Il Prestito sociale di Unicoop Firenze sta al passo con i tempi e accanto al classico libretto cartaceo, tanto caro ai soci più anziani della cooperativa, dall’inizio di quest’anno c’è la possibilità di svolgere alcune attività on line, attraverso una sezione dedicata del sito coopfirenze.it.
Un’area riservata e sicura, dove verificare la propria posizione, ritrovare saldo, movimenti ed estratti conto degli ultimi due anni, ma utile soprattutto per dare i preavvisi (due giorni prima) dei prelievi che si intende fare in presenza, prenotare quelli tramite bonifico o bloccare il deposito, senza spostarsi fisicamente e con il vantaggio di non dover portare dietro – con il rischio di furto o smarrimento – il vecchio libretto. Che infatti si potrà “dematerializzare”: in parole povere non c’è più la carta, i soldi restano. Ma senza obbligo: gli affezionati potranno mantenere la vecchia modalità di accesso al prestito.
Digitale, perché
«Il nuovo Regolamento del Prestito sociale, approvato nel luglio 2021 dall’Assemblea dei soci con validità dal 1° gennaio 2022 – spiega Giulio Bani, consigliere delegato Area amministrazione di Unicoop Firenze -, ha previsto la possibilità di sviluppare modalità operative per intercettare le nuove esigenze dei soci, anche con soluzioni tecnologiche sempre più evolute, per riconfermare l’estrema rilevanza che la cooperativa riconosce al Prestito sociale». All’inizio di quest’anno è arrivata dunque la versione web.
Il Prestito sociale di Unicoop Firenze, che risale alla nascita della cooperativa, «è, ed è sempre stato, l’unica forma di finanziamento, il cui scopo, oltre alla tutela del risparmio dei soci, è quello di supportare in maniera importante l’attività mutualistica – precisa Bani -. Per questo motivo non deve essere confuso con altre forme di risparmio».
A oggi 197.000 soci prestatori hanno depositi per circa 1480 milioni di euro, che la cooperativa garantisce con il suo patrimonio. Gli attuali tassi di rendimento del Prestito sociale – 0,40% lordo sul Deposito Ordinario, 1,20% lordo sul Deposito Vincolato a 18 mesi – sono in vigore dal 24 ottobre 2016. «Da allora il contesto socio-economico generale ha registrato una forte tendenza alla diminuzione dei tassi, tanto da arrivare allo scenario quanto mai insolito, negli anni 2021 e 2022, dell’applicazione di tassi negativi.
In questo particolare contesto, i tassi per i soci prestatori sono stati mantenuti stabili nell’ottica di tutelare i risparmi – spiega Bani -. Oggi, stiamo assistendo a un repentino cambiamento della situazione, le cui cause purtroppo sono riconducibili agli eventi estremamente negativi della pandemia, della guerra in Ucraina e della conseguente crisi ener. In un contesto socio-economico così complicato e difficile, Unicoop Firenze prima di tutto ha introdotto forti azioni di sostegno al potere d’acquisto dei cittadini toscani. Ora si stanno valutando anche provvedimenti a vantaggio dei soci prestatori».
Accesso facilitato
A chi teme che con la digitalizzazione del libretto si ridurrà la possibilità di contatto umano che sempre ha caratterizzato la relazione socio prestatore-cooperativa, Bani risponde: «L’intento, in realtà, è esattamente l’opposto. Abbiamo cercato di facilitare l’accesso ad alcune operazioni per rendere più semplice il servizio, mantenendo però il presidio fisico del personale nelle sezioni di prestito che adesso, liberato di alcune mansioni, potrà adoperarsi con ancora maggiore dedizione, quando necessario».
Come attivare il prestito sociale web
Bisogna rivolgersi a una sezione di Prestito sociale nei punti vendita o in quella centrale di via Ventisette Aprile 30R a Firenze (negli orari stabiliti) con un documento d’identità.