Si chiama mobilità condivisa e significa che tutto è condiviso. Può essere l’auto o la bici, può essere la macchina di proprietà utilizzata per dare un passaggio ai colleghi (car pooling) o a improvvisati compagni di viaggio, ma anche la bici che trovi grazie al gps, prendi a noleggio grazie alla app e lasci parcheggiata quando non ti serve più. Di sicuro è la tendenza che sta cambiando la mobilità in Italia e in particolare in Toscana. Se la nostra regione, e in particolare il capoluogo, si dimostra, numeri alla mano, campione della sharing mobility, ottimi risultati vengono raggiunti anche a livello di e-mobility, cioè scelta di veicoli elettrici e non inquinanti rispetto ai tradizionali. A questo si aggiunge la novità dell’estate 2018, che a Firenze ha visto a metà luglio il battesimo della tramvia fino a Careggi, che farà risparmiare 12.500 tonnellate di Co2 ogni anno e toglierà dal traffico 9300 auto al giorno, con la prospettiva dell’avvio della linea verso Peretola nei prossimi mesi. E per gli studenti la novità dell’anno è la possibilità da novembre 2018 di viaggiare a bordo di autobus urbani e tramvia a 48 euro l’anno, in pratica il solo costo della Carta dello studente universitario della Toscana. Più sostenibile di così…
I numeri della condivisione
Ma veniamo ai numeri: a Firenze al momento ci sono una piattaforma di bike sharing, Mobike, e quattro gestori di car sharing: lo storico Car2Go, seguito da Enjoy con le sue 100 Cinquecento rosse fiammanti e piene di optional, e dai più recenti Share’ngo, che ha una flotta esclusivamente elettrica, e Adduma Car, che ha anche 20 veicoli commerciali completamente elettrici e prevede punti di scambio per lasciare il proprio veicolo tradizionale e prendere quello elettrico. Car2Go opera su Firenze dal maggio 2014 e al momento ha una flotta composta da 250 veicoli: 150 Smart fortwo e 100 Smart forfour. In poco più di 4 anni i 45.500 iscritti hanno percorso oltre 5 milioni e 500.000 chilometri e negli ultimi 6 mesi gli utenti sono cresciuti del 15%. Car2go è presente anche a Prato, Scandicci, Galluzzo e Sesto Fiorentino. Enjoy, invece, è un altro servizio di veicoli in condivisione a rilascio libero, ed è realizzata da Eni. Il car sharing è promosso anche dal Comune di Firenze. Del resto i vantaggi di utilizzare un’auto in condivisione sono tanti: dal permettere di utilizzare l’auto per il tempo necessario alla facilità per il noleggio fino alla possibilità entrare in Ztl e di lasciare l’auto in posti blu, bianchi per residenti e in aree appositamente indicate per il car sharing.
La carica dell’elettrico
A livello regionale, invece, la Toscana si distingue per la passione per l’auto elettrica: secondo l’ultimo rapporto E-mobility Revolution realizzato da The European House Ambrosetti la Toscana registra il punteggio più alto per l’Indice del trasporto elettrico. In pratica la nostra regione si conferma ben avviata verso il futuro, se si avvererà quanto afferma il professor Ugo Bardi dell’Università di Firenze, autore del volume Viaggiare elettrico. Uno sguardo sulla mobilità del futuro. Per Bardi infatti «l’era del petrolio è in declino ed è inevitabile che la trazione elettrica e i vari sistemi di guida autonoma sostituiscano il motore a scoppio perché meno inquinanti, meno pericolosi e meno bisognosi di risorse preziose e limitate. Obsoleto diventerà anche il concetto di veicolo privato, ma tutto farà parte di un unico grande network, articolato e soprattutto flessibile. I tempi saranno veloci, come quanto visto con la diffusione dei telefoni cellulari. Tra un decennio o due, tutto cambierà e la rivoluzione farà il suo corso». Sempre a livello regionale, la Toscana si distingue per un uso intensivo dei servizi di car pooling: la top 3 delle province per offerta di viaggi in auto condivisi su BlaBlaCar è composta da Firenze, Pisa e Siena. Da Firenze, le destinazioni con maggiore offerta di passaggi sono Milano, Roma, Bologna, Pisa, Livorno e Torino. Da Pisa, si va soprattutto a Milano, Firenze, Roma, Bologna e Genova, mentre da Siena i viaggi condivisi puntano verso Roma, Milano, Perugia e Bologna. Il tutto spendendo dai 5 ai 25 euro. Da una recente ricerca emerge che il car pooling viene scelto quasi più per la sua dimensione sociale che per una questione di risparmio.