Al via alla scuola primaria Torrigiani di Firenze la piantagione del bosco didattico

Realizzato da Unicoop Firenze, il progetto rientra nell’ambito delle proposte educative della cooperativa, che comprendono attività sulle tematiche ambiente, ben-essere, cultura e solidarietà

Chi pianta un albero, pianta una speranza”: con questo auspicio prosegue, per il terzo anno, il progetto dei boschi didattici realizzati da Unicoop Firenze nell’ambito delle proposte educative 2023/2024 per le scuole toscane. Martedì 21 novembre, nella giornata nazionale degli alberi, il progetto ha fatto tappa alla scuola primaria Torrigiani di Firenze con la piantagione del bosco didattico di circa 30 piante messe a dimora nel giardino dell’istituto: all’iniziativa di questa mattina erano presenti i bambini e gli insegnanti della scuola primaria, Andrea Giorgio, Assessore all’Ambiente e transizione ecologica del Comune di Firenze, Viviana Quaglia, presidente della sezione soci Coop di Firenze nord ovestClaudio Vanni, responsabile relazioni esterne Unicoop Firenze. 

Dedicate ad affrontare tematiche attuali ed urgenti come ambiente, solidarietà, cultura e benessere, le proposte educative Unicoop Firenze propongono anche quest’anno il progetto dei boschi didattici realizzati nelle scuole toscane, in collaborazione con il Comune e la locale sezione soci Coop, per trasformare l’area verde intorno alla scuola in un laboratorio di biodiversità: dopo la piantagione di questa mattina, il percorso vedrà interagire i bambini della scuola con il bosco, con l’obiettivo di sviluppare una sensibilità sul tema ambientale e di accompagnare la crescita con attività didattiche e ricreative sviluppate dentro questo nuovo spazio verde.

«È bello che nelle nostre scuole, accanto alle aule, continuano a nascere e crescere anche i boschi didattici. Si tratta di spazi dove i nostri ragazzi possono fare esperienze formative a stretto contatto con la natura e ricevere stimoli e insegnamenti non meno importanti delle lezioni in classe. L’Outdoor Education non è un optional o un’iniziativa spot ma una tappa preziosa del percorso educativo nelle scuole fiorentine perché l’attenzione alla natura fa bene alla scuola e alla comunità. Grazie ad Unicoop Firenze per la sensibilità di aver ideato questa iniziativa e per la caparbietà nel portarla avanti un pezzetto alla volta, in sempre più scuole del nostro territorio», ha dichiarato Sara Funaro, Assessore all’Ambiente e transizione ecologica del Comune di Firenze.

«I boschi didattici sono un vero e proprio regalo che Unicoop Firenze fa ai nostri ragazzi. Gli alberi e le piante migliorano la qualità delle nostre scuole e i loro spazi verdi e sono un potente strumento educativo. I bambini che frequenteranno l’istituto Torrigiani faranno lezione non solo sui banchi ma anche stando mezzo al verde: in questo modo, tra la semina e la crescita delle piante, tra i cambiamenti delle stagioni e le fioriture, impareranno una delle lezioni più importanti, ovvero che il verde è la nostra casa e il nostro futuro, e sta a tutti noi rispettarlo e conservarlo. Inaugurare questo progetto nel giorno della Festa dell’albero rende questa iniziativa ancora più bella», ha affermato Andrea Giorgio, Assessore all’Educazione a Welfare del Comune di Firenze.

