenere ulteriori nuove attività.
Tra gli ulteriori impegni, da settembre, con la campagna “Una firma che vale una vita”, Coop ha scelto di supportare la proposta di legge di iniziativa popolare “diritto a stare bene”, che chiede di creare un servizio pubblico di supporto psicologico permanente e gratuito, vicino alle persone e alle scuole.
In Toscana la campagna ha trovato numerose adesioni, tra cui il supporto di Eugenio Giani, Stefano Massini, Stefano Mancuso, Susanna Cenni e altre figure pubbliche del mondo delle istituzioni, della cultura e dello spettacolo. A ottobre la campagna ha raggiunto le 50mila firme, traguardo minimo necessario ad avviare l’iter della proposta di legge ma l’impegno del mondo Coop e di Unicoop Firenze prosegue per mantenere alta l’attenzione sul tema.
