“Per Niccolò Ciatti – Fatti non foste a viver come bruti…”: spettacolo a Firenze per ricordare Niccolò Ciatti

Il 30 agosto alle ore 21.30, all'Anfiteatro La Limonaia di Villa Strozzi lo spettacolo gratuito per ricordare Niccolò Ciatti attraverso la testimonianza dei genitori e della sorella.

Il 30 agosto alle ore 21.30, all’Anfiteatro La Limonaia di Villa Strozzi si terrà lo spettacolo “Per Niccolò Ciatti – Fatti non foste a viver come bruti…” di e con Ugo De Vita, dopo quello tenuto a Scandicci.

Lo spettacolo, sotto il patrocinio della Regione Toscana, Comune di Scandicci, Comune di Firenze e con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri, sarà ad ingresso libero.

Questa sarà occasione rara e preziosa per scoprire Niccolò, attraverso la testimonianza dei genitori e della sorella, per ricordare ancora una volta alla sua comunità e al mondo intero come un giovane di ventidue anni con tanta voglia di vivere, sia stato ucciso barbaramente e senza un movente, in un agguato in una discoteca catalana.

Una memoria familiare, un testo poetico per chiedere giustizia: dai ricordi della mamma, del babbo e la sorella di Niccolò, all’amore e le amicizie, le emozioni e le gioie spazzate via la notte del 12 agosto 2017. Scritto con la collaborazione di Luigi, Cinzia e Sara Ciatti in una frequentazione di due mesi, il racconto di infanzia e giovinezza di Niccolò. Accanto a sé De Vita avrà al vìolino il maestro Fabio Consiglio, che ha accompagnato dal 2018 Gigi Proietti in “Cavalli di battaglia” e prima ancora Mario Scaccia e molti altri grandi della prosa.

“Questo è un altro modo per far conoscere e ricordare chi fosse Nicco” ribadisce Luigi Ciatti “i tre ceceni partecipanti al bestiale pestaggio nella notte tra 11 e 12 agosto 2017, siano tutti a piede libero.”

Ugo De Vita è scrittore, interprete e docente universitario. Autore di due film per la Rai e una serie di telefilm, ha pubblicato saggi e romanzi con Vallecchi, Bulzoni e Passigli editore.

“Per me una occasione straordinaria” dice De Vita autore interprete del lavoro “ho portato miei allestimenti passando qui a Firenze al Teatro della Pergola, ma questo lavoro nasce a Scandicci, negli incontri con la famiglia e le loro parole e la loro amicizia è un allestimento a cui tengo moltissimo, è come un debutto, e dopo quarant’anni di teatro lo vivo come una grande responsabilità e insieme un onore, lo devo alla città che mi ha accolto e dove ho scelto di vivere con la mia famiglia, lo devo a Luigi, Cinzia e Sara Ciatti per Niccolò ”

Scena nuda, pochi pannelli, l’attore la sua voce e il vìolino del maestro: Fabio Consiglio, con musiche dal vivo e registrate, le voci raccolte in città al Mercato di San Lorenzo dove Niccolò lavorava.

Niccolò Ciatti merita che venga fatta giustizia e chi deve pagare paghi il suo debito.

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