«Siamo molto felici di partire con il progetto educativo del bosco didattico alla scuola Torrigiani di Firenze: insieme ai ragazzi e agli insegnanti abbiamo iniziato a piantare gli alberi che daranno vita alla zona verde che li accompagnerà nel loro percorso scolastico. Durante la mattinata abbiamo visto l’entusiasmo e la curiosità degli alunni, pronti a prendersi cura di questo nuovo “compagno di giochi”. L’obiettivo è che, in questo modo, i più piccoli possano toccare con mano le tematiche ambientali, in un momento in cui la crisi climatica è la vera emergenza», ha dichiarato Viviana Quaglia, presidente della sezione soci Coop Firenze nord ovest  

«Dall’inizio dell’anno scolastico ad oggi, nell’ambito dei percorsi educativi promossi nelle scuole, abbiamo realizzato cinque boschi didattici in cinque scuole di Firenze e sedici in totale nelle scuole toscane. In questa giornata speciale, che celebra l’importanza degli alberi, aggiungiamo un altro piccolo tassello all’impegno per tutelare il nostro patrimonio verde e stimolare nei più piccoli la sensibilità ambientale. Piantare un albero è un’esperienza che mette ognuno di noi a stretto contatto con la natura e che permette alle generazioni future di comprendere l’importanza dell’ambiente e di come oggi, più che mai, bisogna tutelarlo. Ringraziamo la scuola e il Comune di Firenze con cui collaboriamo per portare sul territorio i temi dell’educazione ambientale», ha concluso Claudio Vanni, responsabile relazioni esterne Unicoop Firenze.

I numeri del Bosco didattico

·        Nel triennio 2021 – 2023, 48 boschi didattici realizzati e in fase di realizzazione (16 nel 2023, 16 nel 2022, 16 nel 2021) in 26 Comuni coinvolti

·        1.500 piante forestali piantate

·        circa 1.200 mq di bosco piantato

·        oltre 280 classi delle scuole primarie coinvolte per circa 6mila bambine e bambini

·        dieci ore di proposta educativa/laboratorio che gli alunni di ogni classe hanno passato nella progettazione, piantumazione e cura del bosco didattico,

·        per un totale di 300 ore di progetto a livello complessivo, nei tre anni di progetto

·        sette province toscane coinvolte, quelle in cui opera Unicoop Firenze

Il bosco didattico

Scoprire il mondo della natura creando un boschetto nel giardino della scuola: un’esperienza di educazione all’aperto dove bambini e bambine possano sperimentare ritmi, tempi e segreti della natura, crescendo insieme e prendendosi cura l’uno dell’altro. Durante questo percorso ci sarà un coinvolgimento diretto in attività sensoriali, di ricerca, condivisione, scoperta e riflessione in piccolo gruppo. Questa esperienza è pensata per sviluppare affetto, cura e rispetto per la natura e per la comunità.

Il progetto permetterà di: far acquisire consapevolezza delle trasformazioni stagionali e del concetto di tempo in natura; allenarsi alla cura delle nuove piante anche attraverso un’esperienza di cooperazione tra pari con un maggior ascolto e rispetto dell’altro e delle sue necessità; imparare ad ascoltare la lingua della Natura, a vedere le relazioni tra i diversi organismi e a prepararsi a costruire una conoscenza sistemica.

Come si compone il bosco didattico

Chiamato anche foresta giardino, il Bosco didattico è una coltivazione multifunzione in cui trovano collocazione alberi di prima grandezza, piante da frutto, erbe medicinali, ortaggi e tanto altro, in sinergia con le piante spontanee e gli animali. Gli alberi da frutto sono al piano superiore, mentre al di sotto ci sono arbusti di bacche commestibilipiante perenni e annuali. Insieme creano relazioni per formare un ecosistema in grado di ottenere elevate produzioni di cibo con meno manutenzione. II modello è composto da un modulo di 25 mq di 5 m x 5 m, da localizzare in base alle presenze arboree e arbustive.

Le specie individuate per la piantagione del bosco comprendono il tiglio, che garantisce in autunno – inverno una pacciamatura naturale con le sue foglie che degradandosi apportano azoto al terreno e diversi arbusti da bacca senza spine negli anni permetteranno la creazione di passaggi, cunicoli, percorsi in cui i bambini si immergeranno letteralmente nella foresta, oltre ad altre piante come melograno, corbezzolo, nocciolo, sambuco, ma anche mirto, rosa canina, alloro, timo serpillo, santoreggia e ginepro.

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