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Tre piani

Tre piani

Autore Eshkol Nevo

Casa editrice Neri Pozza, 2015

Pagine 255

La valutazione del Circolo

Che emozione ci ha lasciato il libro?

In collaborazione con Circolo di lettura sezione soci Poggibonsi

I Circoli di lettura sono una comunità di lettori che si ritrovano, una volta al mese, per scambiarsi opinioni e sensazioni su un libro la cui lettura, individuale, è stata decisa di comune accordo.

Trama

Siamo nella periferia di Tel Aviv, in una palazzina borghese composta da tre piani, dove tutto, esternamente, appare pulito e ordinato. La tranquillità e la quiete regnano…eppure dentro ciascuno dei tre appartamenti abitano nuclei familiari che vivono grandi solitudini e sperimentano una forte incomunicabilità tra i diversi membri.

La narrazione attraversa, uno alla volta, ciascuno dei tre piani, presentando alcuni dei fondamentali tratti che caratterizzano le relazioni umane: il bisogno di amare e di essere riconosciuti, il sospetto, la paura di deludere e di lasciarsi andare.

La citazione degna di nota

I tre piani dell’anima non esistono dentro di noi. Niente affatto! Esistono nello spazio tra noi e l’altro, nella distanza tra la nostra bocca e l’orecchio di chi ascolta la nostra storia. E se non c’è nessuno ad ascoltare allora non c’è nemmeno la storia. […] L’importante è parlare con qualcuno. Altrimenti, tutti soli, non sappiamo nemmeno a che piano ci troviamo, siamo condannati a brancolare disperati nel buio, nell’atrio, in cerca del pulsante della luce

Le nostre riflessioni

Questo libro ha diviso il circolo in maniera piuttosto equa: alcune di noi lo hanno molto apprezzato, e altre poco o per niente. Chi lo ha amato ha trovato che le caratteristiche dei personaggi siano state tracciate in modo piuttosto realistico e, in particolare, si sono sentite più coinvolte dalle vicende del terzo piano, che appare anche come l’unico racconto ad avere una reale conclusione.

Alcune di noi invece, hanno trovato il libro come molto accomodante e ammiccante nei confronti delle lettrici e dei lettori, con personaggi stereotipati e costruiti in maniera non coerente. Quello su cui tutte abbiamo concordato è lo sfondo di grande solitudine che caratterizza tutti e tre i racconti e il quasi totale fallimento del “lavoro” svolto dalle figure genitoriali.

Lo consigliamo a...

A chi si sente sola o e pensa di essere l’unica o l’unico a sentirsi così, a chi ha paura delle proprie paure e debolezze, a tutte le persone adulte.

Le parole chiave del libro

Famiglia

genitorialità

relazioni

sessualità

solitudine